lunedì 30 maggio 2011

Referendum, QUATTRO VOLTE SI'

giovedì 26 maggio 2011

I cinesi e le bugie dell'assessore Silli



PRATO - "In base ai dati in nostro possesso i cinesi se ne stanno andando". Queste sono le testuali parole dell'assessore all'integrazione del comune di Prato, Giorgio Silli, nell'intervista rilasciata a Tv Prato. Peccato che quel servizio nasceva proprio sul fatto che l'Ufficio Anagrafe ha rivelato i numeri statistici della popolazione pratese nell'ultimo anno. Ebbene, quei numeri dicono che a Prato i cinesi sono aumentati di 1050 unità negli ultimi dodici mesi. L'assessore Silli, oltre ad aver fatto una brutta figura con i telespettatori di Tv Prato, ha anche dimostrato di non conoscere la realtà pratese. Forse è lui la prima vittima di qualche suo collega di giunta che ha fatto della guerra ai cinesi l'unica logica di amministratore e oggi, a due anni dall'inizio del suo incarico, si trova a dover mentire per dimostrare che sta tenendo fede alle sue promesse elettorali: se mi eleggete, entro sei mesi i cinesi ve li mando via. I mesi sono quasi ventiquattro e i cinesi residenti continuano ad aumentare.
Il fenomeno dell'immigrazione non può essere affrontato nè con slogan populisti nè raccontando le bugie. La giunta di centrodestra che guida Prato con in testa il sindaco Roberto Cenni, ha fallito su questo fronte ed è bene che ne prenda atto.
Da più parti si parla di un rimpasto di giunta di metà mandato. Prima che la decida il sindaco forse qualche assessore farebbe bene a dare le proprie dimissioni. Farebbe una figura migliore.

Sportello di mediazione interculturale, pratesi penalizzati

martedì 24 maggio 2011

Solo 10mila euro per lo Sportello di ascolto e mediazione dei conflitti interculturali



PRATO – In una città come Prato dove un cittadino su sei è straniero è lodevole che il Servizio immigrazione e Pari opportunità del comune di Prato abbia deciso di portare avanti l’esperienza voluta dal Centrosinistra dello Sportello di ascolto e mediazione dei conflitti interculturali. Un metodo alternativo per risolvere i problemi di convivenza e i disagi che possono nascere da usi e costumi diversi, attraverso la mediazione e il dialogo. Il Comune ha deciso di promuovere una indagine ricognitiva per affidare il servizio. Fin qui è tutto più che lodevole. Sembra quasi che questa amministrazione di centrodestra abbia la volontà di seguire quelle linee giuste per risolvere o quantomeno per cercare di alleviare i disagi e i conflitti che inevitabilmente nascono in una città che conta oltre cento etnie e circa trentamila extracomunitari ufficialmente censiti.
Quando però si va a leggere la cifra stanziata per chi vincerà l’appalto della durata di un anno, allora ci si rende conto di quanto siamo lontani dal voler raggiungere quell’obiettivo. La cifra stanziata è di diecimila euro Ee gli offerenti, per potersi aggiudicare il servizio, devono giocare al ribasso. Le domande vanno presentate entro il 30 maggio e potranno presentarle solo "coloro che hanno capacità organizzativa adeguata alla gestione e coordinamento delle attività dello sportello – si legge nel bando – desumibili da precedenti esperienze in conduzione di interventi di questo tipo o similari negli ultimi tre anni. Capacità di mettere a disposizione figure professionali in possesso di adeguata qualificazione in campo delle mediazioni dei conflitti interculturali, che abbiano rapporti di collaborazione con enti pubblici e/o privati sui temi della mediazione dei conflitti". Insomma si chiede professionalità, esperienza e capacità di altissimo livello in cambio di spiccioli. Dicendola alla buona: si vuole la moglie ubriaca e la botte piena. La cifra ridicola stanziata dall'amministrazione di centrodestra per questo importante servizio sta a dimostrare che non c’è nessun interesse ad ascoltare e mediare i conflitti interculturali. E questo disinteresse non va certo contro gli stranieri anzi, si riflette in maniera negativa su tutti quei pratesi che tutti i giorni si trovano a subire disagi per situazioni a volte di difficile convivenza ma solo perché amplificati dalla difficoltà di comunicare e spiegare le regole e le norme del quieto vivere a vicini di casa che per cultura, lingua e tradizione si comportano in maniera diversa dalla nostra.

