martedì 16 settembre 2014

Prato ostaggio di una partita di calcio

PRATO. Mezza città prigioniera del derby Prato-Lucchese e l'altra metà che ne subisce le conseguenze sul piano del traffico con effetti negativi anche sul piano economico per i ritardi che si accumuleranno nelle consegne e nelle esecuzioni dei lavori. E' difficile riuscire a comprendere che non esiste una altenativa a quella di chiudere per l'intero pomeriggio via Firenze davanti allo stadio del Lungobisenzio. Sono convinto che con un po' più di buonsenso e di coraggio da parte della Commissione per la sicurezza, si possa trovare una valida alternativa per rendere meno pesante il disagio. Premesso che nella stragrande maggioranza delle altre città in cui c'è una squadra che milita in Lega Pro non vengono adottate situazioni di sicurezza così invasive come a Prato, vorrei che la commissione riesaminasse per intero il piano di sicurezza e che si valutasse partita per partita se sia il caso o meno di montare le inferriate che chiudono completamente via Firenze. Il disagio che si verificherà per il derby infrasettimanale sarà enorme e le conseguenze le pagheranno i cittadini di Prato. Credo che in passato qualcuno abbia scelto la soluzione più semplice per fare sicurezza al Lungobisenzio ma la più penalizzante per i cittadini. Le conseguenze non solo le stanno pagando i tifosi del Prato che sono costretti a raggiungere lo stadio dal ponte Petrino ma, per una gara infrasettimanale come quella di Prato-Lucchese, ci sarà tutta la città a pagarne un caro prezzo.

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