mercoledì 29 aprile 2009

L'on. Leoluca Orlando ospite dell'Italia dei Valori di Prato

CINESI, I CONTROLLI CI SONO MA SERVONO PIU' UOMINI PER LE FORZE DELL'ORDINE


PRATO - Sei aziende e decine di capannoni sequestrati, assieme a 280 mila prodotti e 7 chilometri di tessuto contraffatto. L'iniziativa delle fiamme gialle ha portato anche all'arresto di quattro persone, a compiere controlli fiscali su 50 imprese e sui proprietari degli immobili delle aziende. Scoperti anche 70 lavoratori in nero. E' questo l'esito di una brillante opreazione della Guardia di Finanza di Prato diretta a reprime l'illegalità nel mondo delle aziende gestite da cinesi. L'operazione è stata definita dai finanzieri come una delle più importanti d'Italia mai fatti all'interno delle comunità cinesi.
Questa operazione è anche la chiara risposta a quanti vorrebbero far passare l'idea che a Prato i cinesi possono fare tutto quello che vogliono perchè nessuno li controlla. Le indagini e le oprazioni delle forze dell'ordine sono quasi settimanali, se ci fossero più uomini e più mezzi, i controlli e gli accertametno potrebbero subire anche una ulteriore accelerazione. Ma su quest'ultimo fronte è il Governo che deve intervenire asumendo nuovo personale da destinare ai comandi pratesi.
Da notare che nelle situazioni di illegalità non ci sono solo i cinesi bensì anche molti italiani che ci lucrano: i finanzieri hanno accertato che una ditta era in affitto in comodato gratuito. E' ovvio che in realtà i cinesi pagavano profumatamente e che i proprietari pratesi evadevano le imposte.
Credo che ci sia bisogno non solo di controlli delle forze dell'ordine per arginare il fenomeno della illegalità cinese ma anche di una maggiore coscienza etica e civile di quei pratesi sempre pronti a parlare male degli extracomunitari salvo poi affittar loro i capannoni a cifre esorbitanti, sapendo che i cinesi in quei capannoni ci vanno a lavorare, mangiare, vivere giorno e notte con intere famiglie.

martedì 28 aprile 2009

IMPRESE IN ROSA IN CRESCITA NELLA PROVINCIA DI PRATO


PRATO - Le imprese toscane sono sempre più rosa: emerge dai dati del 2008 dell'Osservatorio sulle Imprese Femminili di Unioncamere Toscana. Le aziende guidate da donne sono 97.366 pari al 23,4% del totale (415.248). L'analisi ha evidenziato una performance positiva del +0,3% da parte delle imprese in rosa, leggermente superiore anche al dato medio italiano (+0,2%), facendo meglio di Piemonte e Veneto (+0,1%) ma sottotono rispetto a Lombardia, Emilia Romagna e Marche (tutte con un +0,6%). L'imprenditoria femminile toscana è anche straniera: cresce il numero delle imprenditrici extracomunitarie (+6,4%) congiuntamente a quello delle comunitarie che sono cresciute del 4,7%. Sono soprattutto romene (+20,8%), polacche (+6,6%), cinesi (+10,5%), marocchine (+18,2%) e albanesi (+17,0%). Hanno scelto di lavorare nei settori del commercio, delle attività immobiliari, noleggio e informatica per quanto riguarda le marocchine; in quello delle costruzioni e del turismo le albanesi. La classifica per province vede in testa Grosseto, dove le imprese femminili sono il 28,9%, seguita da Livorno (27,1%) e Massa Carrara (25,3%). La provincia di Prato, con un'incidenza femminile del 23,4% sul totale, ha mostrato la variazione più elevata nel quinquennio 2003-2008 (+2,4%), seguita da Firenze con una incidenza femminile del 21,6% sul totale. Dall'analisi emerge anche che le imprenditrici ricoprono sempre più spesso ruoli apicali, come quello di amministratrice (+0,9%). Le imprese in rosa sono cresciute sensibilmente nei settori costruzioni (+6,2%), immobiliare, informatica e ricerca (+3,3%). Non tirano più, invece, le attività commerciali (in un anno -370 aziende, -1,3%). Si contrae la presenza femminile anche nei settori dell'agricoltura (-192 imprese, -1,3%) e del manifatturiero (-80 imprese, -0,6%). Il settore manifatturiero evidenzia anche nel 2008 una significativa diminuzione di imprese femminili del comparto della moda: si Š registrata una forte flessione delle imprese tessili (-159, -7,2%), una più contenuta diminuzione di quelle del cuoio-calzature (-16, -0,8%), mentre sul versante delle confezioni si Š registrato un incremento di 62 aziende (+2,2%). Rallenta la crescita in rosa nel settore alimentare, che passa dal +3,3% nel 2007 al +1,1% nel 2008 (+18 unità). (Ansa)

lunedì 27 aprile 2009

ORLANDO (IDV): SIAMO UN ALLEATO FEDELE DEL PD MA SCOMODO





PRATO - Un Leoluca Orlando a trecentosessanta gradi ha saputo ammaliare una folta platea accorsa per incontrarlo nei locali del comitato elettorale del Centrosinistra a Prato.


Dalla scuola pubblica penalizzata dalla ministro Gelmini e quindi diretta espressione di un futuro negato ai figli delle famiglie meno abbienti che solo con l'istruzione possono sperare di sollevare le proprie sorti, alla rettitudine dei politici che in molti partiti manca; dal rispetto dell'essere umano, ai valori della vita; della giustizia e non del giustizialismo, dal diritto degli esseri umani a muoversi, alla libertà di stampa, ai troppi infortuni mortali sui luoghi di lavoro. Leoluca Orlando non ha tralasciato settore della vita pubblica e civile, trattando tutti i temi con enfasi e riscuotendo applausi continui. "Sì, è vero siamo contro Berlusconi, ma non solo quello. Siamo un partito che vuole radicarsi sul territorio e che vuole portare quegli ideali di legalità e di etica che oggi mancano in molti altri partiti - ha concluso l'onorevole Orlando - Al Partito Democratico dico che siamo un alleato fedele ma scomodo, e non ce ne vogliano gli amici del Pd, se ci batteremo sempre e comunque per far valere i principi della legalità e della trasparenza".


Al tavolo, accanto a lui anche il candidato sindaco del Centrosinistra per Prato, Massimo Carlesi, e i candidati alle Europee per l'Italia dei Valori, Niccolò Rinaldi e Dringa Milito Pagliara, con la segretaria dell'IdV di Prato, Loredana Ferrara a fare da padrona di casa. Fra la platea anche il coordinatore regionale dell'Idv per la Toscana, Giuliano Fedeli, e la segretaria provinciale del Pd di Prato, Benedetta Squittieri.

