lunedì 13 aprile 2009

PRATO, RICONQUISTIAMO CHINATOWN

PRATO - Via Pistoiese e via Filzi, il cuore della chinatown pratese, ha urgente bisogno di un intervento pubblico per dare regole e pulizia. Un dovere soprattutto verso quei pratesi che in quella zona ancora ci vivono e che è doverso far vivere senza sentirsi degli estranei. L'Amministrazione comunale ha il dovere di far sentire la sua presenza e può farlo solo mettendo una pattuglia di vigili che tenga una presenza costante nella zona, solo se riesce a dare risposte tempestive alle esigenze e alle richieste di chi vi abita. Un confronto serio e costruttivo è necessario farlo anche con i rappresentanti della Comunità cinese, a cominciare dal console.
Prato non deve rinunciare a quel pezzo della città. La strategia dei cinesi è ormai chiara: i prezzi delle case degli italiani che ancora ce l'hanno in quella zona, li fanno le agenzie dei cinesi e sono ovviamente prezzi molto bassi. Sono i cinesi e a dettare le regole, a riempire i muri di biglietti o di scritte con i pennarelli. Stanno diventando sempre più arroganti forse a causa dell'incapacità dell'Amministrazione di punirli e di far rispettare le leggi. Occorre un moto di ribellione da parte degli stessi cittadini, una ribellione positiva, diretta a riconquistare il territorio con iniziative e manifestazioni civili.

Via Pistoiese e via Filzi stanno diventando come via Sarpi a Milano. E' difficiile percorrere i marciapiedi perchè ci si trova i carretti dei fornitori che li ostruiscono, è difficile passare vicino ai cassonetti puzzolenti e pieni di rifiuti di ogni genere, spesso accatastati all'inverosimile. La raccolta differenziata non è mai cominciata fra i cinesi.

Serve il coraggio di fare. Non bastano più le buone intenzioni.

3 commenti:

  1. La via "tristemente" nota a Milano è via Sarpi...

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  2. la differenza tra quello che dice il post e le parole di roberto cenni (sindaco pdl ex msi)??
    sarebbe questa l'alternativa?
    a prato la vittoria della destra è circondata da un silenzio assenz(i)o imbarazzante forse perchè nessuno vuole affrontare il problema
    che facciamo li uccidiamo i cinesi?
    li deportiamo in qualche campo di concentramento?
    organizziamo dei pogrom?
    da decenni ormai qui nessuno parla di integrazione ne a destra ne a sinistra
    mi aspettavo una nota di intelligenza almeno dall'italia dei valori

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  3. ...per non parlare poi degli ortaggi cinesi... mamma mia...! Per fortuna il Petrella ci ha avvisato in tempo, con questo pacato ed estremamente informato articolo: http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2010/06/11/news/stop-ai-semi-degli-ortaggi-cinesi-2082334

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