PRATO - La recente indagine della Procura della Repubblica di Prato che ha portato all’arresto di poliziotti, carabinieri e imprenditori cinesi, dice che è necessario che chi si occupa di questioni attinenti alla cosa pubblica, sia che si tratti di sicurezza, amministrazione o quant’altro e che ha rapporti soprattutto con la comunità cinese, debba instaurare sempre e comunque rapporti trasparenti e sotto la luce del sole. A questo proposito Italia dei Valori torna a chiedere al sindaco Roberto Cenni e all’assessore Giorgio Silli, così come già fatto con una interrogazione alla quale i due si sono rifiutati di rispondere, come mai abbiano incontrato in un noto ristorante di Prato il console cinese Gu Honglin nei primi giorni dello scorso mese di febbraio, e che cosa si sono detti. Una domanda più che legittima visto che il pranzo è stato pagato dal comune di Prato e questo lascia supporre che si sia trattato di un incontro istituzionale.
Ma al sindaco Roberto Cenni sembra che piaccia fare le cose fuori dall’ordinario e per questo, Italia dei Valori presenta una nuova interrogazione tramite il proprio capogruppo in consiglio comunale, Aurelio Donzella, per sapere a che titolo la figlia Claudia Cenni occupa una stanza all’interno del Comune. Una domanda che esula dalla gratuità o meno delle mansioni della signorina Cenni.
In particolare Donzella interroga l’Amministrazione Comunale per sapere:
Se le attuali disposizioni giuridiche e normative prevedano che persone non dipendenti dall’A.C. non elette o nominate, secondo quanto previsto dal T.U.E.L. possano occupare locali del palazzo comunale ed impartire disposizioni a personale impiegato nell’A.C.
Quale sarebbe la posizione dell’A.C. in caso di infortunio della Signorina Claudia Cenni all’interno dei locali del Comune e di un suo eventuale ricorso per risarcimento di danni.
Se il fatto che un dipendente dell’A.C. sia stato sottratto alle precedenti mansioni per esplicare funzioni di supporto all’attività della Signorina Claudia Cenni,non possa provocare difficoltà nella distribuzione dei carichi di lavoro tra il restante personale che non risulta molto numeroso.
E visto che la signorina Cenni sarebbe la coordinatrice della Consulta dei Consiglieri del sindaco, Italia dei Valori vuole anche sapere se l’eventuale nomina di Paolo Magelli a direttore artistico del teatro Metastasio non sia da ritenersi inopportuna e moralmente in conflitto di interessi visto che è uno dei membri di quella Consulta che si è vantata di lavorare gratis per il sindaco stesso. Gratis così come la signorina Cenni. Ma siamo proprio convinti che sia tutto gratis?