sabato 25 aprile 2009

LEOLUCA ORLANDO A PRATO PARLA DI LEGALITA', IMMIGRAZIONE E SVILUPPO



PRATO – L’onorevole Leoluca Orlando, portavoce politico nazionale dell’Italia dei Valori, sarà a Prato domani sera (26/4).
Su invito dell’IdV pratese l’ex sindaco di Palermo nonché attuale Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta in campo sanitario, incontrerà i cittadini sul tema “Accanto alla legalità del diritto esiste la legalità del lavoro – Legalità, immigrazione e sviluppo”. All’incontro che si terrà domani sera alle 21 nella sede del comitato elettorale del Centrosinistra in via Muzzi 55 interverranno anche il candidato sindaco per il comune di Prato, Massimo Carlesi, ed il candidato a presidente della Provincia, Lamberto Gestri.
Leoluca Orlando è nato nel 1947 a Palermo, è sposato e ha due figlie. Professore di ruolo di diritto pubblico regionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Palermo, avvocato cassazionista. Ha studiato e ha vissuto per alcuni anni ad Heidelberg, in Germania.
E’ stato consulente internazionale dell’Ocse di Parigi.
Dal 1978 al 1980, consigliere giuridico del Presidente della Regione Sicilia, Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafia nel 1980.
Per arrivare alle attività politiche più recenti:
Leoluca Orlando nell’aprile 2006 viene eletto al Parlamento Nazionale nella lista Italia dei Valori (Camera dei Deputati, Circoscrizioni di Piemonte, Veneto, Sicilia 1 e Sicilia 2).
Dal 3 luglio 2006 è portavoce politico nazionale di Italia dei Valori
Dal 25 ottobre 2006 all’ aprile 2008 è stato Presidente della Commissione bicamerale del Parlamento Italiano per le questioni regionali.
Nel 2008 è rieletto al Parlamento Nazionale nella lista Italia dei Valori (Camera de Deputati, Circoscrizione di Lazio, Sicilia 1 e Sicilia 2)

martedì 21 aprile 2009

QUESTION TIME FUORI LUOGO PER UN PRESIDENTE DEL CONI


PRATO – L’Italia dei Valori di Prato ritiene del tutto fuori luogo il question time del consigliere comunale Massimo Taiti con cui chiede spiegazioni circa la mancata concessione da parte del Comune di Prato del PalaConsiag alla Pallamano AlPi Prato per la sfida playout contro l’Albatro Siracusa, prevista per sabato prossimo. Fuori luogo perché Taiti dovrebbe ricordarsi di essere anche il presidente del Coni provinciale e quindi dovrebbe evitare di prendere posizione a favore della pallamano e, in questo caso, contro l’Associazione dilettantistica danza sportiva Tomasiello, società affiliata alla Fids, federazione riconosciuta dal Coni nazionale, e che sabato e domenica prossima organizzerà a Prato il Trofeo Pegaso una competizione nazionale di danza sportiva. Evento che porterà centinaia e centinaia di persone nella nostra città.
Con questo question time viene meno l’imparzialità del presidente del Coni e lo delegittima come tale. Inoltre viene dimostrato che l’organo più importante della Casa delle Federazioni sportive pratesi, non conosce neppure gli eventi sportivi che si svolgono sul nostro territorio.
L’Italia dei Valori di Prato ritiene che in questo caso il Coni e la Pallamano AlPi siano stati strumentalizzati a fini esclusivamente elettorali da Massimo Taiti.
Il che porta in luce la sua incompatibilità con la massima carica cittadina all’interno delle Federazioni sportive.
L’Italia dei Valori ritiene che alla guida del mondo dello Sport pratese ci sia bisogno di volti nuovi e, soprattutto, apolitici e apartitici.
Infine l’Italia dei Valori fa un grosso in bocca al lupo all’AlPi Pallamano e tiferà per lei affinché riesca ad ottenere la salvezza nel campionato Elite. Ai giocatori, ai dirigenti e ai tifosi dell’AlPi, l’IdV vuol ricordare che le sfide più importanti di solito si giocano su campi neutri. Ecco, l’AlPi in questo momento non ha bisogno di polemiche ma solo di concentrarsi su come riuscire a battere l’Albatro Siracusa in gara 2 e poi nella bella. Vincere a Barberino di Mugello sarà ancora più bello. Forza AlPi.

SUBITO INTERVENTI ANTISISMICI PER LE SCUOLE E GLI IMMOBILI PUBBLICI



La recente catastrofe in Abruzzo dimostra che non si fa mai abbastanza in tema di prevenzione. L’Italia dei Valori di Prato si impegna fin d’ora a far sì che i primi interventi nella prossima legislatura siano diretti a pianificare una serie di lavori su tutti gli immobili pubblici di Prato e dei comuni della Provincia affinché vengano verificati la staticità e l'adeguamento degli stessi alla normativa antisismica. I primi immobili che dovranno essere esaminati dovranno essere le scuole. In questa ottica di ristrutturazione generale, l’Italia dei Valori ritiene che si possa far partire anche un piano di installazione di pannelli solari su tutti i tetti degli stessi edifici e, dove possibile, ristrutturare gli immobili seguendo le norme in materia di risparmio energetico.
Sicurezza ambientale, risparmio energetico e creazione di fonti di energia alternativa ed ecocompatibili sono obiettivi che si possono raggiungere senza difficoltà.
L’Italia dei Valori di Prato sarà determinata nel raggiungere questi obiettivi perché di vitale importanza per i giovani, le famiglie, la collettività.

lunedì 20 aprile 2009

PROVINCIA PRATO, PROPOSTE PER INFRASTRUTTURE

PRATO - Credo che nella presentazione di un qualsiasi progetto sulle infrastrutture della Provincia di Prato sia necessario tener presente cinque principi fondamentali:
1) deve essere specifico nei suoi obiettivi;
2) realistico perchè fattibile;
3) misurabile perchè i cittadini devono poter verificarne l'attuazione graduale;
4) realizzabile perchè vengano destinate le opportune risorse;
5) tempificabile perchè nell'arco della legislatura si raggiungano i risultati attesi.
Premesso questo, credo che come primo passo nella prossima legislatura si debbano riesaminare tutti i progetti in essere per verificarne lo stato d'avanzamento. Impegnarsi, dove necessario, per dare nuovo slancio alla realizzazione delle opere ancora incompiute. Accertare eventuali responsabilità dovuti a colpa o negligenza per i ritardi senza giustificato motivo. E questo nell'ottica anche di premiare chi invece è stato diligente e accorto e sta rispettando i tempi.
I nuovi progetti dovranno essere portati avanti e realizzati riducendo allo stretto necessario eventuali consulenze esterne.
Quindi, entrando nel merito. I nodi critici circa la mobilità dei pratesi credo siano essenzialmente quelli relativi alle direttrici da e per Firenze e alla comunicazione con i comuni della Valbisenzio.
Circa il collegamento con Firenze, dato per scontato che il capoluogo regionale è già congestionato dal traffico veicolare e che, inevitabilmente cercherà di adottare misure sempre più drastiche per far sì che meno persone lo raggiungano con un mezzo privato, sarebbe davvero molto interessante spingere affinchè vengano realizzate corsie preferenziale per i mezzi pubblici, che corrano di fianco all'attuale autostrada.
Sul fronte metropolitana di superficie, progetto valido ma dai tempi di realizzazione inevitabilmente lunghi, credo che vada messo in subordine e privilegiato uno studio con le Ferrovie per verificare se esistono i presupposti per l'utilizzo delle rotaie già esistenti per un servizio di trasporto aggiuntivo a quello attuale.
Perchè non avere piccoli e veloci treni della Cap o della Copit in servizio da Pistoia a Firenze aumentando il numero delle fermate lungo il percorso? Stesso discorso potrebbe aversi lungo la direttrice Firenze-Prato-Vaiano-Vernio visto che i treni a lunga percorrenza la transitano a distanza di ore l'uno dall'altro.
L'ECONOMIA CHE CAMBIA.
Se il turismo dovrà avere un ruolo importante nel futuro della Provincia di Prato bisognerà creare tutte quelle strutture che servono per questo settore.
Serviranno parcheggi per gli autobus, uffici dove poter dare informazioni, guide turistiche qualificate, una serie di itinerari da proporre.
Tutto questo stimolando e aiutando il privato a gestire le fasi della ristorazione, dell'accoglienza e del commercio dei prodotti locali.
Avere i "tesori" della Provincia di Prato in rete, con le relative proposte turistiche di tutto il territorio credo sia fondamentale a livello promozionale. Informazioni che devono essere fornite ai turisti seguendo le tecnologie più moderne, non solo su un sito internet ma inviando anche messaggi sui telefoni cellulari a coloro che, già presenti sul territorio, lo richiedano.
IMMOBILI PUBBLICI, IDONEITA' ED ENERGIA SOLARE
La recente catastrofe in Abruzzo dimostra che non si fa mai abbastanza in tema di prevenzione.
credo che la Provincia debba fare immediatamente un controllo su tutti gli immobili di proprietà per verificarne la staticità e l'adeguamento alla normativa antisismica. In questa ottica di ristrutturazione generale, far partire anche un piano di installazione di pannelli solari su tutti i tetti degli stessi edifici e, dove possibile, ristrutturali seguendo le norme in materia di risparmio energetico.

