giovedì 21 luglio 2011
Maggio Musicale Fiorentino, solidarietà alle 37 maschere che hanno perso il lavoro
FIRENZE – In una regione come la Toscana dove le eccellenze dell’arte e della cultura sanno produrre reddito c’è un’anomalia: il Maggio musicale Fiorentino. Lo spaventoso buco nel bilancio, che potrebbe portarlo a breve anche al commissariamento, rappresenta il risultato di anni di mala gestio da parte di dirigenti e funzionari che evidentemente non hanno mai saputo valorizzare l’ente. Dirigenti incapaci di proporre una politica di direzione artistica e promozionale che sapesse portare questa eccellenza ad avere un ruolo attivo e produttivo di reddito. Oggi, per questa storica politica di basso profilo, a pagare non sono coloro che hanno provocato un buco milionario. Non pagano coloro che portano a casa stipendi ed indennità per migliaia di euro; sono invece le maschere, il personale di sala, ovvero l’anello più debole. Trentasette persone che per poche centinaia di euro al mese hanno messo l’anima ed il cuore in questo lavoro facendo sacrifici immensi pur di portare a casa quei pochi denari. Pochi ma indispensabili nell’economia familiare. Per loro a settembre non ci sarà più posto, così come ha annunciato Vincenzo Caldo, direttore delle risorse del Maggio musicale Fiorentino. Una decisione che come Italia dei Valori non possiamo assolutamente condividere e a quelle trentasette persone e alle loro famiglie va tutta la nostra solidarietà.
Come Italia dei Valori riteniamo che il Maggio debba essere rivoluzionato nel suo organigramma, i costi eccessivi possono e debbono essere tagliati ma non è eliminando l’anello più debole che si risolve il problema. Forse facendo un altro tipo di analisi sui costi di tutto il personale dell'Ente si sarebbe potuto arrivare allo stesso risultato, ovvero quello di ridurre i costi, senza mandare a casa le 37 maschere.
Oggi più che mai serve un esame preciso, da una parte sui costi e sulle responsabilità delle lievitazioni delle spese, dall’altra per il rilancio artistico e promozionale di una eccellenza che ci invidia tutto il Mondo, che è richiesto in Cina come negli Usa ma che di questa sua fama non riesce a trarne profitto. Di chi la colpa di tutto questo? Delle maschere? Non scherziamo.
Pasquale Petrella
Responsabile Dipartimento Cultura IDV Toscana
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venerdì 15 luglio 2011
Giustizia e sicurezza, Prato è al collasso con i tagli del Governo Berlusconi
PRATO – Prima il grido di allarme di un magistrato per la carenza di personale che impedisce il regolare funzionamento della macchina della Giustizia. Poi, il comunicato di un sindacato di polizia che denuncia il taglio del personale con la necessaria riorganizzazione per evitare il collasso della stessa. In tutto questo c’è la città di Prato, la terza per numero di abitanti del Centro Italia, dopo Roma e Firenze. In tutto questo c’è una politica di centrodestra che vive di slogan, di conferenze stampa per gettare fumo negli occhi ai cittadini, perché anziché risolvere i problemi li sta aggravando.
Ma andiamo per ordine. Il sostituto procuratore della Repubblica di Prato, Sergio Affronte, ha scritto al Procuratore Generale della corte di Appello di Firenze, Beniamino Deidda, per far presente la grave carenza di personale presente negli uffici del Tribunale di Prato. La lettera di Affronte è in risposta all’invito del Procuratore Generale che chiedeva un maggiore impegno dei magistrati nella lotta alla prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro. La missiva di Affronte non è in spirito polemico con Deidda ma solo di denuncia per quanto avviene negli uffici giudiziari pratesi dove dieci giudici su diciassette sono stati trasferiti ad altre sedi e solo in parte sostituiti con giudici di prima nomina assegnati ad altri incarichi. Inoltre, in autunno due sostituti su sette saranno trasferiti e sono 1500 i fascicoli pronti, molti dei quali anche in materia di infortunistica sui luoghi di lavoro, ma fermi per le indescrivibili carenze di personale amministrativo. Come si può garantire la Giustizia ai cittadini in queste condizioni?
