sabato 30 aprile 2011

Nasce il nuovo ospedale e l'Amministrazione di centrodestra è in ritardo con le opere viarie


I cittadini di Narnali, Galciana, San Paolo, Viaccia e Maliseti hanno scoperto per la prima volta ieri sera la nuova viabilità che sorgerà intorno al nuovo ospedale. E lo hanno potuto fare grazie all’iniziativa dell’Italia dei Valori e del circolo Mauro Ribelli del Partito democratico che hanno organizzato un’assemblea pubblica nel circolo Renzo Grassi a Narnali.
Una assemblea proposta da Massimo Faggi, segretario del circolo Pd, e da Pasquale Petrella della segreteria provinciale dell’Italia dei Valori e che ha visto la partecipazione dell’ex assessore all’Urbanistica, l’ingegner Stefano Ciuoffo, del capogruppo Idv in Consiglio comunale, Aurelio Donzella, della consigliere provinciale PD, Monia Faltoni e da Loredana Ferrara referente regionale per il dipartimento Sanità dell’Italia dei Valori, nonché assessore provinciale.

 IL NUOVO OSPEDALE
La discussione ha subito messo in luce le tante perplessità che circondano il progetto: innanzitutto è parso a tutti evidente la criticità della viabilità della circoscrizione di Prato Ovest: le infrastrutture necessarie per rendere agevolmente fruibile il nuovo ospedale non sono ancora, nella maggior parte dei casi, ad uno stato di progettazione esecutiva. Il progetto prevede la realizzazione di un sottopasso lungo la tangenziale fra via Galcianese e il viadotto sopra via Pistoiese, con sopra una rotonda che avrà da una parte l’accesso a San Paolo e dall’altra una nuova strada che attraverso gli attuali campi agricoli e transitando alle spalle del campo di calcio “Pistone” dell’ex Vigor Cicognini, procederà parallela a via Ugo Foscolo per sbucare in via Ciulli e diventare la principale via di accesso all’ospedale. Tutte opere che non sono ancora esecutive e che sicuramente non saranno pronte per il 2012-2013 quando la ditta Astaldi sicuramente consegnerà il nuovo ospedale visto che è già molto avanti nei lavori. Cosa succederà allora alla viabilità intorno al nuovo ospedale? E’ questa la grande preoccupazione emersa fra i numerosi cittadini che ieri sera hanno affollato la sala del circolo Renzo Grassi a Narnali. Per avere un ospedale efficiente occorrono strade ed accessori utili a scongiurare qualsiasi tipo di disagio dovuti al traffico, per assicurare agli utenti e agli addetti ai lavori un’affluenza “serena” e non caotica.
Come non bastasse, grava ancora la precaria situazione idro-geologica dell’area: circa sette mesi dopo la tragedia delle tre donne cinesi morte annegate nel sottopassaggio di via Ciulli (ancora in stato di sequestro da parte dell’autorità giudiziaria) non è stato preso alcun provvedimento per rendere più sicura una zona che mostra grande fragilità sotto questo profilo.
Le parole dell’avvocato Faltoni, sintetizzano al meglio il pensiero dei partecipanti all’assemblea: “Il progetto del nuovo ospedale di Prato è una grande opportunità, ma se il progetto non verrà gestito allora l’opportunità diventerà un problema”.

 LA SCUOLA “DON BOSCO”
Altra problematica molto importante è la condizione attuale in cui versa la scuola media “Don Bosco” di Maliseti. L’istituto è stato completato solo a metà ed è priva di palestra. Quest’ultimo fattore gli studenti a tenere le ore di educazione fisica al PalaEstra o presso i locali del circolo “Renzo Grassi” di Narnali. Inoltre la scuola, per mancanza di fondi, non può mettere a disposizione neanche un mezzo di trasporto per i propri alunni, i quali per raggiungere questi posti devono percorrere l’itinerario a piedi, esponendosi ad eventuali pericoli stradali (che purtroppo a causa di una non perfetta opera stradale possono facilmente verificarsi), alle intemperie del tempo: pioggia, vento, caldo… ed inoltre, a causa della distanza ha costretto la direzioen didattica ad accorpare le due ore settimanali perché di due ore i ragazzi riescono a farne solo una.
Nel nuovo bilancio approvato dalla amministrazione di centrodestra non è stato previsto un euro per quella scuola ed anche questo è una fonte di grande preoccupazione per i residenti della zona.

 LA PISCINA “FANTASMA”
Sembra che non avrà futuro il progetto della piscina vicino alla Conad di Maliseti. Questo progetto è stato finanziato dalla regione con circa 600.000 euro, ma sembra che non conoscerà mai la fase di progettazione esecutiva. Ancora una volta Prato Ovest viene fortemente penalizzata da una decisione dell’amministrazione comunale.