sabato 18 aprile 2009

IDV IN SINTONIA COL CANDIDATO SINDACO CARLESI

PRATO – L’Italia dei Valori di Prato è in piena sintonia con le dichiarazioni rilasciate da Massimo Carlesi in una intervista comparsa sul quotidiano Il Tirreno. L’IDV ha notato, dalle risposte fornite dal candidato sindaco del Centrosinistra, che gran parte dei temi e delle proposte presentate a Carlesi tre settimane fa, col Contributo dell’IdV di Prato al Programma di coalizione, sono state accolte.
In particolar modo Carlesi ha parlato di riduzione dei costi della politica, tema caro all’IdV, con tagli alle consulenze esterne, taglio del direttore generale e di tutte quelle figure dirigenziali che risultano eccessive ed inutili. Tagli che porterebbe ad un notevole risparmio da investire sulle famiglie in difficoltà. Bene anche sul concetto dell’impegno sulla legalità da distinguere da quello sulla sicurezza, con un no forte alle ronde e all’esercito. Infine un plauso a Carlesi arriva dall’IdV anche per l’impegno verso le energie alternative: fotovoltaico, eolico e metano.

venerdì 17 aprile 2009

SICUREZZA SENZA RONDE, SANITA' SENZA FILE

PRATO - La sicurezza attraverso il recupero socio economico delle zone degradate più che con l'uso massiccio delle forze dell'ordine. La sanità interpretata attraverso i tempi di attesa al pronto soccorso, le liste di attesa per le visite specialistiche e l'assistenza domiciliare.
Il distretto produttivo visto nell'ottica della riqualificazione del territorio e dell’investimento nelle tecnologie legate all’ambiente.
Questi, in grandi linee i concetti espressi, durante il dibattito pubblico organizzato dall'Italia dei Valori di Prato nei locali gentilmente messi a disposizione dalla Croce d'Oro.
"La sicurezza deve innanzitutto arrivare dal recupero di quelle aree abbandonate a sè stesse e, di conseguenza, alla microcriminalità - ha detto il sindacalista della Polizia di Stato, Salvo Ardita - Deve essere l'Amministrazione pubblica a mettere in piedi tutti quegli interventi idonei per far sì che una zona abbandonata da commercianti e iniziative sociali, possa tornare a nuova vita. Occorrono incentivi e iniziative collaterali, ma solo dove c'è un tessuto positivo si può collocare con efficacia anche lo strumento delle forze dell'ordine. Diversamente, l'intervento della polizia sarebbe solo un palliativo temporaneo per risolvere la situazione del momento, non certo per debellare il fenomeno criminale delle varie realtà degradate". Ovviamente è arrivato il no secco alle ronde e all'esercito esercito.
"I tempi di attesa al pronto soccorso di Prato sono terribilmente troppo lunghi - Ha detto il dottor Aurelio Donzella, consigliere comunale IdV - Bisogna studiare i modi e, soprattutto, assumere personale, perchè non si trascorrano giornate intere nella sala di attesa del pronto soccorso per vedersi visitare. E se il nuovo ospedale prevede meno posti letto di quello attuale è evidente che bisognerà curare e seguire i pazienti nelle loro abitazioni e quindi la Società della Salute, impegnata proprio in questo, deve essere efficiente e trasparente".
"Prato si trova a pagare scelte sbagliate fatte nel passato e che bisognerà correggere - ha detto il presidente dell'Ordine degli agronomi, Luca Mori - Due esempi su tutti: la presenza in città di pini che producono solo danni alle strade e alle persone: vedi i nidi delle processionarie. E, sempre in tema di alberi, la evidente necessità di studiare un nuovo intervento sul Monteferrato con un'altra specie di albero che non sia il pino, introdotto per soppiantare i castagneti a suo tempo malati, e ora a loro volta in grande difficoltà perchè non adatti a quel tipo di territorio”.
Le conclusioni le ha fatte la segretaria dell’IdV, Loredana Ferrara che in tema di Distretto produttivo ha indicato una strada che può nascere di fianco al tessile e che in parte sta già muovendo i suoi primi passi, come quelle aziende che realizzazione pannelli isolanti per l’edilizia, lavorazione che troverebbe terreno fertile nel riciclo del cardato; oppure tutta quella grande opportunità dettata dall’energia alternativa ed ecocompatibile che sta ricevendo un grande interesse mondiale.

mercoledì 15 aprile 2009

IDV: INCONTRO PUBBLICO SU SICUREZZA, SANITA' E DISTRETTO PRODUTTIVO

PRATO – L’Italia dei Valori di Prato organizza per domani sera (giovedì 16/4) alle 21 nei locali della Croce d’Oro in via Niccoli 2, un incontro pubblico su: Sicurezza, Sanità, Distretto produttivo – Tre proposte per un progetto che offrirà decoro e dignità alla città.

Durante la serata alcuni rappresentanti dell’Italia dei Valori di Prato illustreranno i progetti del Partito su questi tre temi, inseriti nel Contributo al programma di coalizione da tempo redatto e consegnato al candidato sindaco del Centrosinistra Massimo Carlesi.
Ma l’IDV sarà anche particolarmente attento alle proposte che emergeranno dalla serata, alla quale sono invitati tutti i cittadini a cominciare da coloro che vivono in zone della città dove le problematiche della sicurezza sono più sentite, o dalle associazioni produttive colpite dalla crisi, e da chi ha da dire qualcosa sulla Sanità pratese.

Un incontro pubblico quindi per far conoscere i progetti dell’IDV ma anche per permettere a quest’ultima di raccogliere nuove idee e nuove proposte per una Prato più vivibile.

lunedì 13 aprile 2009

PRATO, RICONQUISTIAMO CHINATOWN

PRATO - Via Pistoiese e via Filzi, il cuore della chinatown pratese, ha urgente bisogno di un intervento pubblico per dare regole e pulizia. Un dovere soprattutto verso quei pratesi che in quella zona ancora ci vivono e che è doverso far vivere senza sentirsi degli estranei. L'Amministrazione comunale ha il dovere di far sentire la sua presenza e può farlo solo mettendo una pattuglia di vigili che tenga una presenza costante nella zona, solo se riesce a dare risposte tempestive alle esigenze e alle richieste di chi vi abita. Un confronto serio e costruttivo è necessario farlo anche con i rappresentanti della Comunità cinese, a cominciare dal console.
Prato non deve rinunciare a quel pezzo della città. La strategia dei cinesi è ormai chiara: i prezzi delle case degli italiani che ancora ce l'hanno in quella zona, li fanno le agenzie dei cinesi e sono ovviamente prezzi molto bassi. Sono i cinesi e a dettare le regole, a riempire i muri di biglietti o di scritte con i pennarelli. Stanno diventando sempre più arroganti forse a causa dell'incapacità dell'Amministrazione di punirli e di far rispettare le leggi. Occorre un moto di ribellione da parte degli stessi cittadini, una ribellione positiva, diretta a riconquistare il territorio con iniziative e manifestazioni civili.

