lunedì 18 giugno 2012

Nel turismo il volano della ripresa economica di Prato

PRATO – Nel turismo la ripresa di Prato? E’ stato questo il tema di un incontro promosso all’Hotel Palace dall’Italia dei Valori con i dirigenti del Consorzio Bella Tuscany. Il confronto ha permesso di mettere a nudo tutta una serie di lacune che Prato accusa nel suo tentativo, per ora malriuscito, di rilanciarsi anche come città turistica oltre che industriale. “In questo albergo ci sono tre comitive di turisti: una comitiva di spagnoli, una di giapponesi ed una di cinesi – ha detto Luca Chiais, vicepresidente del consorzio – Sono tre comitive arrivate poco dopo le 20 e che domattina ripartiranno per Firenze, Roma e Venezia. Cosa significa questo? Significa che sono turisti solo perché occupano un albergo di Prato ma in realtà non visitano Prato e forse non sanno nemmeno di trovarsi a Prato”. E’ un’amara constatazione ma è la pura e semplice verità. Prato ha bisogno di farsi conoscere e da quando la città è entrata in crisi per il crollo del tessile, ha fatto poco o nulla per cercare nel filone turistico uno sbocco per la rirpesa. “Prima avevamo l’Azienda di promozione turistica ed era un buon punto di riferimento – dice Chiara Gori, direttrice del consorzio Bella Tuscany - Con la sua eliminazione ci siamo trovati senza punti di riferimento e molte iniziative che prima riuscivamo a fare, sono svanite. Prato ha bisogno di creare eventi e di farsi conoscere all’esterno ma se non c’è un indirizzo, un progetto in questo senso che solo la politica può dare come si fa a coordinare una città che deve cercare un altro percorso per venir fuori da una crisi sempre più allarmante?” L’incontro, organizzato da Pasquale Petrella, responsabile regionale del dipartimento Cultura IdV, ha permesso di analizzare anche le problematiche connesse alla promozione della città sotto il profilo culturale per far conoscere i suoi tesori fatti di arte, tradizioni e monumenti. Al confronto sono intervenuti il consigliere regionale e segretario nazionale dei giovani IdV, Rudi Russo, il segretario provinciale IdV Prato, Salvo Ardita e a seguire, Loredana Rizzi, Luigi Ulli e Luciana Bigagli. In tutti un unico obiettivo, dare un messaggio positivo: Prato può far bene anche sotto il profilo del turismo, ma c’è bisogno di un cambio di passo.