 BORGONUOVO E IL MEMORARIO: VIAGGIARE DIVENTA PIU’ FACILE (SE NON STAI A PRATO OVEST)
L’oscar per il potenziale non sfruttato va alla stazione ferroviaria “Prato Borgonuovo”, una struttura che sarebbe veramente utile per tutti i lavoratori pendolari di Prato Ovest che vorrebbero fare a meno di utilizzare l’automobile. Però come ha fatto notare giustamente Aurelio Donzella in un’ora per la stazione Borgonuovo passano 6 treni (3 in direzione Firenze, 3 in direzione Viareggio) di cui solo 2 (uno per direzione) fanno fermata. Alla domanda di Donzella alla giunta comunale se si poteva migliorare questo servizio, ha avuto come risposta l’impossibilità di agire per non compromettere il “Memorario”. Quindi più inquinamento, più traffico, meno servizi a Prato Ovest per l’incolumità del Memorario.
Dai cittadini è partita la proposta di formare un tavolo di discussione itinerante che permetta a tutti di essere partecipi della nuova realtà urbanistica prima che nasca e che diventi immodificabile qualora dovesse andare a cozzare con le esigenze dei residenti.
Fra il pubblico erano presenti anche i segretari provinciali dell’Idv, Salvo Ardita e del Pd, Ilaria Bugetti, oltre ad alcuni consiglieri comunali, al presidente e al vicepresidente della Circoscrizione Ovest, Giovanni Mosca e Alessio Tassi, per concludere con il consigliere regionale dell’Idv, Rudi Russo.

mercoledì 13 aprile 2011

Impianti sportivi, bocciato alla Est il nuovo regolamento di Grazzini (Lega nord)


PRATO – Il nuovo regolamento per gli impianti sportivi proposto dall’assessore allo Sport del comune di Prato, Matteo Grazzini (espressione della Lega Nord), è stato bocciato dal Consiglio di Circoscrizione Est che è guidato dal centrodestra. E se tanto mi dà tanto, cosa succederà nelle altre circoscrizioni? E’ più che evidente che lo stesso regolamento sarà bocciato nelle tre circoscrizioni guidate dal Centrosinistra e, quand’anche venisse approvato nella Circoscrizione Centro anche questa guidata come la Est dal Centrodestra ci sarebbero quattro circoscrizioni contro una. Il regolamento è quindi bocciato dalla base e se Grazzini lo vorrà adottare lo farà sapendo di non avere il parere favorevole delle Circoscrizioni.
Ma cosa stabilisce il nuovo regolamento? Semplice, si fanno passare di nuovo sotto la gestione del Comune tutti gli impianti sportivi riconosciuti e omologati dal Coni e di interesse comunale, lasciando alle Circoscrizioni gli impianti di serie B, quelli dove viene svolta attività ludico amatoriale e comunque non riconosciute dal Coni. Si torna quindi all’accentramento dei poteri e delle competenze e si impoveriscono le Circoscrizioni. Ma la proposta del Centrodestra non piace neppure alla base del centrodestra se è vero che la maggioranza della Circoscrizione Est si è sgretolata ed ha lasciato campo libero all’opposizione. Un gol a porta vuota, come ci piacere chiudere utilizzando termini sportivi, visto l’argoemtno.
Il centrodestra scricchiola e scricchiola forte a Prato.

martedì 12 aprile 2011

Centro Storico, il fallimento della politica del centrodestra


PRATO – Il ristorante Convito in piazza delle Carceri minaccia di chiudere e il proprietario accusa l’amministrazione comunale non solo di non aver fatto nulla per rendere accattivante il centro così da incentivare i pratesi a frequentarlo; ma il ristoratore va oltre e indica come determinante per la sua scelta di chiudere il giro di vite fatto dall’amministrazione che ha sistematicamente mandato i vigili urbani a fare le multe anche a tarda sera per i divieti di sosta. Il mese scorso ha chiuso il ristorante La Barrique in piazza del Duomo; il locale era quello che un anno fa il sindaco di Prato, Roberto Cenni, aveva indicato come un esempio virtuoso per rilanciare il centro storico. Alla luce dei fatti di oggi mai parole furono più iettatrici di quelle. Per non ricordare lo storico ristorante Da Francesco in via Cambioni che, nonostante i numerosi cambi di gestione, da qualche mese presenta sulla saracinesca ormai impolverata la scritta “Vendesi”. Al Pub Wallace in piazza Mercatale è stata sospesa per un mese la licenza per la musica dal vivo e il proprietario già denuncia la diminuzione dei clienti e la inevitabile riduzione dell’orario lavorativo e quindi dello stipendio per due suoi dipendenti.
Se questa amministrazione di centrodestra due anni fa si era presentata in campagna elettorale con un ricco programma per rilanciare il centro storico di Prato, oggi il suo fallimento è sotto gli occhi di tutti. E purtroppo la sensazione è che il peggio debba ancora arrivare.