Via Pistoiese e via Filzi stanno diventando come via Sarpi a Milano. E' difficiile percorrere i marciapiedi perchè ci si trova i carretti dei fornitori che li ostruiscono, è difficile passare vicino ai cassonetti puzzolenti e pieni di rifiuti di ogni genere, spesso accatastati all'inverosimile. La raccolta differenziata non è mai cominciata fra i cinesi.

Serve il coraggio di fare. Non bastano più le buone intenzioni.

sabato 11 aprile 2009

ECONOMIA: CONCORDATO MAZZARRINI, CRISI COOP PROGETTO H

PRATO - L’Italia dei Valori di Prato segue con particolare attenzione e preoccupazione l’evolversi della crisi della Mazzarrini spa. La richiesta di concordato fatta dalla società empolese porterà un’altra grave sofferenza in molte aziende pratesi. Sarebbero una ventina i lanifici che rischiano di non riscuotere i propri crediti o di vederli, grazie alle nuove leggi del Centrodestra, decurtati fino al 20% .
Alla base della decisione dei vertici della Mazzarrini spa ci sarebbero sia un calo di ordini del 20 per cento sul mercato italiano ma, soprattutto, la modifica e la restrizione della linea di credito da parte degli istituti bancari che hanno provocato un problema di liquidità nell’azienda.
L’Italia dei Valori, dopo i gridi di allarme lanciati dalla Cna e dall’Unione Industriali contro le Banche e le loro politiche sul credito, registra questo ennesimo colpo all’economia pratese dovuto ad una poco lungimirante politica di alcuni istituti di credito.
L’IdV ha già chiesto ai vertici della Cna di rendere pubblica la classifica delle Banche virtuose, sulla base del loro sondaggio fra 302 ditte associate, così che l’opinione pubblica sappia chi sta effettivamente aiutando il Distretto. Ora più che mai quella classifica promessa deve essere resa pubblica.

L’Italia dei Valori di Prato segue inoltre con grande preoccupazione l’evolversi della crisi della Cooperativa Progetto H, dove i circa cento dipendenti stanno riscuotendo a rate le pregresse mensilità (finiranno di riscuote febbraio nei primi giorni di maggio) grazie all’intervento del prefetto, Eleonora Maffei. L’IdV registra una scarsa trasparenza sugli accordi per il pagamento del mese di marzo e sulla ricollocazione dei dipendenti nelle altre cooperative sociali del Consorzio Astir. L’IdV chiede che i dipendenti vengano tutelati al cento per cento e che la loro ricollocazione nelle altre cooperative non avvenga con contratti svantaggiosi che non tengano conto dei diritti acquisiti. I soci dipendenti della Cooperativa Progetto H, che si occupano e lavorano nell’Rsa di Narnali, a Villa Niccolini e nell’assistenza domiciliare, non devono pagare per la mala gestio commessa da altri.

venerdì 10 aprile 2009

IL COSTO DEL CREDITO E' AUMENTATO, LE BANCHE REMANO CONTRO

PRATO - Dopo la Cna anche l'Unione Industriali di Prato rende noto che il costo per l'accesso al credito presso le banche è aumentato. L'82% delle imprese pratesi - secondo l'Unione Industriali - registra un aumento del costo del credito: nell'ottobre 2008 erano l'80%. "I risultati, anche se ancora non definitivi - come spiega una nota - sono stati consegnati al prefetto Eleonora Maffei. Il 41% delle imprese evidenzia una contrazione degli affidamenti concessi e fra queste, il 73% considera tale contrazione inferiore al 25% di quanto precedentemente concesso. A ottobre 2008 invece era stato solo il 30% delle aziende ad aver denunciato una contrazione degli affidamenti, anche se consistente.

E' quindi evidente che le Banche pratesi non stanno affatto agevolando il mondo imprenditoriale ed artigiano pratese. La politica deve interrogarsi su questo aspetto.
L'Italia dei Valori di Prato ha già incontrato i vertici della Cna per conoscere le problematiche dei loro associati e la loro visione sul futuro di Prato. Un confronto costruttivo che è servito ad ambo le parti per conoscersi e per impegnarsi, ciascuno nel proprio ruolo affinchè si possa venir fuori dalla crisi prima possibile, adottando tutti gli strumenti necessari per farlo.

giovedì 9 aprile 2009

IMPRESE, SALDO POSITIVO NEL 2008

PRATO - Si chiude con un saldo positivo nel 2008 la consistenza del numero delle imprese della provincia di Prato: sono infatti 28.831, l'1,9% in più del 2007. Una tasso di crescita stabile (nel 2007 era dell'1,8%), in linea con quello regionale (+1,8%) ma al di sotto di quello nazionale (+2,7%). Questo dato è stato reso noto dalla Camera di Commercio di Prato. La migliore performance è quella delle confezioni, che crescono del 9,4% arrivando ad un totale di 3.144 imprese attive e superando le imprese tessili che registrano una flessione del 5,4%, scendendo a 3.121 imprese. In numeri assoluti il saldo tra iscrizioni e cessazioni è di -163 imprese; a soffrire di più sono state le filature (-8,3%) e le tessiture (-6,8%).
E' evidente che l'economia pratese sta cambiando. Il settore della moda è in forte crescita e può essere un veicolo per il rilancio di tutto il settore del tessile. Diventa così estremamente importante capire come cavalcare questo settore che può portare Prato fuori dalla crisi attuale.
L'Italia dei Valori di Prato nel suo Contributo al Programma di Coalizione di Centrosinistra propone di sviluppare il progetto sull'area dell'ex Banci per:Creazione del Palazzo delle Arti Nobili e Dell’Alta Moda con aboratori formativi di artigianato artistico oreficeria, pelletteria, tessitura di pregio … e artigiani dell’Alta Moda. A Prato già abbiamo artigiani che da tempo lavorano nel settore e che creano veri capolavori d’arte, destinati ad un pubblico ristretto e selezionato di acquirenti. Allo stesso tempo, l’esigenza di rilanciare una produzione di tessuti di alta qualità potrebbe trovare uno spazio non solo espositivo permanente ma anche un luogo di ricerca e sperimentazione nell’area destinata. Il ‘Palazzo dell’ Alta Moda’ potrebbe essere il luogo dove le eccellenze dell’Artigianato non solo Pratese ma Toscano in generale, possano trovare una loro enfasi e richiamare un turismo internazionale.

