venerdì 23 marzo 2012

giovedì 15 marzo 2012

Aeroporto Firenze, finalmente Rossi archivia la pista parallela

PRATO – L’ipotesi della pista parallela all’autostrada è definitivamente tramontata e come Italia dei Valori non possiamo che esserne soddisfatti. Il presidente della Regione, Enrico Rossi ha cominciato a parlare di un city airport per l’Amerigo Vespucci di Firenze con la necessità di prendere in considerazione, eventualmente, il solo progetto di pista convergente all’attuale. Una soluzione che non avrebbe alcun effetto negativo sulle aree delal provincia di Prato. Questo cambio di rotta del presidente Rossi va nella direzione chiesta dall’Italia dei Valori di Prato che aveva fortemente criticato la prima scelta del governatore della Toscana che spingeva per una pista parallela affinchè lo scalo fiorentino diventasse intercontinentale con decollo e atterraggio degli aerei sui cieli di Prato. Una protesta che l’IdV ha portato fin davanti all’aeroporto fiorentino per dare voce e peso alle decine di migliaia di cittadini presenti nell’area che sarebbe stata stravolta da questo abnorme sviluppo dell’Amerigo Vespucci. Una battaglia vinta quindi per l’Italia dei Valori che adesso chiede ad Enrico Rossi che è finalmente riuscito a far acquistare dalla Regione un consistente pacchetto azionario anche in AdF di spingere sull’integrazione e sulla sinergia fra i due principali aeroporti toscani. Il Galilei di Pisa ha appena presentato un bilancio molto positivo che parla di un aumento del numero dei passeggeri (4,5 milioni che equivalgono ad un aumento medio negli ultimi dieci anni del 12,4%) . Nei primi due mesi del 2012 Adf ha avuto una diminuzionie del 2,6% dei passeggeri, frutto anche dell’eliminazione di alcuni voli (vedi quelli che venivano fatti da Meridiana) mentre Sat, nello stesso periodo, è pasato ad un +6,1%. Non credo che sia facendosi la guerra con uan concorrenza speitata fra questi due aeroporti che si possa risolvere il problema della competitività del trasporto aereo in Toscana. La soluzione che l’IdV ha proposto fin dall’inizio è quella di una sinergia fra i due aeroporti e di un potenziamento dei collegamenti fra i due scali che possano permettere ai passeggeri di trasferirsi dall’uno all’altro in breve tempo e in maniera confortevole. Servono infrastrutture moderne e una maggiore cultura della collaborazione. La settimana prossima ci sarà il pronunciamento di Enac e l’incontro col ministro Corrado Passera per l’ampliamento della pista fiorentina, l’IdV si augura che si continui a procedere su questo nuovo fronte che ha messo in un cassetto l’ipotesi della pista parallela all’autostrada e si sviluppi un city airport a Firenze strettamente e direttamente collegato a quello intercontinentale di Pisa. Pasquale Petrella Responsabile Dipartimento Cultura IdV Toscana

martedì 13 marzo 2012

Solidarietà al circolo Primo Maggio

PRATO - L'Italia dei Valori esprime piena solidarietà ai gestori del circolo Arci Primo Maggio che l'altra notte è stato oggetto di scritte di chiaro stampo fascista e dal carattere intimidatorio. E, qualora fosse vero, come dichiarato dal gestore il signor La Manna, che quelle scritte possano essere legate, come ritorsione, al No Cenni day, da noi organizzato allora c'è la riprova che nel centrodestra c'è una frangia fascista e antidemocratica che non sa accettare le critiche e soprattutto che noi rappresentiamo un'opposizione attenta e puntuale nel ricordare che c'è una etica e una morale che nella politica devono valere più che altrove, concetti che, evidentemente nel centrodestra si ascoltano malvolentieri. E, come IdV, torniamo a ribadire che un sindaco indagato per bancarotta fraudolenta non può continuare a rappresentare Prato. Salta agli occhi poi l'intervento sulla stampa di oggi di "Prato libera e sicura", una lista civica che sbandiera etica e legalità ma che appoggia un sindaco accusato di bancarotta fraudolenta, dimostrando di essere sconclusionata e incoerente. Questa pseudo lista civica accusa l'IdV di aver sporcato il centro con i propri volantini, allora ci preme sottolineare che non solo l'IdV è stato autorizzato da Sori e Questura per fare la manifestazione con la distribuzione di volantini ai cittadini nei quali traspariva l'invito al sindaco di uniformarsi ai valori dell'etica e quindi di dimettersi. Vogliamo precisare ai responsabili di questa lista civica, oramai di chiaro stampo berlusconiano (e ciò lo si evince dai termini utilizzati), che sono stati diffusi oltre 2000 volantini e molte persone che lo ricevevano, senza alcuna sollecitazione dei militanti alla manifestazione, hanno dichiarato tutti allo stesso modo: " ma non si vergogna questo sindaco a stare ancora li?" ed altri " si può firmare per mandarlo via?" Vogliamo ricordare che durante la settimana, il presidio di piazza del Comune è stato preceduto da un volantinaggio nei quartieri della città e che moltissime persone, all'atto di ricevere il volantino, hanno risposto tutte nei modi già citati. Dimostrare cecità alla volontà popolare equivale a non essere rappresentativi e se l' "antistoricità" imputataci dovesse equivalere alla rappresentanza dei valori dell'etica rispetto a quello degli affari, preferiamo essere antistorici. Da qui un invito agli esponenti di questa pseudo lista civica a scegliere se essere coerenti o conniventi!

sabato 10 marzo 2012

No Cenni Day. Sindaco dimettiti!!!

PRATO - "Non vediamo Cenni di cambiamento; questo centrodestra rappresenta la bancarotta della politica". " Se veramente ami Prato, sindaco dimettiti. E' l'etica della politica a chiedertelo". Con questi slogan l'Italia dei Valori di Prato invita tutti i cittadini, i partiti (hanno già aderito pubblicamente Sinistra ecologia e libertà e Federazione della Sinistra), le associazioni e le organizzazioni che credono in una politica pulita, trasparente e lontana dalle aule di giustizia a patecipare domani pomeriggio (11 marzo) alle ore 16 ad un incontro in piazza del Comune dove l'IdV sarà presente con un proprio gazebo e distribuirà volantini che chiedono le dimissioni del sindaco di Prato dopo che quest'ultimo è stato raggiunto da un avviso di garanzia per bancarotta fraudolenta relativamente al crack da quasi duecento milioni di euro della Sasch di cui Roberto Cenni era azionista di riferimento. La richiesta di dimissioni da parte dell'IdV arriva solo e soltanto per questa accusa che la magistratura rivolge al sindaco e non certo per il fallimento della Sasch, rischio che - purtroppo - ogni imprenditore può correre. Fallire è ammissibile, creare una bancarotta fraudolenta no, perchè questo significa aver derubato i propri creditori e i propri dipendenti che ora si trovano in mezzo ad una strada. Cenni lasci la politica e chiarisca con la magistratura la sua situazione, Prato non può star dietro alle sue beghe personali, ha bisogno di avere un sindaco a tempo pieno.
Un sindaco indagato per bancarotta fraudolenta non è un buon biglietto da visita per la città.