Poi arriva la denuncia del Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia) della questura di Prato che denuncia che a fronte di sedici trasferimenti ad altra sede ne arriveranno solo la metà. Fra coloro che vanno via ci sono anche degli ufficiali che non saranno rimpiazzati e quindi, secondo il Siap, il questore sarà costretto a rivedere tutto l’organigramma della questura per riorganizzarla in base ai nuovi numeri del personale. Tutto questo, secondo il Siap. È “un’altra conferma che le promesse esternate dalla politica (di centrodestra aggiungo io), nonché quelle legate al Patto per la sicurezza, firmato nella città di Prato, compreso il costoso palliativo dell’uso dei militari, rimangono solo degli slogan”. “Ancora una volta del tanto conclamato aumento del personale, nemmeno l’ombra, anzi un ulteriore taglio che va ad aggiungersi a quelli precedenti compromettendo l’intero funzionamento della questura”. Viene da chiedersi che fine hanno fatto le promesse del Ministro dell’Interno, il leghista Roberto Maroni, che nella sua ultima visita in città aveva parlato di aumenti del personale per le forze dell’ordine? Hanno fato la fine di tutte le promesse di questo Centrodestra che governa l’Italia e che la sta mandando in malora. Di questi politici non ne abbiamo bisogno, è arrivato il momento di mandarli a casa ed ogni giorno in più che passa è un danno in più per gli italiani.
Pasquale Petrella
Responsabile Dipartimento Cultura IDV Toscana
giovedì 14 luglio 2011
Festa IDV Prato, Scaletti chiude una tre giorni di successi
PRATO - L'assessore alla Regione Cristina Scaletti, dopo aver inaugurato, insieme a Vittorio Sgarbi, il Padiglione Toscana della Biennale di Venezia al Centro per l'Arte contemporanea Luigi Pecci, ha presenziato alla cerimonia di chiusura della 1 Festa provinciale dell'Italia dei Valori, che si è svolta per tre giorni in via Isola di Lero a Maliseti-Narnali, negli spazi messi a disposizione dalla Pizzeria Il Guado. Una presenza che Cristina Scaletti ha voluto in tutti i modi onorare per portare il saluto dell'IDV Toscana e per fare i complimenti all'IDV Prato per l'ottima riuscita della manifestazione e per la coreografia creata per l'occasione.
Per l'ultima sera c'è da segnalare l'acceso dibattito sull'urbanistica con i capigruppo in Consiglio comunale di IDV, Aurelio Donzella, e PD, Massimo Carlesi moderato dal segretario provinciale Salvo Ardita che ha visto numerosi interventi da parte del pubblico per avere delucidiazioni su scelte passate e magari futuri della realtà pratese. Poi il dibattito è proseguito con i giovani con Alessio Tassi che ha coordinato l'incontro su Giovnai e volontariato. Ed infine la cover di Vasco Rossi, Sballi Ravvicinati che hanno suonato a ritmo indiavolato i maggiori successi del cantautore romagnolo rallegrando la serata sotto le stelle per i tanti intervenuti.
Le pizze delle donne del Guado, salsicce e tagliata di cinta di Valter, i gelati e le granite di Lino hanno anche riempito lo stomaco dei presenti. Sono state tre serata intense che l'Italia dei Valori di Prato ha vissuto tutto d'un fiato e portato in porto nel migliore dei modi grazie ai tanti simpatizzanti che per tre sere hanno fatto volontariato perchè la manifestazione riuscisse. A loro va il grande merito se tutto ha funzionato alla perfezione e questa prima edizione può essere archiviata già come un successo.
Bettazzi ci ripensa: sì l'articolo sulla parentopoli della Lega Nord è corretto
PRATO - "Al fine di scongiurare ogni incomprensione emersa, nel mio comunicato non si fa alcun tipo di riferimento all’articolo de Il Tirreno (pubblicato 8 luglio scorso, titolo ‘spunta la parentopoli verde’) che risulta essere dei tre sul medesimo argomento quello maggiormente corretto (seppur ci sia un passaggio poco leggibile)."
E' incredibile. Il presidente del Consiglio comunale di Prato, Maurizio Bettazzi, dopo aver mandato a tutti i mezzi di informazione il comunicato che spara a zero contro l'Italia dei Valori e tutti quei mezzi di informazione che hanno parlato di una parentopoli della Lega Nord di Prato nelle partecipate, ecco che fa retromarcia e al solo quotidiano Il Tirreno manda una lettera di scuse affermando che, sì quell'articolo sulla "parentopoli verde" è corretto. Allora tanto di cappello ad un presidente del consiglio comunale che si comporta in questo modo. E' sicuramente il giusto rappresentante di un centrodestra incapace ed incoerente. Le scuse il presidente Bettazzi le dovrà fare anche a qualcun'altro oltre che al Tirreno. pasquale petrella
martedì 12 luglio 2011
Bettazzi: Nessuna parentopoli della Lega Nord
PRATO - In riferimento ad alcuni articoli pubblicati dai quotidiani in merito ad una presunta "parentopoli" leghista che ha visto chiamato in causa il consigliere Leonardo Soldi, il presidente del consiglio comunale, Maurizio Bettazzi, dichiara quanto segue:
"E' assolutamente poco corretto che gli organi di stampa pubblichino notizie prive di ogni fondamento senza fare le opportune e necessarie verifiche, basandosi unilateralmente su di un comunicato stampa dell’Idv. L'Idv ha cavalcato, stavolta più che mai, una protesta inesistente, strumentalmente falsa e tendenziosa, facilmente confutabile. Il consigliere della Lega Nord, Leonardo Soldi, non ha sorelle, di conseguenza non può avere alcun cognato.