Infine una ultima considerazione: qualcono aveva propagandato che era riuscito a far cambiare città a molti cinesi; la statistica dell'Anagrafe resa nota nei giorni scorsi dice esattamente il contrario. Nell'ultimo anno i cinesi sono aumentati di altre mille unità e nel complesso la comunità straniera è aumentata di oltre duemila unità. Forse sarebbe il caso di affrontare questa tematica in maniera meno superficiale, cominciando dal destinare molte più risorse ad esempio proprio allo Sportello di ascolto e mediazione dei conflitti interculturali.



Pasquale Petrella

Responsabile Cultura IDV Toscana

sabato 21 maggio 2011

Caro Renzi ti restituisco lo straordinario (1,44 euro) di una maschera del Teatro Comunale



Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, scivola su una nuova buccia di banana. Il primo cittadino aveva accusato i dipendenti del Teatro Comunale di aver fatto uno sciopero strumentale in occasione della "prima" del Maggio Musicale Fiorentino, avvenuta lo scorso 28 aprile, per poter riscuotere lo straordinario. A rispondergli oggi è il marito di una delle maschere che in via provocatoria gli ha inviato un assegno di 1,44 euro relativo a quanto dovrebbe riscuotere sua moglie se dovesse esserle riconosciuto il suddetto straordinario. Ma leggiamo la lettera di Lanfranco Nosi, rintracciabile anche su Facebook.

Egregio sindaco,

Sono il marito di una delle trentacinque maschere di sala che giovedì 28 aprile scorso, insieme a tanti altri lavoratori del Teatro Comunale, hanno aderito alla - sacrosanta e fondata, almeno per una volta - protesta indetta... dalla CGIL in occasione della "prima" del Maggio Musicale Fiorentino.
Sono anche quello che ha aspettato la propria moglie fino all'una di notte fuori dall'ingresso di via Solferino, così come l'avevo aspettata fino a mezzanotte le sere precedenti. Perché è un lavoro fisicamente massacrante, e la stanchezza è pericolosa, di notte!
Le invio l'assegno allegato alla presente in quanto, pur avendo avuto più di una conferma che non scatterà alcuna maggiorazione, non vorrei che mia moglie passasse come una persona talmente attaccata a cotanto patrimonio - 1,44 euro, ovvero quanto mi risulta da una precedente busta paga la differenza tra un'ora ordinaria e un'ora di straordinario al 50% - da aderire ad uno sciopero "fatto ad arte, per far scattare lo straordinario" (cito da Repubblica.it della sera stessa). Non vorrei che si dica che possa aver partecipato a causare quel millantato "danno patrimoniale" alla Fondazione che Lei presiede, e che ancora oggi deve erogare il premio di produzione contrattualmente previsto ai lavoratori mentre organizza cene e aperitivi riservati ai facoltosi avventori della "prima".
Qualora, ed è molto probabile, che nella busta paga di mia moglie non risulti questo fantomatico "straordinario" - e dato che sembra sia stato deciso di non erogarli con le competenze di aprile - la prego di non disturbarsi a reinviarmi l'assegno: per quanto nella nostra piccola economia domestica in tempo di crisi anche i centesimi possan fare la differenza - noi, al contrario di Lei, non possiamo permetterci di pagare il biglietto in un palco per la prima di un'opera - lo faccia incassare pure dalla Fondazione, e si faccia girare l'importo. Potrebbe tornarLe utile per pagasi il biglietto per arrivare alla prossima fermata, ovvero ad Arcore.