lunedì 11 aprile 2011

Biblioteca Lazzerini, lo scotch simbolo dell'incuria del centrodestra



PRATO - Il cartello con la scritta Biblioteca Lazzerini è sorretto con lo scotch marrone utilizzato per gli imballaggi commeciali. E la situazione va avanti da diverse settimane. L'ingresso ad uno dei luoghi più prestigiosi della cultura pratese, e a due passi dall'ingresso del Museo del tessuto, altro fiore all'occhiello dell'arte e della cultura di Prato, assume così un aspetto trasandato e di abbandono. La biblioteca Lazzerini ed il Museo del Tessuto, nati nei locali della ex fabbrica Campolmi nel cuore di Prato, voluti e realizzati dal Centrosinistra e con l'attuale Centrodestra - che governa la città - che ha avuto il solo merito temporale di essere entrato in carica giusto per appropriarsi della sola inaugurazione, sono a rischio degrado. "Grazie al Centrodestra, negli ultimi mesi i lavori per questa biblioteca hanno avuto una accelerazione e così ora la possiamo inaugurare" qualcuno osò dire all'epoca e, poi, ha continuato a vantarsi dell'opera come se l'avesse voluta e realizzata il centrodestra. Ma i fatti dicono che non solo questo centrodestra non l'ha voluta e non l'ha realizzata ma che non sta facendo nulla per mantenerla all'altezza che dovrebbe avere. E' mai possibile vedere l'insegna della biblioteca legata con lo scotch da imballaggio? In via del Melograno e poi in via Puccetti transitano oltre agli studenti anche i turisti che vanno a visitare il Museo del Tessuto, ed è verso di loro che Prato si presenta con questa incuria. Tanti bei propositi da parte di questa amministrazione di centrodestra ma pochi fatti. E pensare che basterebbe davvero poco per non fare queste brutte figure. Un cartello all'ingresso di uno dei luoghi più ricchi di cultura di Prato, sostenuto con lo scotch marrone da imballaggi. Incuria e degrado ecco cosa regala il centrodestra.
Pasquale Petrella
Referente per la Cultura IDV Toscana

domenica 10 aprile 2011

panathleta ti ha inviato il video "Malato, Donna - sussulti dell'anima.wmv"

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Donna: sussulti dell'anima
L'artista Guglielmo Malato espone le sue opere nella sala Ovale nel Palazzo della Provincia di Prato in via Ricasoli. Il titolo: Donna - sussulti dell'anima; La poesia al femminile da Saffo al contemporaneo. Alla presentazione, l'attrice Cecilia Gallia e l'artista Sabrina Picarelli hanno dato vita ad una performance di altissimo livello. Grande suggestione e momenti di arte e cultura di livello sopraffino...
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giovedì 7 aprile 2011

Migranti, il vescovo Simoni dà uno schiaffo all'Amministrazione di centrodestra


PRATO – Il vescovo di Prato, monsignor Gastone Simoni dà uno schiaffo all’amministrazione di centrodestra. Mentre l’assessore Pdl del comune di Prato, Giorgio Silli, con delega alle politiche di integrazione, ha fatto sapere senza troppi giri di parole al ministro Roberto Maroni che il comune di Prato mai avrebbe accolto i profughi del Nordafrica che da settimane stanno sbarcando sull’isola di Lampedusa, oggi monsignor Gastone Simoni, turbato dalle tragedie che tutti i giorni si consumano nel Mediterraneo fra le sponde della Libia e la Sicilia, con grande coraggio e senso di cristiana solidarietà ha dichiarato che come Diocesi è pronto ad ospitare in via temporanea un piccolo gruppo di quei migranti particolarmente bisognosi, si pensa in particolar modo a famiglie, mamme e bambini provenienti dalle zone di guerra e di carestia . Il vescovo di Prato con questa decisione non vuole assolutamente creare una polemica col Comune né tantomeno l’Italia dei Valori vuole strumentalizzare le parole e la decisione di monsignor Gastone Simoni.

Premesso questo non posso però non rilevare lo schiaffo che il vescovo ha dato all’assessore Giorgio Silli e al sindaco di Prato Roberto Cenni, gli unici amministratori in Toscana che hanno deciso di non collaborare con quel Governo che fa parte del loro stesso schieramento e che si è speso e non poco perché tutte le Regioni e tutti i comuni dessero una mano per cercare di risolvere la grave situazione che si è creata e si sta tuttora vivendo a Lampedusa. «Prato è già la Lampedusa di terra ferma», avevano dichiarato il Pdl e l’assessore Silli per giustificare la decisione di dire no alla disponibilità ad accogliere un piccolo gruppo di quei migranti. Ma il vescovo oggi li ha redarguiti. «La nostra Chiesa non può chiudere il cuore, e neppure Prato può chiuderlo , di fronte alle tragedie di tanta povera gente. Di fronte alle drammatiche immagini dei naufragi di massa il vescovo Simoni - si legge in una nota - esprime solidarietà fattiva e promuove una messa in suffragio e preghiera in tutta la Diocesi».

Questo ennesimo contrasto fra la Chiesa e l’Amministrazione di centrodestra che guida la città di Prato non fa che confermare che c’è più di un argomento sui quali c’è disaccordo di vedute. Un particolare che non potrà sfuggire a quell’elettorato cattolico che in massa ha deciso di sostenere durante la campagna elettorale di due anni fa il centrodestra.


Pasquale Petrella

Segreteria Provinciale IDV Prato