Invito formalmente quindi le testate a rettificare immediatamente quanto da loro scritto senza, ripeto, aver fatto nessun tipo di verifica. L’invito riguarda anche le scuse dovute ai soggetti citati negli articoli, legittimamente nominati dal sindaco o dalle assemblee delle partecipate, liberi cittadini, non soltanto estranei ad ogni parentela con il consigliere Soldi, che in base ai loro curriculum sono stati prescelti per gli organismi di alcune società. Le loro nomine sono state, come da regolamento, tempestivamente comunicate al consiglio comunale e non si capisce perchè, a distanza di un mese, sia stata posta una questione così profondamente infondata.
Un’ulteriore prova della totale mancanza di verifica della fondatezza della notizia sta anche nell'errato cognome attribuito al signor Francesco Cappellini, ribattezzato per l'occasione Cappelli.
Quanto accaduto rappresenta un problema e un pericolo per tutti i cittadini liberi e dimostra come la superficialità, unita alla strumentalizzazione di certa politica, rischino di trasformare una bugia in una verità percepita. Tecnica questa logora e consunta, tipica di chi ha pochi argomenti, che tuttavia è sempre bene stigmatizzare come deleteria per la libertà.
La question time richiesta dall'Idv non verrà ammessa al consiglio comunale indetto per il prossimo giovedì".
Le scuse sono doverose verso le persone coinvolte nella vicenda e per questo accolgo l'invito del presidente Maurizio Bettazzi - semprechè il presidente del consiglio comunale di Prato racconti il vero in questo suo intervento - l'unico errore però che fa Bettazzi è quello di attribuire all'IDV la responsabilità della notizia quando in realtà l'IDV ha preso spunto da un articolo di stampa pubblicato venerdì 8 luglio e sul quale nessuno dei coinvolti si è preoccupato di intervenire per una smentita o rettifica. Quindi l'IdV ha fatto un comunicato di denuncia subordinandolo al fatto se fossero state veritiere quelle notizie comparse sul giornale. pasquale petrella
"E' assolutamente poco corretto che gli organi di stampa pubblichino notizie prive di ogni fondamento senza fare le opportune e necessarie verifiche, basandosi unilateralmente su di un comunicato stampa dell’Idv. L'Idv ha cavalcato, stavolta più che mai, una protesta inesistente, strumentalmente falsa e tendenziosa, facilmente confutabile. Il consigliere della Lega Nord, Leonardo Soldi, non ha sorelle, di conseguenza non può avere alcun cognato.
Invito formalmente quindi le testate a rettificare immediatamente quanto da loro scritto senza, ripeto, aver fatto nessun tipo di verifica. L’invito riguarda anche le scuse dovute ai soggetti citati negli articoli, legittimamente nominati dal sindaco o dalle assemblee delle partecipate, liberi cittadini, non soltanto estranei ad ogni parentela con il consigliere Soldi, che in base ai loro curriculum sono stati prescelti per gli organismi di alcune società. Le loro nomine sono state, come da regolamento, tempestivamente comunicate al consiglio comunale e non si capisce perchè, a distanza di un mese, sia stata posta una questione così profondamente infondata.
Un’ulteriore prova della totale mancanza di verifica della fondatezza della notizia sta anche nell'errato cognome attribuito al signor Francesco Cappellini, ribattezzato per l'occasione Cappelli.
Quanto accaduto rappresenta un problema e un pericolo per tutti i cittadini liberi e dimostra come la superficialità, unita alla strumentalizzazione di certa politica, rischino di trasformare una bugia in una verità percepita. Tecnica questa logora e consunta, tipica di chi ha pochi argomenti, che tuttavia è sempre bene stigmatizzare come deleteria per la libertà.
La question time richiesta dall'Idv non verrà ammessa al consiglio comunale indetto per il prossimo giovedì".