Distinti saluti,

Lanfranco Nosi

p.s. Se la differenza tra l'ora ordinaria e il sempre fantomatico straordinario dovesse essere superiore alla cifra di 1,44 €, provvederò a girarle un altro assegno con la relativa differenza.

Pasquale Petrella
Resposabile Cultura IDV Toscana

Petrella(Idv): Festa della Polizia con questure senza uomini e benzina agli sgoccioli



PRATO - Oggi viene celebrato il 159° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. In tutte le città d’Italia vengono fatti i resoconti dell’attività svolta nell’ultimo anno e si consegnano i riconoscimenti ai poliziotti che si sono messi in mostra in indagini ed interventi di sicurezza di particolare rilievo. A queste donne e a questi uomini in divisa che mettono a rischio la loro vita per garantire la sicurezza dei cittadini vanno gli auguri e le congratulazioni dell’Italia dei Valori. A loro che operano con grande professionalità e dedizione va il riconoscimento dei cittadini. Ma in questa giornata di festa per la Polizia di Stato non si può non rimarcare la situazione di grande difficoltà in cui versa il corpo per colpa di un Governo di centrodestra che a parole sostiene le forze dell’ordine e che è sempre pronto ad accaparrarsi i meriti per gli arresti eccellenti di mafiosi e camorristi, ma che di fatto taglia i fondi e riduce al lumicino gli organici.
In Toscana, in molte questure, si sono esaurite le scorte di benzina. A Firenze le auto fanno rifornimento ai distributori privati pagando con dei buoni (in pratica si chiede ai privati di fare credito allo Stato con dei pagherò); a Prato ci sono riserve per altri tre giorni poi anche qui i rifornimenti saranno fatti con i buoni, e la stessa situazione sta per verificarsi a Grosseto, Lucca, Massa, Livorno.
Con un nuovo provvedimento legislativo il Governo Berlusconi ha bloccato l’assegno di funzione, ovvero quel piccolo riconoscimento economico che veniva dato al compimento di quindici e ventisette anni di servizio in Polizia. Niente soldi per il personale delle forze dell’ordine ma grande sperpero di risorse per l’impiego dei militari nelle città. Un utilizzo che fin dall’inizio noi dell’Italia dei Valori abbiamo criticato perché i militari non hanno le competenze per l’ordine pubblico e perché la sicurezza non si raggiunge certo facendo passeggiare per strada pattuglie di due o tre militari accompagnate da un poliziotto o un carabiniere.
I dati ufficiali sui reati commessi nel 2010 e nei primi quattro mesi del 2011 forniti dalla Questura di Prato, città dove vengono impiegati da quasi due anni i militari – su espressa richiesta dell’amministrazione di centrodestra, con lo sperpero di centinaia di migliaia di euro - dicono che rispetto a un anno fa i reati sono aumentati del 2,3%. Sono passati da 13.371 a 13.681 con un aumento dei furti nelle abitazioni, delle estorsioni, delle rapine e dei tentati omicidi, tanto per indicare solo alcune delle voci col segno positivo. E’ questo un dato di fatto sul quale nessuno può dire il contrario. E’ un dato di fatto che dovrebbe far riflettere tutti coloro che hanno creduto di poter assicurare la sicurezza dei cittadini tramite l’impiego dei militari.
Il sindacato Siap ha già annunciato che, probabilmente, il 31 maggio prossimo porterà la protesta a Roma. Una manifestazione davanti ai palazzi del Governo per denunciare lo stato di abbandono in cui versano le questure che ogni giorno fanno i salti mortali per garantire la sicurezza dei cittadini e che presto, in Toscana, potrebbero trovarsi anche senza la benzina per le auto.
Pasquale Petrella
Responsabile Cultura IDV Toscana

giovedì 19 maggio 2011

Premio Fair Play, un messaggio da esportare

 



