venerdì 6 maggio 2011

Il Centro Pecci ospiterà il Padiglione Toscana della Biennale di Venezia



PRATO. Il Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci di Prato ospiterà il padiglione della Toscana della 54° Biennale di Venezia. Un grande successo per il museo pratese che si pone così in maniera definitiva come il punto di riferimento più alto in Toscana per l’arte contemporanea. Un successo e una investitura per il Centro Pecci voluta espressamente dall’assessore regionale alla Cultura e al Turismo, Cristina Scaletti che si è fortemente impegnata per far sì che il Centro Pecci diventasse il luogo principe del Padiglione della Toscana per la Biennale di Venezia. Una designazione ufficializzata a Roma da Vittorio Sgarbi e che fino a qualche giorno fa non era per niente scontata. Sgarbi infatti ha voluto allargare la Biennale in tutte le Regioni d’Italia ma a costo zero. Un’altra dimostrazione di come questo Governo di centrodestra con una mano toglie i fondi alle Regioni e con l’altra le utilizza come bancomat per realizzare gli eventi di cui poi vorrebbe anche prendersi i meriti. Il padiglione della Toscana sarà allestito al Centro Pecci grazie alla disponibilità della Regione e all’operato dell’assessore dell’Italia dei Valori Cristina Scaletti e rappresenterà un momento da vivere in maniera piena affinchè l’evento si trasformi in qualcosa di grande e porti a Prato e in Toscana quanto di meglio può arrivare dal mondo della cultura e del turismo.

L’accordo è stato sottoscritto fra il presidente del Centro Pecci, Valdemaro Beccaglia e il direttore artistico Marco Bazzini da una parte e dalll’assessore alla cultura Cristina Scaletti e il dirigente di settore Massimo Gregorini in rappresentanza della Regione Toscana dall’altra.

Prato diventerà così per la prima volta la sede della Biennale di Venezia sulla scia dell’iniziativa voluta dal curatore del Padiglione Italia, Vittorio Sgarbi, che ha voluto che ogni regione avesse una propria sezione “staccata” per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia.

Adesso spetterà al direttore artistico Marco Bazzini scegliere i quindici venti giovani artisti toscani da presentare, dalla seconda metà di giugno fino all’inizio di novembre, negli spazi al piano terra del museo pratese. Nel frattempo, nelle sale espositive al primo piano, dal prossimo 21 maggio saranno allestite le opere della grande mostra “Live. l’arte incontra il rock” che farà da antipasto alla kermesse collegata con la Biennale di Venezia.

Pasquale Petrella
Referente regionale IDV per la Cultura

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