Le scuse sono doverose verso le persone coinvolte nella vicenda e per questo accolgo l'invito del presidente Maurizio Bettazzi - semprechè il presidente del consiglio comunale di Prato racconti il vero in questo suo intervento - l'unico errore però che fa Bettazzi è quello di attribuire all'IDV la responsabilità della notizia quando in realtà l'IDV ha preso spunto da un articolo di stampa pubblicato venerdì 8 luglio e sul quale nessuno dei coinvolti si è preoccupato di intervenire per una smentita o rettifica. Quindi l'IdV ha fatto un comunicato di denuncia subordinandolo al fatto se fossero state veritiere quelle notizie comparse sul giornale. pasquale petrella
sabato 9 luglio 2011
La parentopoli dell'incoerente Lega Nord di Prato
PRATO – Ed eccoci alla parentopoli della Lega Nord di Prato. Ed eccoci ai pseudo moralisti che predicano bene e razzolano male. Leonardo Soldi, il segretario comunale di Prato della Lega Nord, già noto per avere ottenuto in maniera illegittima la delega alle Politiche giovanili dal sindaco Cenni che poi fu costretto a ritirarla perché non prevista dalla legge, così come denunciato dall’Italia dei Valori, negli ultimi mesi si è messo in mostra come uno dei più accaniti persecutori della parentopoli nelle società partecipate. Voleva essere il paladino della trasparenza e della legalità nella speciale commissione voluta dal centrodestra per verificare se ci siano stati o meno, nelle precedenti legislature, casi di parentopoli nelle assunzioni nelle aziende partecipate. Ed ecco che oggi, a quanto è stato pubblicato da un quotidiano locale, si scopre che il segretario comunale di Prato della Lega Nord è direttametne riconducibile alle nomine di Marco Novellini nel consiglio di amministrazione di Gida (Gestione depurazione delle acque industriali) e di Francesco Cappellini come sindaco revisore nell’Asm (Azienda servizi municipalizzati). Chi sono questi due professionisti? Francesco Cappellini è il figlio di Paolo membro del direttivo comunale della Lega Nord il cui segretario è Leonardo Soldi, e Novellini è il cognato dello stesso Francesco Cappellini. Non c'è che dire i rapporti di parentela ci sono tutti.
Siamo curiosi di capire con che faccia si presenterà Leonardo Soldi nella prossima riunione della speciale commissione voluta dal centrodestra per accertare i casi di parentopoli nelle partecipate. E siamo curiosi di vedere cosa faranno i signori Francesco Cappellini e Marco Novellini dopo che un caso analogo di un anno fa, vide il figlio del capogruppo del Pdl in consiglio comunale, dimettersi immediatamente dall’incarico di legale della Sori. Incarico ricevuto per nomina dal presidente della Sori, esponente del Pdl, subito dopo che il caso fu denunciato sempre dall’Italia dei Valori. Non solo, c’è anche il caso di Genni Gori moglie di Emilio Paradiso, capogruppo LN in consiglio comunale che era stata proposta nel cda dell’Epp e che si ritirò non appena venne fuori che era la moglie del politico. Insomma, con un minimo di coerenza non ci sarebbero alternative di scelta.
Forse risponderanno che in passato anche un amministratore dell’IdV aveva fatto assumere la futura nuora, una replica fuori luogo perché in quel caso fu un’assunzione art. 90, cioè di fiducia e legato alla durata dell’incarico dell’amministratore stesso, completamente diverso dagli attuali casi della Lega Nord. Ma, anche una simile replica non permetterebbe di giustificare la parentopoli pratese dei leghisti.
Pasquale Petrella
Membro Segreteria Provinciale
Italia dei Valori - Prato
venerdì 8 luglio 2011
Congratulazioni all'Assessore Nesi per il Premio Strega
PRATO – Toscana terra di artisti, ora più che mai.
Edoardo Nesi ha vinto la 65 edizione del Premio Strega con il libro Storia della mia gente. Un riconoscimento per l’uomo scrittore Nesi ma anche per l’amministratore pubblico (Nesi è assessore alla Cultura della Provincia di Prato a guida centrosinistra) che si diffonde su Prato e su tutta la Toscana. E così arriva a Prato il secondo Premio Strega nel giro di cinque anni, Edoardo Nesi insegue infatti Sandro Veronesi che lo ha vinto nel 2006 con Caos Calmo. Due libri, due storie e gli stessi protagonisti: i cittadini di Prato.