PRATO - Un teatro Metastasio stracolmo di pubblico, uno spettacolo realizzato dagli alunni delle scuole primarie e medie da far invidia ai professionisti, un messaggio culturale da sottoscrivere: il fair play.
E' stato un grande successo il Premio Fair Play Scuola e Sport realizzato dal Panathlon Club Prato e dall'Ufficio scolastico provinciale sotto l'egida di quello Regionale.
Ma prima dello spettacolo intitolato La Magia del teatro e diretto da Patrizia Iovine, sono stati premiati sessantadue studenti, due per ogni scuola della Provincia di Prato. Un premio per coloro che si sono distinti durante l'anno scolastico per il loro comportamento, per aver dimostrato di tenere al rispetto delle regole, all'amicizia, alla solidarietà. Il messaggio è stato chiaro: no ai furbi, no a coloro che fanno uso di doping farmacologico per vincere le gare, no a coloro che usano il doping amministrativo per raggiungere successi altrimenti non raggiungibili; sì alla lealtà, sì alla sana competizione e al rispetto di se stessi e degli altri.
"Un messaggio che come Italia dei Valori ci sentiamo di sottoscrivere in pieno perchè venga esteso all'intera società; compresa la politica - dice Pasquale Petrella, referente regionale IDV per la Cultura - I principi del fair play sono nel dna di tutti coloro che appartengono all'Italia dei Valori e iniziative come quelle di Prato dovrebbero essere estese in tutta la Regione per indicare ai giovani i veri valori della vita, che non sono certo quelli che purtroppo oggi passano su molte tv e che seguono il berlusconismo. La politica dei condoni, cavallo di battaglia di Berlusconi e del centrodestra, che ha premiato coloro che hanno portato all'estero i loro capitali, che ha premiato gli abusi edilizi di chi ha costruito senza licenze e anche dove non si può mettendo a rischio la propria e l'altrui incolumità, che ha premiato gli evasori fiscali. Un premio insomma per tutti coloro che infrangono le leggi e le regole della civile convivenza e che col loro comportamento finiscono per penalizzare chi le leggi e le regole invece le rispetta. E allora ben venga una iniziativa che rompe la cultura del berlusconismo e riporta i giovani ai veri valori della vita, dell'amicizia e del rispetto di sè e degli altri seguendo le leggi".

martedì 17 maggio 2011

Rischio idrogeologico e viabilità carente, L'Amministrazione è assente

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Assemblea pubblica organizzata nel circolo Renzo Grassi a Narnali da parte dell'Italia dei Valori e del Pd, per permettere ai cittadini di esporre le proprie preoccupazioni e le proprei perplessità sul rischio idrogeologico, dopo le tragedie dell'ottobre 2010 ee sulla viabilità in vista dell'apertura del nuovo ospedale.
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sabato 14 maggio 2011

Viabilità e rischio idrogeologico a Narnali con un'Amministrazione che non dà risposte











PRATO – “Se l’Amministrazione comunale non ha inserito alcuna voce di spesa in bilancio per eliminare il rischio idrogeologico a Narnali e per il risarcimento dei danni alle 160 famiglie che sette mesi fa si sono visti allagare le case, i garage e gli scantinati dall’alluvione che provocò anche la morte di tre donne, siamo pronti ad andare a contestare la giunta in Consiglio comunale il giorno dell’approvazione del Bilancio”. E’ questa una delle voci più critiche che si è levata nell’assemblea pubblica che si è tenuta nei locali del circolo Renzo Grassi , organizzata da Italia dei Valori e dal circolo Mauro Ribelli del Partito Democratico.