TERREMOTO, L'IDV DI PRATO SOLIDALE CON L'ABRUZZO

PRATO - L'Italia dei Valori di Prato è stata fra i primi a raccogliere fondi da destinare ai terremotati. La prima raccolta è stata fatta già lunedì sera quando a L'Aquila purtroppo la terra tremava ancora e la lista dei morti era incerta. Ma, la convinzione è che bisogna fare ancora di più. Occorre dare un ulteriore contributo e tenere alta l'attenzione su quella popolazione così colpita negli affetti e nella sua identità storico culturale. Chiese e cattedrali, per secoli simboli della città e dei Comuni, spazzati via in pochi attimi. Case distrutte, vite spezzate. L'emergenza sarà lunga e sarà necessario che la solidarietà non si fermi a questi primi giorni in cui l'emotività sarà alta. Aiutare le popolazioni e vigilare sui fondi destinati alla ricostruzione. E sugli sciacalli di oggi fra le macerie e gli eventuali furbetti di domani nella gestione dei fondi, la massima severità.

Un plauso infine mi sento di fare alla comunità cinese di Prato che, con l'Associazione di amicizia dei cinesi di Prato ha già raccolto più di 50mila euro per i terremotati d'Abruzzo. Un bel gesto di solidarietà di cui dovrebbero prendere ad esempio quei tanti che fanno di tutta un'erba un fascio.

sabato 4 aprile 2009

I DIRITTI NEGATI: UN SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE

PRATO - I diritti negati, il dibattito pubblico organizzato dall'Italia dei Valori di Prato, ha saputo fare il pieno. All'incontro, oltre ai simpatizzanti del partito pratese hanno partecipato l'onorevole Fabio Evangelisti, vicepresidente del gruppo di IdV alla Camera, i candidati a sindaco e presidente della Provincia di Prato, del Centrosinistra, Massimo Carlesi e Lamberto Gestri, oltre al presidente in carica della Provincia, Massimo Logli e all'assessore ai servizi sociali del Comune, Luisa Stancari. Per le testimonianze sui diritti negati, erano presenti il vicario episcopale per l'emigrazione, don Santino Brunetti, per la Comunità Buddista di Pomaia, Gabriele Piana, per l'Associazione La Nara, Loredana Dragoni, per l'Associazione Libera, Nicoletta Ulivi e per l'Arci di Prato, Ettore Nespoli.
Un tema, quello dei Diritti negati, troppo vasto per essere affrontato in un unico pomeriggio, così l'IdV ha deciso di proporre nuovi appuntamenti restringendo il cerchio dell'attenzione.
Il dibattito si è aperto con l'introduzione di Aurelio Donzella in qualità di membro del Gruppo consiliare dell'Italia dei Valori in Comune e si è chiuso con il saluto della segretaria provinciale Idv-Prato, Loredana Ferrara.

venerdì 3 aprile 2009

I DIRITTI NEGATI: CONVEGNO ALL'HOTEL DATINI

PRATO - Il Gruppo consiliare dell’Italia dei Valori di Prato organizza per domani (sabato 4 aprile) un incontro pubblico sul tema “I DIRITTI NEGATI”. L’incontro si svolgerà, con inizio alle 16, nei locali dell’Hotel Datini in viale Marconi 80.
All’incontro parteciperanno: il vescovo di Prato, monsignor Gastone Simoni; il vicepresidente del Gruppo dell’Idv alla Camera, l’onorevole Fabio Evangelisti; il rappresentante della Comunità Buddista di Pomaia, Gabriele Piana; per l’Associazione coop Alice – La Nara interverrà Loredana Dragoni; per l’associaizone Libera, Vanna Van Straten e per l’Arci Prato, Ettore Nespoli.
Hanno dato la propria adesione ed interverranno anche il prefetto, Eleonora Maffei, il presidente della Provincia di Prato, Massimo Logli e l’Assessore ai servizi sociali del comune di Prato, Luisa Stancari.
L’inizio dei lavori è previsto alle 16 con un coffee break alle 17 ed il prosieguo degli interventi e del dibattito alle 17,30.
ITALIA DEI VALORI - PRATO

CONTRIBUTO DELL'IDV AL PROGRAMMA DI COALIZIONE/14

SICUREZZA E LEGALITA’ -
Una città più viva e stimolante coinvolge i cittadini in un’opera di costante ricerca della migliore vivibilità e realizza, allo stesso tempo , la sicurezza partecipata.
Delineare la linea guida programmatica della sicurezza significa, a priori, saper distinguere due fattori che sicuramente determinano un disordine “fisico” e “sociale” che diventa centrale per la comprensione del problema.
La sicurezza, proprio per una profonda trasformazione dei meccanismi di rappresentanza istituzionale, è stata affidata, dagli anni ’90, anche ai Sindaci.
Proprio in relazione a ciò, la città di Prato è stata punto di riferimento di un protocollo d’intesa fra Comune, Provincia e Regione in materia di sicurezza urbana che è da ritenere una buona dichiarazione d’intenti a cui non è seguita una completa realizzazione, causa la mancanza dei relativi supporti tecnici, umani e finanziari non sempre specificamente e razionalmente previsti nel protocollo. Tale “Patto” va rivisto e discusso per le necessarie modifiche e assegnazione delle risorse.
Dagli anni ’90 ad oggi, il crescente fenomeno migratorio ha determinato l’insediamento, di circa 24.000 cittadini extracomunitari di varia etnia a cui vanno aggiunti moltissimi clandestini che proprio per il loro stato d’essere nel territorio nazionale non sono quantificabili ma ci portano a presupporre che il totale si attesti oltre i 40.000.
La crescita così imponente di tale parte non censita di popolazione determina comportamenti disturbanti e aggressivi e condotte antigiuridiche verso residenti, conflitti fra gruppi, accattonaggio, prostituzione per strada, circolazione stradale pericolosa e dannosa, lavoro”nero” che riduce i costi del lavoro determinando seri scompensi economici.
Le attività di contrasto non sono proporzionali alle richieste da parte dei cittadini e si ritiene che essendo esse di tipo straordinario non consentano di raggiungere i risultati preposti e cioè riequilibrare la vivibilità nel territorio.
L’Italia dei Valori, oltre a farsi promotrice delle modifiche al patto “Prato città Sicura” ritiene che debbano essere assunte dalla P.A. una serie di determinazioni mirate alla civile convivenza e alla punibilità dei trasgressori anche attraverso regolamenti specifici sul degrado.
Si avverte quindi la necessità di dislocare ulteriormente sul territorio, in modo razionale, sistemi di videosorveglianza, aumentare i controlli amministrativi e la destinazione a compiti mirati di appartenenti alle forze dell’ordine e vigili urbani.
Il controllo del territorio ad opera delle forze dell’ordine dovrà essere sinergico alle richieste dei cittadini. L’I d V intende rafforzare tale attività ma rifiuta con forza le proposte di ronde o la presenza dei soldati per i compiti della sicurezza che sono obblighi per lo Stato e le Amministrazioni locali.
Siamo il partito della legalità, della sicurezza, della certezza della pena, del rispetto delle leggi per affermare quelle regole che sono la base della coesione sociale e della vivibilità di una città.
E’ compito della P.A. determinare metodologie certe per l’accoglienza sul proprio territorio, imponendo il rispetto delle leggi comunque uguali per tutti ed attivando severi controlli sia nei confronti di cittadini stranieri che italiani.
Sono stati realizzati studi di proiezioni demografiche nel Comune di Prato fino al 2024 che evidenziano gli insediamenti delle comunità migranti e i loro spostamenti sul territorio cittadino. Riteniamo che la rivisitazione di tale studio alla luce degli eventi economico sociali attuali , sia un reale supporto alla progettazione di una città che miri alla coesione sociale .
Questo lavoro vuole essere il contributo dell’Italia dei Valori ai programmi dei candidati a Sindaco e al Presidente della Provincia, nella consapevolezza che questo è il nostro stare a sinistra: impegno onestà e trasparenza.