Edoardo Nesi ha vinto raccontando una città immersa nel suo piccolo mondo fatto di lavoro, di emozioni e di successi:Una che si culla nel mito di se stessa e che all’improvviso si trova immersa nella globalizzazione. Spariscono le certezze e la città si sritrova un po' più povera ma soprattutto colpita nell’orgoglio. Un libro che fa riflettere, un libro che deve invitare a riflettere e a capire che il mondo non si ferma alle mura della città medioevale. Nesi lancia un messaggio chiaro che il centrosinistra dovrebbe sempre tenere a mente, soprattutto nel fare politica: speranza, ottimismo e voglia di portare il cuore oltre l’ostacolo. Concetti che dobbiamo avere il coraggio di portare avanti, per noi, per la nostra Regione e, soprattutto per i nostri giovani che devono avere un traguardo verso cui proiettare le loro aspirazioni.
Ad Edoardo Nesi le più sincere congratulazioni mie e di tutta l’Italia dei Valori della Toscana.
Pasquale Petrella
Responsabile Dipartimento Cultura IDV Toscana
Il Valore dell'Unità d'Italia - Festa IDV Prato
PRATO – “Il Valore dell’Unità d’Italia” è questo il titolo della prima Festa provinciale dell’Italia dei Valori Lista Di Pietro che si terrà da lunedì 11 a mercoledì 13 luglio in via Isola di Lero a Maliseti-Narnali (dietro il supermercato Conad) negli spazi della Pizzeria Il Guado. Ad inaugurarla lunedì sera ci sarà la capogruppo IdV in Consiglio regionale Marta Gazzarri e per tre sere sarà possibile cenare sotto le stelle con le enormi pizze di Damiano, gustare la tagliata e le salsicce di cinta di Valter, rinfrescarsi con i gelati e le granite di Lino; e in contemporanea seguire i dibattiti culturali e politici e ascoltare tanta musica con la cover di Vasco Rossi, Sballi Ravvicinati.
Ricco il programma della manifestazione: dopo l’inaugurazione con Marta Gazzarri, alle 20 e 30 si parlerà di usura con la presentazione del libro di Pierluigi Larotonda dal titolo "Il venditore di giocattoli". Parteciperanno al dibattito l’assessore provinciale Loredana Ferrara e il presidente della Fondazione Antonino Caponnetto, Salvatore Calleri con la coordinazione del responsabile regionale Dipartimento Cultura dell’Italia dei Valori, Pasquale Petrella. Il ricavato della vendita del libro sarà destinato all’Emporio della Caritas. Seguirà il dibattito politico: Quale futuro per Prato – lavoro, sicurezza, immigrazione; al quale parteciperanno i segretari dei partiti del centrosinistra. Oltre a Salvo Ardita (IdV) padrone di casa, ci saranno Alessandro Michelozzi (Psi), Gerardo Palma (FdS), Nicoletta De Angelis (Sel) e per il Pd sarà presente il tesoriere Armando Risaliti. Al termine del dibattito musica con il complesso Sballi Ravvicinati fino alla mezzanotte.
Martedì alle 20,30 si parlerà di giovani e sicurezza stradale con la presentazione del libro “Marco Michelini il figlio del vento” con Carla Calignano e l’assessore di Montemurlo Gianluca Giancaterino. Alle 21,30 sarà protagonista la Medicina complementare e bio-naturale con Fabio Roggiolani, presentatore della legge regionale in materia di Discipline Bio-Naturali e della salute e Loredana Ferrara, responsabile Dipartimento Sanità IdV Toscana. A seguire, presentazione del libro “Il risveglio dell’Anima” di Mariella Siviglia. E, a seguire, ancora tanta musica.
La chiusura mercoledì con alle 20,30 il dibattito sulla Programmazione urbanistica: esigenze e criticità nell’amministrazione del territorio a Prato, con l’assessore regionale Anna Marson, i capigruppo in Comune di IdV Aurelio Donzella, e Pd Massimo Carlesi, il responsabile regionale Dipartimento Urbanista dell’IdV, Aurelio Imbrogno. Seguirà il film documentario “Di tessuti e di altre storie” di Teresa Paoli, vincitore del premio Ilaria Alpi; quindi il dibattito sui giovani ed il volontariato coordinato da Alessio Tassi, responsabile Giovani IdV Prato. Il saluto di chiusura sarà fatto dal segretario regionale IdV, l’onorevole Fabio Evangelisti con l’assessore regionale Cristina Scaletti. E poi grande festa con Sballi Ravvicinati.
Durante tutti e tre i giorni della festa verrà regalato un palloncino dell’IdV a tutti i bambini e le bambine sotto i dieci ann
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