Si è trattato della seconda assemblea pubblica dopo quella del 29 aprile scorso in cui si è parlato della nascita del nuovo ospedale e dei ritardi nella realizzazione delle infrastrutture viarie che dovrebbero rendere agevole l’arrivo e l’uscita dall'ospedale senza ingolfare le frazioni di San Paolo, Narnali, Galciana, Viaccia…

All’assemblea sono intervenuti Massimo Faggi (Pd) responsabile del circolo Mauro Ribelli, il dottor Pasquale Petrella della Segreteria provinciale dell’Italia dei Valori, l’avvocato Monia Faltoni (consigliere proviciale Pd), Andrea Colzi (consigliere comunale Pd), Fabrizio Mattei (Consigliere regionale Pd) e il dottor Luca Mori (consigliere provinciale Idv).

VIABILITA’ E PROBLEMA IDROGEOLOGICO: ANCORA AL PUNTO DI PARTENZA?



“Il problema della viabilità rischia di trasformarsi in un incubo per i residenti nelle vicinanze del nuovo ospedale. I lavori del nosocomio viaggiano a ritmo spedito ma delle opere viarie a corredo e di pertinenza del comune di Prato non c’è neppure l’ombra – ha detto il dottor Petrella – I cittadini vogliono essere informati e sapere quello che verrà realizzato, occorre che questa amministrazione applichi nei fatti e non solo a parole la democrazia partecipata. Fra un anno, un anno e mezzo potremmo trovarci invasi da un fiume di auto e questa zona potrebbe diventare ancora più invivibile di ora perché già ora esistono problemi di mobilità, figuriamoci quando avremo cinque o seimila veicoli al giorno in più sulle strade di questa zona”.

“Ad oggi non è ci risulta indetto alcun bando di gara - ha detto Monia Faltoni - E purtroppo le opere da realizzare non sono di poco conto: c’è un sottopasso da costruire lungo la tangenziale all’altezza di San Paolo dove il progetto prevede una nuova strada che colleghi la frazione direttamente all’ospedale, attraversando i campi alle spalle del campo di calcio del Cicognini”.

“ E se non faranno in tempo a realizzare questa nuova viabilità – si è interrogato un cittadino – esiste un progetto alternativo per una viabilità che non provochi come purtroppo temiamo, enormi disagi ai residenti?”

Altra tematica di notevole interesse riguarda l’ormai tristemente noto sottopasso di via Ciulli. L’area, dopo la tragedia del 5 ottobre che ha visto la morte di tre donne, ha subito un serio aumento delle problematiche per quel che riguarda il traffico pesante a causa della chiusura imposta dalla magistratura pratese. La circoscrizione di Prato Ovest, nel pieno rispetto dell’azione giudiziaria ha richiesto all’amministrazione comunale perlomeno un’apertura pedonale del suddetto sottopasso per evitare un serio isolamento dei residenti della zona, ma “l’ amministrazione non ha ancora dato risposta, né proposto una seria soluzione alternativa, rifugiandosi dietro l’alibi del blocco giudiziario” ha riferito Andrea Colzi.

Come se non bastasse, “l’intera zona è soggetta ad un forte rischio idro-geologico, e necessiterebbe oltre alla costruzione di nuovi edifici e di nuove infrastrutture anche di un piano specifico e coordinato per evitare che si ripetano allagamenti come quello, tragico, avvenuto sette mesi fa” ha detto il consigliere provinciale Luca Mori.



UN BILANCIO PROVVISORIO NON ANCORA APPROVATO

Piove sul bagnato per la giunta Cenni: infatti per quanto riguarda il bilancio preventivo per il 2011 non è ancora stato approvato. “Questo disagio - spiega preoccupato il consigliere Colzi - costerà all’approvazione di bilancio ben 5 mesi di ritardo. Ciò non fa altro che dimostrare come l’attuale legislatura sia ormai spaccata e divisa; e a salvare la faccia non basta più la retorica della sicurezza e dell’avversione contro gli immigrati (specialmente cinesi). Un fallimento in toto, che causerà l’irrisolvibilità dei problemi attuali nel 2011: quindi addio scuola Don Bosco di Narnali, addio relativa palestra (di cui il comune non dispone del relativo terreno); tutto a dispetto del tesoretto di circa 5 milioni di euro, vanto e stendardo della giunta Cenni.”



