PRATO – Il sindaco Roberto Cenni ha risposto alla denuncia di Italia dei Valori negando di aver dato un incarico da ventimila euro al suo consigliere particolare Giuseppe Alberto Centauro. Ma così facendo Cenni mente sapendo di mentire.
Evidentemente non ha letto quello che la sua giunta ha messo nero su bianco nella delibera n.466 del 24 novembre dell’anno scorso. Al punto 1 di quella delibera relativa al Progetto di restauro del Parco delle Cascine di Tavola, si legge esattamente: “La Giunta… Delibera di approvare la sottoscrizione della convenzione, allegata e facente parte integrante del presente atto, con il Dipartimento di restauro e conservazione dei beni architettonici dell’Università di Firenze, rappresentato dal professor Carlo Alberto Garzonio in qualità di direttore del dipartimento stesso, e dal professor Giuseppe Alberto Centauro in qualità di responsabile della ricerca per lo svolgimento di una ricerca avente per oggetto “Progetto di restauro del parco delle Cascine di Tavola” con interventi di restauro e riqualificazione dei manufatti architettonici e di corredo ambientale, per una spesa di euro 20mila, Iva inclusa”. Il sindaco Cenni continui pure a smentire che il suo consigliere particolare, che si era offerto gratuitamente di dare i suoi consigli, non abbia ricevuto alcun incarico e che non prenderà soldi da questa ricerca commissionata all’Università. A sbugiardarlo non è Italia dei Valori di Prato, bensì la delibera firmata dal suo vicesindaco Goffredo Borchi e da tutta la sua giunta, fatta eccezione per l’assessore Filippo Bernocchi che, in quella circostanza – così come in tante altre - era assente esattamente come il sindaco.
E’ quindi vergognoso che il sindaco Cenni abbia cercato di smentire il comunicato di questa segreteria che ha denunciato l’affidamento di un incarico da ventimila euro a uno dei consiglieri particolari di cui il sindaco si è circondato, dicendo che avrebbero lavorato gratuitamente. Ventimila euro non è proprio gratuitamente.
A quando i prossimi incarichi lautamente retribuiti anche per per Yuri Chechi, Filippo Mazzoni, Giorgio Panariello e Fabrizio Moretti? No, per quest’ultimo, un incarico con molte ombre e poche luci c’è già stato: la commissione di partecipare per conto del Comune ad un’asta a New York dove il Crocifisso di Lippi, partito da circa 40mila dollari, dopo varie offerte, rimaste anonime, è salito fino a centomila dollari, offerta fatta dal sindaco Cenni su consiglio di Moretti. Avanti così….
E’ quindi vergognoso che il sindaco Cenni abbia cercato di smentire il comunicato di questa segreteria che ha denunciato l’affidamento di un incarico da ventimila euro a uno dei consiglieri particolari di cui il sindaco si è circondato, dicendo che avrebbero lavorato gratuitamente. Ventimila euro non è proprio gratuitamente.
A quando i prossimi incarichi lautamente retribuiti anche per per Yuri Chechi, Filippo Mazzoni, Giorgio Panariello e Fabrizio Moretti? No, per quest’ultimo, un incarico con molte ombre e poche luci c’è già stato: la commissione di partecipare per conto del Comune ad un’asta a New York dove il Crocifisso di Lippi, partito da circa 40mila dollari, dopo varie offerte, rimaste anonime, è salito fino a centomila dollari, offerta fatta dal sindaco Cenni su consiglio di Moretti. Avanti così….
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