giovedì 27 ottobre 2011

Gli indagati facciano chiarezza con la magistratura e tolgano dall'imbarazzo la città

PRATO - Le recenti cronache fano emergere una situazione allarmante, incresciosa e quanto mai impropria che punisce ancora una volta la città di Prato. Siamo di fronte ad una serie di episodi di cronaca giudiziaria che evidenziano un quadro clinico amministrativo e politico in cui ciascuno degli attori è invitato ad assumersi le proprie responsabilità facendo chiarezza.
Prato: amministrata dal sindaco Roberto Cenni che nel momento della candidatura ben conosceva la situazione debitoria della propria azienda, oggi dichiarata fallita e possibilmente anche ad un passo da guai giudiziari. Il suo ruolo politico di primo cittadino appare essere del tutto incompatibile.
Il presidente della Sori nonché consigliere provinciale PdL, Giovanni Luchetti, indagato in concorso con altri, tra cui il portavoce del PdL Denis Verdini, per truffa aggravata allo Stato.
Il direttore generale della Provincia Giancarlo Cecchi, un tecnico, non un politico, ma indagato sui rapporti antigiuridici fra Credito Cooperativo Fiorentino e BTP.
Nelle attività di indagini emergono altresì facilitazioni per erogazioni di crediti piuttosto ingenti a persone della casta mentre tutti i cittadini e i piccoli imprenditori sanno bene quanto sia difficile accedere all’erogazione del credito anche per piccole somme di danaro.

A noi dell’Italia dei Valori non ci sta bene!

Ciascuno si assuma la responsabilità e chiarisca immediatamente con i magistrati la propria posizione.
Non ci sta bene neanche la dichiarazione dell’on. Denis Verdini allorché ritiene l’indagine della magistratura un caso di “stalking giudiziario”.
In pratica, secondo il portavoce nazionale del PdL, sarebbero i magistrati che delinquono? Ma roba dell’altro mondo! Non è più possibile accettare l’ascolto del medesimo copione recitato sempre dalla solita compagnia teatrale.
La politica deve avere un’etica ed infatti l’Italia dei Valori di Prato non emette giudizi di colpevolezza a carico degli indagati perché per tali sentenze è competente un giudice ma certamente dichiara la situazione generale insostenibile ed invita ancora una volta le persone colpite dalle indagini, attivate per reati contro la pubblica amministrazione, ad assumere una urgente e dignitosa posizione nei confronti degli inquirenti e della popolazione verso cui dovrebbero nutrire un senso di rispetto proprio in virtù delle cariche assunte.

La Segreteria provinciale
Italia dei Valori Prato

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