LA DISAFFEZIONE DEI CITTADINI

Ultimo paragrafo, ma sicuramente non per ordine di importanza, è lo stato d’animo della cittadinanza di Narnali, Maliseti, S. Paolo e Viaccia. I residenti sono ormai stizziti dalla continua mancanza di comunicazione da parte dell’attuale amministrazione. “Ci sentiamo cittadini di serie B – hanno detto- L’assenza di dialogo tra istituzioni e cittadini, anche dopo la tragedia di sette mesi fa non ci piace Vogliamo risposte e siamo pronti ad alzare i toni della protesta” In particolar modo i cittadini di Narnali, S. Paolo e Galciana sono quelli più scottati, tanto da unirsi insieme per far sentire ancora più forte la propria voce in merito ai problemi di degrado che riguardano le rispettive frazioni. Queste persone non sono più disposte ad ascoltare le classiche belle promesse, e poi sentirsi rispondere, all’indomani di un qualsiasi lavoro di miglioramento della zona, che non ci sono soldi. Persone che chiedono di poter essere parte attiva delle decisioni le cui conseguenze vivranno sulla propria pelle per i prossimi decenni.

mercoledì 11 maggio 2011

No a Berlusconi e Maroni che ci mandano gli extracomunitari


PRATO - Il Pdl, per bocca di Silvio Berlusconi, e la Lega Nord con Roberto Maroni, ministro dell’Interno, chiedono alle Regioni, alle Province e ai Comuni di accogliere i profughi e i clandestini sbarcati sulle coste di Lampedusa. Come uomo di sinistra, come uomo dell’Italia dei Valori che ha a cuore i concetti della solidarietà e dell’assistenza ai bisognosi , come uomo che non ha mai fatto distinzioni di razza, religione e sesso nel rapporto con gli altri, non ho avuto nessuna difficoltà, fin dall’inizio a credere che fosse un dovere dell’Italia e dell’Europa dare una risposta concreta a quella povera gente che tutti i giorni approda sulle coste della Sicilia in cerca di un po’ di pace e di un futuro migliore.
Ma oggi, dopo aver sentito la propaganda elettorale di Silvio Berlusconi che a Milano dice votate noi perché se vince la Sinistra aprirà le porte agli extracomunitari ; e dopo aver sentito Umberto Bossi che torna a ripetere il concetto che gli stranieri devono andare “fora da i ball” e dopo aver sentito l’assessore all’integrazione del comune di Prato, Giorgio Silli del Pdl dire che Prato non vuole questi extracomunitari, allora mi chiedo: ma perché il centrosinistra, per cultura e senso di responsabilità, deve dire di sì all’ordine dato dal Governo formato da Pdl e Lega Nord quando per bieca demagogia le Regioni, le Province ed i Comuni governati dal centrodestra dicono di no?
Staniamo il Pdl e la Lega Nord, costringiamoli a diventare responsabili , ed ecco perché credo che le amministrazioni di centrosinistra debbano dire di no all’arrivo nei loro territori di questi extracomunitari che il Governo ci chiede di accogliere.
Se il Comune di Prato guidato dal centrodestra dice di no al Governo che invia gli extracomunitari, faccia altrettanto la Provincia guidata dal centrosinistra.