giovedì 2 aprile 2009

CONTRIBUTO DELL'IDV AL PROGRAMMA DI COALIZIONE/13

NUOVE POVERTA’ -
In tempi di crisi economica sembra quasi normale parlare di problematiche derivanti dall’indebitamento, leggiamo molte ricette per superare questo momento critico ed altrettanti proclami e prese di buona volontà per aiutare chi soffre di quella oscura malattia che si chiama disagio economico, anticamera a volte del fenomeno più grave dell’usura.
E’ compito della P.A. vigilare affinché il problema del sovra indebitamento non si trasformi nell’arricchimento facile di associazioni malavitose e di personaggi atti all’usura .
Opportuno sarà attivare presso l’URP Multiente uno sportello di ascolto per cittadini in difficoltà economiche e problemi di sovra indebitamento, per realizzare un presidio istituzionale che sia monito a chiunque speculi sul disagio economico determinato dalla crisi e stimolare i cittadini a denunciare ogni forma di sopruso.
Un vero presidio contro la criminalità organizzata che proprio nei momenti di grave crisi economica, trova terreno fertile per i suoi affari facendo leva sul bisogno e sulla solitudine in cui i cittadini si rinchiudono.
Sarà indispensabile attivare un tavolo istituzionale permanente con la Prefettura per valutare insieme quali interventi adottare presso gli istituti bancari per invitare gli stessi a politiche di credito sociale.
Molto probabilmente, se tali fenomeni non saranno governati e controllati, le 'famiglie in affanno di oggi costituiranno i nuovi poveri di domani.
Questo implica che dobbiamo tenere conto della multidimensionalità del fenomeno. Precarizzazione del lavoro, contrazione del Welfare lacerazione dei rapporti familiari che comporta la perdita di un luogo di compensazione per le fasce deboli. Non ultimo il fenomeno della stigmatizzazione dei ‘nuovi poveri e il senso di ‘vergogna’ che accompagna le famiglie in tali circostanze , vanno ad alimentare quel senso estremo di sfiducia e depressione che va a coinvolgere la comunità tutta. Di fronte a tutto questo la P.A. non può rimanere cieca. Dovranno quindi essere approntati strumenti di sostegno alle famiglie su più piani:
in Collaborazione con la Regione la possibilità di detrazione dell’Imposta addizionale sulle bollette nei casi a reddito basso utilizzando l’indicatore ISEE, la previsione di un contributo per il pagamento delle utenze oltre alla possibilità di rateizzazione già presente
L’Ente locale dovrà farsi mediatore presso le banche affinché nei casi di impossibilità di pagamento delle rate , si possa sospenderne i l pagamento per un tempo determinato senza il rischio di perdere l’abitazione
Riteniamo inoltre indispensabile che l’A.P. si adoperi perché la conoscenza e l’uso dei servizi sia di facile accesso per tutti.
Sperimentare progetti integrati e non solo sulle emergenze avendo cura di valutare ex post non solo la correttezza della spesa ma soprattutto l’efficacia e l’efficienza dell’intervento. Se i risultati sono positivi trasformare il progetto in servizio.
Chiediamo fermezza nel controllo degli sprechi e vitalità intellettiva: il sociale non deve essere “dopato” da finanziamenti pubblici ma deve creare sinergie e alleanze culturali nuove per realizzare progettualità anche con risorse private.

CONTRIBUTO DELL'IDV AL PROGRAMMA DI COALIZIONE/12

WELFARE -
In un momento di crisi economica come quella che si sta vivendo, il sostegno alle famiglie diventa centrale nella riflessione sulle politiche volte al sociale.
Abbiamo già detto che il nostro impegno sarà particolarmente attento alla riduzione dei costi della politica i cui risparmi dovranno essere reinvestiti per le problematiche sociali emergenti.
Riteniamo necessario che venga sviluppata nuova edilizia popolare attingendo ai fondi regionali mirati a tale destinazione, liberando risorse economiche a favore delle famiglie indigenti.
Maggior sostegno pubblico significa, in questo momento, anche contenimento delle nuove povertà. Sarà necessario rivisitare il sistema ISEE nei parametri di riferimento, nella considerazione che la diversificazione attuale delle fasce sociali non trova più riscontro in quelle finora considerate.
La politica deve assumersi la responsabilità di questo momento storico.
A tal fine si dovrà creare un patto sociale fra l’Ente Pubblico e le sue partecipate ( ASM –CONSIAG – Publiacqua – etc…) per la collocazione per un tempo determinato dei cittadini che rimangono senza lavoro.
Ci sono persone che si sentono prigioniere di un sogno di lavoro che pensano dovuto esclusivamente al mondo della politica, la politica invece deve cancellare con la trasparenza e la legalità questo sentire comune.
Abbiamo come centralità della nostra azione politica l’essere dalla parte dei cittadini e questo impone il nostro massimo sforzo per la realizzazione di città dove i diversamente abili e tutte le persone in difficoltà vivano il loro quotidiano con la serenità e il rispetto dovuto. Il nostro obbiettivo sarà quindi l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche nei luoghi pubblici, nelle strade , dovunque esse creino difficoltà ai cittadini che hanno il diritto di vivere liberamente il territorio ( introduzione di semafori sonori per i non vedenti, scivoli ai marciapiedi – ausili informativi per i non udenti ecc.).

CONTRIBUTO DELL'IDV AL PROGRAMMA DI COALIZIONE/11

SCUOLA -
Il decreto Gelmini ha determinato una serie di ulteriori criticità all’interno del sistema scolastico con l’introduzione del maestro unico e dei tagli che ricadranno inevitabilmente sul personale docente e sulle famiglie.
La nostra particolare preoccupazione è per i bambini diversamente abili e per i piccoli migranti che non troverebbero adeguate risposte .
La P.A. dovrà attivare un servizio di intervento, ( tipo CRED - Ausilioteca del Comune di Firenze) per i bambini che presentano Difficoltà Specifiche dell’Apprendimento con un approccio pedagogico-didattico che vada ad integrarsi alla attività formativa della scuola,con particolare attenzione proprio ai bambini che presentando maggiori difficoltà negli apprendimenti non trovano adeguato sostegno
Quanto sopra, nella valutazione che in un momento di così grave crisi economica, i costi privati per tali interventi , diventano insostenibili per le famiglie.
L’ Italia dei Valori ritiene utile l’introduzione di bandi per le istituzioni scolastiche, finalizzati alla realizzazione di “situazioni” che favoriscano la conoscenza delle storie, delle culture, delle zone da cui provengono i giovani, appartenenti alle comunità di recente immigrazione. Ciò finalizzato all’abbattimento dei pregiudizi e delle “distanze” per formare uomini e donne proiettati in una reale società multiculturale e che solo la scuola può realizzare.

