PRATO - Credo che nella presentazione di un qualsiasi progetto sulle infrastrutture della Provincia di Prato sia necessario tener presente cinque principi fondamentali:
1) deve essere specifico nei suoi obiettivi;
2) realistico perchè fattibile;
3) misurabile perchè i cittadini devono poter verificarne l'attuazione graduale;
4) realizzabile perchè vengano destinate le opportune risorse;
5) tempificabile perchè nell'arco della legislatura si raggiungano i risultati attesi.
Premesso questo, credo che come primo passo nella prossima legislatura si debbano riesaminare tutti i progetti in essere per verificarne lo stato d'avanzamento. Impegnarsi, dove necessario, per dare nuovo slancio alla realizzazione delle opere ancora incompiute. Accertare eventuali responsabilità dovuti a colpa o negligenza per i ritardi senza giustificato motivo. E questo nell'ottica anche di premiare chi invece è stato diligente e accorto e sta rispettando i tempi.
I nuovi progetti dovranno essere portati avanti e realizzati riducendo allo stretto necessario eventuali consulenze esterne.
Quindi, entrando nel merito. I nodi critici circa la mobilità dei pratesi credo siano essenzialmente quelli relativi alle direttrici da e per Firenze e alla comunicazione con i comuni della Valbisenzio.
Circa il collegamento con Firenze, dato per scontato che il capoluogo regionale è già congestionato dal traffico veicolare e che, inevitabilmente cercherà di adottare misure sempre più drastiche per far sì che meno persone lo raggiungano con un mezzo privato, sarebbe davvero molto interessante spingere affinchè vengano realizzate corsie preferenziale per i mezzi pubblici, che corrano di fianco all'attuale autostrada.
Sul fronte metropolitana di superficie, progetto valido ma dai tempi di realizzazione inevitabilmente lunghi, credo che vada messo in subordine e privilegiato uno studio con le Ferrovie per verificare se esistono i presupposti per l'utilizzo delle rotaie già esistenti per un servizio di trasporto aggiuntivo a quello attuale.
Perchè non avere piccoli e veloci treni della Cap o della Copit in servizio da Pistoia a Firenze aumentando il numero delle fermate lungo il percorso? Stesso discorso potrebbe aversi lungo la direttrice Firenze-Prato-Vaiano-Vernio visto che i treni a lunga percorrenza la transitano a distanza di ore l'uno dall'altro.
L'ECONOMIA CHE CAMBIA.
Se il turismo dovrà avere un ruolo importante nel futuro della Provincia di Prato bisognerà creare tutte quelle strutture che servono per questo settore.
Serviranno parcheggi per gli autobus, uffici dove poter dare informazioni, guide turistiche qualificate, una serie di itinerari da proporre.
Tutto questo stimolando e aiutando il privato a gestire le fasi della ristorazione, dell'accoglienza e del commercio dei prodotti locali.
Avere i "tesori" della Provincia di Prato in rete, con le relative proposte turistiche di tutto il territorio credo sia fondamentale a livello promozionale. Informazioni che devono essere fornite ai turisti seguendo le tecnologie più moderne, non solo su un sito internet ma inviando anche messaggi sui telefoni cellulari a coloro che, già presenti sul territorio, lo richiedano.
IMMOBILI PUBBLICI, IDONEITA' ED ENERGIA SOLARE
La recente catastrofe in Abruzzo dimostra che non si fa mai abbastanza in tema di prevenzione.
credo che la Provincia debba fare immediatamente un controllo su tutti gli immobili di proprietà per verificarne la staticità e l'adeguamento alla normativa antisismica. In questa ottica di ristrutturazione generale, far partire anche un piano di installazione di pannelli solari su tutti i tetti degli stessi edifici e, dove possibile, ristrutturali seguendo le norme in materia di risparmio energetico.
lunedì 20 aprile 2009
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