martedì 10 maggio 2011

Castiglion della Pescaia, Faenzi si fa trombare di nuovo


L’anno scorso Monica Faenzi è stata trombata come candidata a governatore della Toscana, quest’anno come portavoce regionale del Pdl nonché sindaco uscente di Castiglion della Pescaia è riuscita a fare peggio: il Pdl non potrà presentare la sua lista alle elezioni amministrative di domenica e lunedì prossimi nel comune maremmano. Un errore formale compiuto nel presentare la lista che ha portato prima i giudici del tribunale amministrativo regionale e poi quelli del Consiglio di Stato a ritenere inammissibile la lista. Un bel risultato per Monica Faenzi e per il Pdl, non c’è che dire. Ma, dopotutto non c’è niente di nuovo sotto il sole basti ricordare quello che è successo l’anno scorso alle elezioni regionali del Lazio. Anche lì fu esclusa la lista del Pdl per gravi errori nella presentazione della lista.
Quello che però distingue quanto successo un anno fa a Roma e quello che è successo ora a Castiglion della Pescaia è l’atteggiamento del Pdl. Se nel Lazio il Pdl poi optò per consigliare i propri elettori nello scegliere la lista della Polverini, a Castiglion della Pescaia, Monica Faenzi sta invitando i cittadini a non andare a votare. Un atteggiamento inqualificabile e da irresponsabile in una democrazia, in un Paese peraltro dove il livello dell’astensionismo è già troppo alto. Monica Faenzi dovrebbe avere il coraggio di ammettere le proprie responsabilità e farsi da parte col suo gruppo dirigente del Pdl. Ai cittadini il compito di scegliere fra la lista del Centrosinistra e quella civica.
Quanto successo a Castiglion della Pescaia non può essere nemmeno addebitato ad una classe dirigente di partito improvvisata e quindi poco esperta. Sono dieci anni che il centrodestra governa il comune maremmano ma, evidentemente, ci sono più generali che caporali e quando poi si è trattato di fare il lavoro di partito i generali si sono trovati incapaci di risolvere le normali procedure previste per presentare secondo legge la propria lista di candidati.

lunedì 9 maggio 2011

Scaletti: Le ville medicee diventino patrimonio dell'Unesco









Poggio a Caiano - "Le ville medicee diventino patrimonio dell'Unesco". Lo ha detto l'assessore regionale alla cultura e al turismo, Cristina Scaletti, durante l'assemblea pubblica organizzata dall'Italia dei Valori nelle Scuderie medicee di Poggio a Caiano. Assemblea che è servita anche per presentare Emiliano Barchi e Sonia Poggi i due candidati dell'Italia dei Valori nella lista di centrosinistra Progetto Carmignano, che sostiene come candidato sindaco Doriano Cirri. "La domanda è già stata presentata alla commissione competente - ha detto l'assessore Scaletti - E mi auguro proprio che venga accettata. Sia Poggio a Caiano che Carmignano hanno una villa medicea e se l'Unisco dovesse accettare la domanda che abbiamo presentato, sarebbe davvero un gran bel successo per tutta l'area medicea pratese". La rivelazione è stata fatta dall'assessore Scaletti a seguito dell'intervento del dottor Pasquale Petrella sulle proposte per lo sviluppo del turismo nell'area di Poggio a Caiano e Carmignano. All'assemblea sono intervenuti anche l'architetto Aurelio Imbrogno per parlare dell'ecosostenibilità ambientale nel territorio del Montalbano e dell'esigenza di programmare gli interventi urbanistici in maniera da non stravolgere nè il territorio nè l'attuale realtà di Carmignano e Poggio a Caiano che sono ancora a misura d'uomo. Il segretario provinciale IdV, Salvo Ardita si è poi soffermato sulla questione politica con le prossime elezioni amministrative a Carmignano e con i referendum previsti per il 12 e il 13 giugno. "Due appuntamenti elettorali in cui bisogna dare una risposta precisa contro questo governo di centrodestra che vuole propinarci il nucleare e rubarci l'acqua pubblica", ha concluso Ardita invitando poi a dare la preferenza ai candidati IDV a Carmignano, Emiliano Barchi e Sonia Poggi.

