sabato 25 giugno 2016

Indiscrezioni suoi nuovi presidenti Partecipate, se vere, sarebbero uno schiaffo allo stesso PD

PRATO. Se le indiscrezioni giornalistiche sui nomi per le imminenti nomine per le presidenze delle partecipate Interporto spa ed Epp spa del comune di Prato dovessero rivelarsi fondate, sarebbe davvero un bello schiaffo che la Giunta guidata da Matteo Biffoni darebbe innazitutto nei confronti dei candidati rimasti esclusi dal consiglio comunale, dei tesserati e dei simpatizzanti del Partito democratico e poi degli alleati che hanno messo la loro faccia e il loro impegno per strappare il comune al centrodestra due anni fa e per consegnarlo nelle mani dell'attuale sindaco.
Confermare Federico Mazzoni, consigliere personale e paladino dell'ex sindaco Roberto Cenni, alla guida dell'Edilizia pubblica pratese rappresenterebbe non uno schiaffo bensì dieci a tutti coloro che si sono battuti per sconfiggere l'amministrazione di centrodestra. Una guida quella dell'Epp di Mazzoni che peraltro, secondo noi di Scelta civica, presenta moltissime ombre e in più circostanze lo abbiamo fatto notare in consiglio comunale tramite le interrogazioni presentate dalla consigliera della Lista civica Biffoni per Prato, Rosanna Sciumbata. Ci auguriamo quindi che Mazzoni non venga riconfermato.
Nominare Ivano Menchetti alla guida dell'altra partecipata significherebbe tornare da una parte al passato (quello che gli stessi renziani dicevano di voler rottamare) e dall'altra porrebbe ombre sui tempi della sua nomina. Menchetti ha fatto il sindaco di Montemurlo per due mandati, l'assessore provinciale per uno e adesso, dopo il purgatorio di due anni dovuto al decreto legislativo 39, uno degli ultimi del Governo Monti che dice espressamente che chi è stato nei precedenti 2 anni consigliere comunale, provinciale, assessore, sindaco o presidente della Provincia,non può essere nominato né come presidente né come membro dei consigli d'amministrazione, adesso ritornerebbe in sella. Se succedesse sarebbe la conferma di quei sospetti che volevano l'incredibile ritardo nel rimuovere Carlo Longo dalla presidenza dell'Interporto fosse dovuto solo e soltanto per aspettare che il tempo facesse il suo corso e rimettesse in gioco l'ex sindaco di Montemurlo ed ex assessore, come se nel Pd e fra gli alleati non ci fosse un politico, un professionista o un tecnico valido e competente per prendere la guida della società in questione.
Scelta civica - Cittadini per Prato si augura che queste indiscrezioni si rivelino per quelle che sono ovvero delle notizie da "calciomercato estivo", in attesa di scelte più serie e ponderate da parte della Giunta Biffoni.