sabato 27 settembre 2014
Premio Deliceto -Cittadino dell'anno 2014
Al giornalista Pasquale Petrella il Premio Deliceto - Cittadino dell'anno 2014
PRATO. Il giornalista del Tirreno, Pasquale Petrella, è stato premiato come “Cittadino dell’anno 2014” nella categoria Delicetani nel Mondo, nell’ambito della sesta edizione del Premio Deliceto che si è tenuto nel comune del Subappennino Dauno ed organizzato dalla locale Associazione Turistica Pro loco. Il premio gode del patrocinio del Comune sviluppatosi intorno al castello Normanno che lo sovrasta fin dall'ottocento dopo Cristo.
Insieme al giornalista che vive a Prato sono stati premiati Giuseppe Maselli di New Orleans fondatore dell’American Italian Cultural Center, un premio alla memoria che è stato ritirato dai figli Joseph, Michael e Frank giunti apposta dagli Stati Uniti dove sono titolari di un centro commerciale chiamato Piazza Italia; premio anche per Giuseppe Nazzaro a sua volta rientrato da Denver negli Stati Uniti; e per Paolo Lavista, importante editore di Dusseldorf in Germania e promotore del Progetto “Deliceto Migrantes” che l’anno prossimo potrebbe portare all’inaugurazione nel comune del foggiano di un cippo commemorativo di tutti i delicetani emigrati: sarebbero ormai fra i trenta ed i quarantamila, fra prime, seconde e terze generazioni, negli ultimi sessant’anni.
Il premio è nato nel 2009, in occasione dell’anno che celebrava il Quarantesimo di fondazione dell’Associazione Turistica Pro Loco Deliceto e vuole essere un riconoscimento in onore dei cittadini che, con il successo raggiunto nei rispettivi campi di attività, hanno dato lustro al nome di Deliceto. Un premio per sottolineare come Deliceto sia e possa essere patria di eccellenze
Da allora, ogni anno, l’appuntamento si è rinnovato e si è andato ampliando e perfezionando, arrivando ad articolarsi in tre categorie di premiati: l’Encomio Deliceto, riconoscimento destinato a coloro che si sono adoperati a rendere migliore il paese; il Premio Cittadino dell’Anno, che celebra i successi raggiunti dai cittadini nei vari campi di attività; infine il Premio Delicetani all’Estero, dedicato a coloro che portano alto il nome del paese e le proprie origini delicetane in Italia e nel Mondo.
La manifestazione è stata trasmessa in diretta streaming sul canale internet della Pro Loco Deliceto.
martedì 16 settembre 2014
Prato ostaggio di una partita di calcio
PRATO. Mezza città prigioniera del derby Prato-Lucchese e l'altra metà che ne subisce le conseguenze sul piano del traffico con effetti negativi anche sul piano economico per i ritardi che si accumuleranno nelle consegne e nelle esecuzioni dei lavori. E' difficile riuscire a comprendere che non esiste una altenativa a quella di chiudere per l'intero pomeriggio via Firenze davanti allo stadio del Lungobisenzio.
Sono convinto che con un po' più di buonsenso e di coraggio da parte della Commissione per la sicurezza, si possa trovare una valida alternativa per rendere meno pesante il disagio.
Premesso che nella stragrande maggioranza delle altre città in cui c'è una squadra che milita in Lega Pro non vengono adottate situazioni di sicurezza così invasive come a Prato, vorrei che la commissione riesaminasse per intero il piano di sicurezza e che si valutasse partita per partita se sia il caso o meno di montare le inferriate che chiudono completamente via Firenze. Il disagio che si verificherà per il derby infrasettimanale sarà enorme e le conseguenze le pagheranno i cittadini di Prato.
