giovedì 15 marzo 2012

Aeroporto Firenze, finalmente Rossi archivia la pista parallela

PRATO – L’ipotesi della pista parallela all’autostrada è definitivamente tramontata e come Italia dei Valori non possiamo che esserne soddisfatti. Il presidente della Regione, Enrico Rossi ha cominciato a parlare di un city airport per l’Amerigo Vespucci di Firenze con la necessità di prendere in considerazione, eventualmente, il solo progetto di pista convergente all’attuale. Una soluzione che non avrebbe alcun effetto negativo sulle aree delal provincia di Prato. Questo cambio di rotta del presidente Rossi va nella direzione chiesta dall’Italia dei Valori di Prato che aveva fortemente criticato la prima scelta del governatore della Toscana che spingeva per una pista parallela affinchè lo scalo fiorentino diventasse intercontinentale con decollo e atterraggio degli aerei sui cieli di Prato. Una protesta che l’IdV ha portato fin davanti all’aeroporto fiorentino per dare voce e peso alle decine di migliaia di cittadini presenti nell’area che sarebbe stata stravolta da questo abnorme sviluppo dell’Amerigo Vespucci. Una battaglia vinta quindi per l’Italia dei Valori che adesso chiede ad Enrico Rossi che è finalmente riuscito a far acquistare dalla Regione un consistente pacchetto azionario anche in AdF di spingere sull’integrazione e sulla sinergia fra i due principali aeroporti toscani. Il Galilei di Pisa ha appena presentato un bilancio molto positivo che parla di un aumento del numero dei passeggeri (4,5 milioni che equivalgono ad un aumento medio negli ultimi dieci anni del 12,4%) . Nei primi due mesi del 2012 Adf ha avuto una diminuzionie del 2,6% dei passeggeri, frutto anche dell’eliminazione di alcuni voli (vedi quelli che venivano fatti da Meridiana) mentre Sat, nello stesso periodo, è pasato ad un +6,1%. Non credo che sia facendosi la guerra con uan concorrenza speitata fra questi due aeroporti che si possa risolvere il problema della competitività del trasporto aereo in Toscana. La soluzione che l’IdV ha proposto fin dall’inizio è quella di una sinergia fra i due aeroporti e di un potenziamento dei collegamenti fra i due scali che possano permettere ai passeggeri di trasferirsi dall’uno all’altro in breve tempo e in maniera confortevole. Servono infrastrutture moderne e una maggiore cultura della collaborazione. La settimana prossima ci sarà il pronunciamento di Enac e l’incontro col ministro Corrado Passera per l’ampliamento della pista fiorentina, l’IdV si augura che si continui a procedere su questo nuovo fronte che ha messo in un cassetto l’ipotesi della pista parallela all’autostrada e si sviluppi un city airport a Firenze strettamente e direttamente collegato a quello intercontinentale di Pisa. Pasquale Petrella Responsabile Dipartimento Cultura IdV Toscana

1 commento:

  1. in realtà, in termini di valutazione SWOT ed impatto sul territorio, secondo lo studio dell'Università di Firenze la soluzione parallela, convergente e divergente avevano sostanzialmente lo stesso impatto... Tranne non volerla fare totalmente obliqua, ma era già stato scartato...

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