CONTRIBUTO DELL'IDV AL PROGRAMMA DI COALIZIONE/10

SANITA’ E SALUTE PUBBLICA -
Prato si trova nell’area vasta che comprende anche le A.S.L. di Firenze,Pistoia.
Purtroppo tutt’ora questa ‘Area Vasta’ corrisponde ad una sovrastruttura più che ad una struttura con finalità specifiche ed istituzionali.
La Regione Toscana CON LA LEGGGE 40 DEL 24/2/2005, ha messo in atto quanto previsto dalla 502 del 92 e dalla 229 del 98 per quanto riguarda la programmazione sanitaria,l’organizzazione del servizio sanitario, il finanziamento delle A.S.L. e l’erogazione delle prestazioni.
Sarà impegno dell’Italia dei Valori controllarne lo stato di attuazione.
Nel 2003, la regione tramite il S.I.O.R.(Sistema Integrato Ospedalità Regionale) che dispone di determinati e specifici stanziamenti,ha deciso la costruzione del Nuovo Ospedale di Prato.
Viene preannunciato che il Nuovo Ospedale nella sua ambiziosa definizione di “ospedale per acuti” ridurrà considerevolmente il numero dei posti letto che crediamo comporterà ulteriori disagi.
L’Italia dei Valori sarà particolarmente attenta perché questo non si verifichi.
Proporremo una seconda sede di pronto soccorso anche se del caso in regime di convenzione, per alleviare il disagio dei cittadini .
Riteniamo che nello sviluppare la propria mission, “La Società della Salute” dovrà adottare la massima trasparenza nell’ affidare le convenzioni per i cosiddetti “Ospedali di Comunità”.

mercoledì 1 aprile 2009

CONTRIBUTO DELL'IDV AL PROGRAMMA DI COALIZIONE/9

AREA EX BANCI -
La destinazione ad uso fieristico del progetto cd. ex-Banci è ormai contestato da architetti – comitati di studio e parte del mondo politico relativamente a: volumetria - coesistenza con altri importanti centri fieristici.
Si presenta quindi la necessità di rivedere il piano ‘centro fieristico’ alla luce delle nuove considerazioni sopra indicate.
La nostra proposta al riguardo è tale per cui il Polo Espositivo ex Banci rientrI nell’ idea di sviluppo urbanistico del Territorio che ci proponiamo di realizzare.
Pertanto le finalità da affidare a tale Progetto possiamo così sintetizzarle:
Creazione del Palazzo delle Arti Nobili e Dell’Alta Moda con:
laboratori formativi di artigianato artistico oreficeria, pelletteria, tessitura di pregio … e artigiani dell’Alta Moda.
A Prato già abbiamo artigiani che da tempo lavorano nel settore e che creano veri capolavori d’arte, destinati ad un pubblico ristretto e selezionato di acquirenti.
Allo stesso tempo, l’esigenza di rilanciare una produzione di tessuti di alta qualità potrebbe trovare uno spazio non solo espositivo permanente ma anche un luogo di ricerca e sperimentazione nell’area destinata.
Il ‘Palazzo dell’ Alta Moda’ potrebbe essere il luogo dove le eccellenze dell’Artigianato non solo Pratese ma Toscano in generale, possano trovare una loro enfasi e richiamare un turismo internazionale.
Ciò che l’Italia può fare e che tutti s’aspettano è un prodotto originale e di qualità e perché non a Prato? La Creatività e il Gusto richiama alI’ Italia, e la Toscana, con le sue tradizioni, può esserne il volano.
Promuovere scuole di Fashion nelle arti nobili ( oreficeria – gemmologia – tessuti di pregio – ricamo di pregio – design ( in senso ampio) - pittura – scultura – design di interni). Scuole che rilascino crediti formativi e certificazioni riconosciute anche all’estero.
Sale espositive e di vendita dei prodotti di pregio (gift shops), predisposizione di alloggi per i visitatori e per gli studenti .
Sale per manifestazioni e convegni ; sfilate di Alta Moda e gioielleria di giovani stilisti ( in collaborazione con Polimoda – Istituto Buzzi…) e/o altre espressioni artistiche.
Protocolli e convenzioni con l’Università per l’accoglimento di proposte formative nazionali e internazionali.
La costituzione di un coordinamento delle attività e della progettazione degli eventi.
Indispensabile la realizzazione di viabilità sostenibile di collegamento e potenziamento di investimenti infrastrutturali.
Macrolotto 2
Un grande senso di responsabilità da parte dei cittadini pratesi proprietari delle zone del Macrolotto 2, potrebbe tradursi nella realizzazione di un grandissimo polo espositivo, attrezzato con alberghi e strutture adeguate, e realizzato con investimenti privati/pubblici, ‘competitors’ a livello internazionale che dia possibilità di accogliere mostre e fiere tale da competere con i più avanzati spazi fieristici internazionali.
MACROLOTTO 0 -
L’Italia dei Valori ritiene che un adeguato intervento urbanistico sia la risposta al degrado di quell’area.
Prevediamo infatti:
la realizzazione di aree destinate a piazze e giardini, in cui si sviluppi una naturale socializzazione
la riconversione dei capannoni in civile abitazioni per residenze universitarie a prezzo calmierato incentivando i privati verso tali investimenti
un controllo permanente del territorio anche con l’introduzione di un vigile di quartiere, che sia non solo un referente della legalità ma un “amico speciale” dei cittadini residenti
VIABILITA’ -
Per la viabilità cittadina riteniamo opportuno una rivisitazione del programma dei trasporti pubblici all’interno delle mura e fuori le mura
Programma che terrà conto delle esigenze dei cittadini che si esprimeranno al proposito mediante lo strumento delle Consulte posto che :
fuori le mura, saranno previsti parcheggi anche sotterranei (es. V. Arcivescovo Martini) in una logica di contorno al Centro Storico con scambio di navette di piccola portata che possano raggiungere tutte le strade del Centro, disincentivando l’utilizzo del mezzo privato.
L’utilizzo di bus di ampia portata che raggiungano punti nevralgici per la cittadinanza (ospedale – stazione centrale..) e che ne facilitino gli spostamenti, potenziando il servizio negli orari ad alto afflusso.