venerdì 6 maggio 2011

Il Centro Pecci ospiterà il Padiglione Toscana della Biennale di Venezia



PRATO. Il Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci di Prato ospiterà il padiglione della Toscana della 54° Biennale di Venezia. Un grande successo per il museo pratese che si pone così in maniera definitiva come il punto di riferimento più alto in Toscana per l’arte contemporanea. Un successo e una investitura per il Centro Pecci voluta espressamente dall’assessore regionale alla Cultura e al Turismo, Cristina Scaletti che si è fortemente impegnata per far sì che il Centro Pecci diventasse il luogo principe del Padiglione della Toscana per la Biennale di Venezia. Una designazione ufficializzata a Roma da Vittorio Sgarbi e che fino a qualche giorno fa non era per niente scontata. Sgarbi infatti ha voluto allargare la Biennale in tutte le Regioni d’Italia ma a costo zero. Un’altra dimostrazione di come questo Governo di centrodestra con una mano toglie i fondi alle Regioni e con l’altra le utilizza come bancomat per realizzare gli eventi di cui poi vorrebbe anche prendersi i meriti. Il padiglione della Toscana sarà allestito al Centro Pecci grazie alla disponibilità della Regione e all’operato dell’assessore dell’Italia dei Valori Cristina Scaletti e rappresenterà un momento da vivere in maniera piena affinchè l’evento si trasformi in qualcosa di grande e porti a Prato e in Toscana quanto di meglio può arrivare dal mondo della cultura e del turismo.

L’accordo è stato sottoscritto fra il presidente del Centro Pecci, Valdemaro Beccaglia e il direttore artistico Marco Bazzini da una parte e dalll’assessore alla cultura Cristina Scaletti e il dirigente di settore Massimo Gregorini in rappresentanza della Regione Toscana dall’altra.

Prato diventerà così per la prima volta la sede della Biennale di Venezia sulla scia dell’iniziativa voluta dal curatore del Padiglione Italia, Vittorio Sgarbi, che ha voluto che ogni regione avesse una propria sezione “staccata” per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia.

Adesso spetterà al direttore artistico Marco Bazzini scegliere i quindici venti giovani artisti toscani da presentare, dalla seconda metà di giugno fino all’inizio di novembre, negli spazi al piano terra del museo pratese. Nel frattempo, nelle sale espositive al primo piano, dal prossimo 21 maggio saranno allestite le opere della grande mostra “Live. l’arte incontra il rock” che farà da antipasto alla kermesse collegata con la Biennale di Venezia.

Pasquale Petrella
Referente regionale IDV per la Cultura

giovedì 5 maggio 2011

L'assessore regionale Cristina Scaletti ospite a Poggio a Caiano



POGGIO A CAIANO - Un'assemblea pubblica con i cittadini di Poggio a Caiano e Carmignano è stata organizzata dall'Italia dei Valori per domani sera (venerdì 6 maggio) alle 21 nei locali delle Scuderie Medicee in via Lorenzo il Magnifico a Poggio a Caiano. Il dibattito, al quale interverrà l'assessore regionale Cristina Scaletti, affronterà sia temi di attualità politica come l'importanza del referendum sia questioni prettamente attinenti alla realtà dei comuni medicei, dal lavoro, all'ambiente e al turismo. Oltre all'assessore Scaletti interverranno l'architetto Aurelio Imbrogno, referente regionale dell'Idv per l'Urbanistica ed il coordinatore provinciale Idv Prato, Salvo Ardita. Il dibattito pubblico sarà moderato dal dottor Pasquale Petrella della segreteria provinciale e referente regionale Idv per la Cultura.

lunedì 2 maggio 2011

panathleta ti ha inviato il video "Primo maggio a Prato.wmv"

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L'Italia dei Valori Lista Di Pietro alla manifestazione del Primo Maggio a Prato accanto ai lavoratori e ai pensionati.
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