Credo che in passato qualcuno abbia scelto la soluzione più semplice per fare sicurezza al Lungobisenzio ma la più penalizzante per i cittadini. Le conseguenze non solo le stanno pagando i tifosi del Prato che sono costretti a raggiungere lo stadio dal ponte Petrino ma, per una gara infrasettimanale come quella di Prato-Lucchese, ci sarà tutta la città a pagarne un caro prezzo.
giovedì 11 settembre 2014
Un altro morto nel sottopasso di via Ciulli. E' urgente metterlo in sicurezza e riaprirlo
PRATO. La morte di Giuseppe Petrucci dopo l'incidente in bicicletta avvenuto lo scorso 24 agosto nel sottopasso di via Ciulli, che avrebbe dovuto essere chiuso perchè sotto sequestro, ripropone in maniera drammatica l'urgenza di mettere in sicurezza e riaprire quel sottopasso. Avevo già spronato l'Amministrazione comunale nello scorso mese di giugno a fare uno sforzo per riaprire il sottopasso. Adesso c'è un altro morto, oltre alle tre donne annegate nella notte fra il 4 e il 5 ottobre del 2010, che grava su quel sottopassaggio. Non si può aspettare oltre e, visto che i sistemi di allarme, sia quello sonoro che luminoso, già ci sono in caso di allagamento, bisogna dare la priorità a questo servizio per stimolare la magistratura a disporre l'immediato dissequestro di quell'area.
Scelta civica per l'Italia ha inoltre avviato una raccolta di firme fra i cittadini per far apporre all'Amministrazione comunale nel sottopasso in questione, una targa in memoria delle tre donne Wang Dong Lan, Wang Jilan e Wang Chengwei, di 42, 50 e 34anni, che morirono annegate quattro anni fa mentre andavano al lavoro.
lunedì 8 settembre 2014
Creiamo subito un tavolo di lavoro per approfittare di Expo 2015 e del turismo asiatico
PRATO. Se Prato vuole puntare anche sul turismo per un rilancio della propria economia non può assolutamente disinteressarsi di Expo 2015. C’è una grande occasione che l’anno prossimo farà accendere sull’Italia i riflettori di tutto il mondo e se Prato non vuole farsi sfuggire questa occasione deve immediatamente studiare una strategia di comunicazione e di marketing per entrare nella scia della kermesse milanese.
Mi viene in mente che la Cina ha promesso che per Expo 2015 arriveranno un milione di visitatori cinesi, e non c’è da fare voli pindarici per capire che Prato ha già una strada aperta con Pechino sia per la grande comunità di orientali presenti in città, sia per le tante attività industriali e commerciali che ormai vengono gestite da aziende i cui quadri societari sono composti da italiani e cinesi. Ci basterebbe capitalizzare un “misero” uno per cento di quei visitatori per far fare a Prato un grande passo avanti sul fronte del turismo e per un risvolto concreto nell’economia con la creazione di nuovi posti di lavoro.
Per fare questo però la città dovrà essere pronta ad accogliere quei turisti con strutture adeguate, un’offerta di servizi su misura e soprattutto personale culturalmente - e linguisticamente - preparata per riceverli e assisterli durante il loro soggiorno. La grande presenza di studenti di origine cinese nelle scuole di Prato potrebbe essere la chiave di volta per creare dei corsi ad hoc e specializzare un gruppo di giovani da poter impiegare in questo ruolo.
La stessa Milano ha compreso il valore aggiunto del turismo cinese e sta lavorando per attrarre visitatori provenienti dal gigante asiatico: negli ultimi mesi ha intessuto trame diplomatiche firmato i contratti e promesso la semplificazione delle procedure di ingresso. La ragione di questo interesse è semplice: si tratta di un popolo in crescita, che si sta affacciando in questi anni sul mercato turistico e – soprattutto – che può permettersi di spendere.
Il tema di Expo 2015 è "Nutrire il pianeta, energia per la vita". Saranno chiamate in causa le tecnologie, l'innovazione, la cultura, le tradizioni e la creatività legati al settore dell'alimentazione e del cibo. Partendo da questi concetti Prato può fin d’ora interrogarsi su cosa può proporre su questi fronti. E di cose da proporre ne avrebbe tante. Ma, intanto bisogna chiedersi se l’amministrazione comunale di Prato ha intenzione o meno di cogliere questa opportunità. Se sì, il passo successivo deve essere quello della creazione immediata di un tavolo di lavoro con i rappresentanti di tutte le categorie economiche e non che potrebbero essere coinvolte in questo business per creare una strategia operativa.
Il tempo stringe però e allora non bisogna perdere tempo.
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