CONTRIBUTO DELL'IDV AL PROGRAMMA DI COALIZIONE/8

RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO - CENTRO STORICO -
La riqualificazione del Territorio passa attraverso l’analisi del nuovo piano strutturale che ha visto fin qui già un percorso avviato. Condividiamo il principio dell’utilizzo del territorio come perequazione e alleggerimento delle aree più aggravate a vantaggio dello sviluppo di aree verdi.
Di contro non condivideremo percorsi che vedano l’occupazione di altro suolo destinato a mera speculazione edilizia, ma, lì dove necessario, ad una reale richiesta di mercato, dovrà essere tenuta in considerazione una parte di alloggi ad affitto calmierato. Siamo altresì favorevoli a riconversioni mirate di edifici esistenti, non per un mero aumento di volumetrie ma per riqualificare il territorio con centri di aggregazione, spazi destinati a giardini etc.
CENTRO STORICO
Allo sviluppo del Centro Storico deve corrispondere la riqualificazione delle periferie, così come allo sviluppo della zona ex Banci non può non corrispondere un adeguato e parallelo intervento sul Centro Storico.
Tutelare e riqualificare il centro storico significa essere convinti che la storia, il recupero dei monumenti e della coscienza civile, lo sviluppo sociale e culturale della città, siano interdipendenti.
Il Centro Storico è il ‘Luogo’ per eccellenza che può ridiventare protagonista di un nuovo "linguaggio", di un nuovo modo di fare "recupero" che può proiettare la nostra comunità verso il futuro senza dover per forza rinnegare il passato, un futuro che veda lo sviluppo di una economia legata al turismo e al commercio.
La vivibilità del Centro Storico diventa così pre-requisito essenziale per lo sviluppo economico e sociale della nostra città.
Rivedere il ‘piano’ Centro Storico vuol dire inevitabilmente ridiscutere la viabilità al suo interno, gli spazi pedonali, il ruolo degli esercenti e della sua abitabilità.
Riteniamo che la realizzazione di percorsi culturali che trovino sinergie nella storia, nelle arti e nell’avanguardia culturale si completi con la creazione di un Campus universitario, riqualificando l’attuale area ospedaliera – con una ampia zona di giardini ad uso pubblico.
Prato essendo in una situazione felice (al di qua degli Appennini e di fatto ponte tra il continente e il Mediterraneo) può sviluppare progetti di permanenza media e lunga per studenti superiori ed universitari in vari campi. Tra l'altro l'incontro tra una gioventù europea e quella dell’ altra sponda del Mediterraneo (ad es. ma non solo) comporterebbe l'abbattimento di stereotipi e migliorerebbe l'inclinazione dei nostri ragazzi a viaggiare (che purtroppo non è elevata).
Ridare quindi dignità aI centro con un primo importante intervento sul Bastione delle Forche ristrutturato ad uso museale, con esposizione dei reperti archeologici dell’area etrusca di Gonfienti. Sarà questa la nuova porta di accesso “alla città vecchia”, il suo biglietto da visita.
Pensiamo ad un Centro Storico con un arredo urbano adeguato con fioriere, luci e con iniziative che vedano cittadini e commercianti coinvolti nella grande ripresa della città, non solo turismo ma anche rilancio di attività artigiane che lo rappresentino.
Ci impegneremo per un confronto costante con tutti coloro che, condividendo questo cammino, vogliano attivarsi con iniziative culturali e non solo (pensiamo alla notte bianca, ad iniziative all’interno del Castello dell’Imperatore etc.), e soprattutto vogliamo realizzare un “evento” che faccia di Prato una città di attenzione a livello internazionale (Vedi Festival di Giffoni) .
Le Amministrazioni dovranno incentivare percorsi formativi che stimolino l’iniziativa privata anche attraverso borse di studio ( con progetti sull’arredo urbano, riqualificazione del centro storico etc..) al fine di concretizzare per i giovani nuove opportunità.
Questo percorso di rinnovamento del Centro storico dovrà trovare corrispondenza con interventi nelle periferie per la loro inclusione in un progetto di rinascita complessivo della città.
Bisogna favorire un nuovo rinascimento socio-culturale di cui abbiamo bisogno e nel quale soprattutto dobbiamo credere.
Credere che ancora sia possibile riemergere da una contingenza che può sembrare senza via di uscita ma che tale non è.

CONTRIBUTO DELL'IDV AL PROGRAMMA DI COALIZIONE/7

FUNZIONALITA’ DELL’ ENTE LOCALE -
Non è nostra visione quella di un “Ente Leggero” , non condivideremo infatti ulteriori percorsi di esternalizzazioni credendo che sia compito della P.A. quello di erogare e gestire servizi ed espletare un attento controllo sulle Partecipate.
Riteniamo imprescindibile il rispetto della professionalità dei dipendenti pubblici. Ci batteremo per un adeguamento degli Organici nonché per incentivare la crescita professionale dei dipendenti al fine di ridurre il ricorso a consulenze esterne.
Per dare risposte più immediate ai cittadini sarà necessario avviare una ristrutturazione dell’ente pubblico prevedendo sempre più l’utilizzo di sistemi informatici avanzati atti a snellire i percorsi burocratici esistenti.
Prevediamo un maggior utilizzo dello strumento ‘ JOLLY’ ( macchina che eroga qualsiasi tipo di certificazione) posizionandolo sul territorio per fornire un più agevole servizio al cittadino, e di una piattaforma web per le certificazioni
Abbiamo come obiettivo la realizzazione di un Ente che sia efficace ed efficiente nelle risposte, ma anche moderno nel rapporto con i propri dipendenti introducendo politiche meritocratiche concertate.
Nell’ottica di una sempre maggior trasparenza e partecipazione attiva dei cittadini alle scelte della politica proponiamo di usare nuove tecnologie per trasmettere le riunioni consiliari all’esterno.

CONTRIBUTO DELL'IDV AL PROGRAMMA DI COALIZIONE/6

PARTECIPAZIONE E COSTI DELLA POLITICA -
“La partecipazione, ed una legge che incentivi il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni delle istituzioni, sono l'antidoto pensato per recuperare efficacia ed efficienza, per vincere il disincanto di certi elettori, per rinnovare le istituzioni in un giusto equilibrio tra democrazia partecipativa e democrazia rappresentativa, attraverso nuovi canali di mediazione”.
Così cita il documento preliminare alla legge sulla partecipazione della Regione Toscana con la quale IdV è in perfetta sintonia. Vigileremo perché i percorsi e le metodologie previste siano applicate nello spirito della legge sulla partecipazione, al fine di evitare che distorte attuazioni ne vanifichino l’efficacia, credendo che con i cittadini sia necessario condividere le scelte per la città in modo particolare quelle relative all’assetto urbano del territorio.
E’ in questa ottica che ci attiveremo per la realizzazione di tutti quei percorsi di partecipazione attiva a partire dalla attuazione delle Consulte dei Cittadini, previste dallo Statuto del Comune di Prato e per la cui realizzazione abbiamo avuto fin qui una netta chiusura istituzionale.
COSTI DELLA POLITICA
L’Italia dei Valori ritiene che si possa e si debba fare una drastica razionalizzazione dei costi della politica.
Il nostro impegno sarà finalizzato alla trasparenza e alla eliminazione degli sprechi a vantaggio dei servizi da offrire alla cittadinanza.
E’ nostro obiettivo avviare, con la prossima legislatura, un percorso di superamento delle circoscrizioni per quanto attiene la parte politica, così come previsto dalla legge per i Comuni al di sotto dei 250.000 abitanti.
Pur ritenendo che le Circoscrizioni siano strumento di aggregazione e decentramento della politica sul territorio, riteniamo il ruolo che esse svolgono a Prato, estremamente limitativo rispetto al peso economico che le stesse hanno sul bilancio comunale, non godendo di un’autonomia decisionale.
Il nostro Progetto per la riduzione dei costi della Politica prevede interventi coraggiosi sulle Partecipate ,lì dove proponiamo non più appannaggi mensili dei consiglieri di amministrazione ma gettoni di presenza per un numero che non superi le attuali convocazioni annuali.
Indispensabile una revisione di tutti gli Enti per razionalizzarne l’utilizzo e verificare eventuali accorpamenti salvaguardando la norma secondo la quale le esternalizzazioni non devono arrecare aggravio economico ai cittadini.
Altresì, sarà necessaria una normalizzazione delle riunioni delle Commissioni Consiliari per il contenimento dei costi a carico della collettività.
Ci opporremo a ulteriori percorsi di esternalizzazioni e di ricorso alle consulenze esterne e chiederemo l’immediato contenimento per quelle esistenti.
Riteniamo incompatibile la duplicazione di incarichi a qualsiasi livello.
Per una più equa ridistribuzione delle risorse economiche dal Governo Centrale al Territorio, partirà dall’IDV di Prato una forte sollecitazione al nostro livello nazionale affinché , coerentemente agli emendamenti proposti dai nostri parlamentari, continui la battaglia contro gli sprechi e i costi della politica e si attivi un percorso legislativo che riconduca gli appannaggi dei politici italiani alla media europea di fatto molto inferiore alla nostra.