venerdì 24 giugno 2011

Nuova Esselunga e le contraddizioni della Giunta Cenni


PRATO - Due anni fa, non appena la giunta di centrodestra si è insediata a Prato ha subito criticato la decisione della precedente amministrazione di centrosinistra per aver autorizzato la realizzazione del Parco Prato, il centro commerciale nella periferia di Capezzana che prevede la Coop più altri negozi e una multisala. Una critica giustificata dai nuovi amministratori anche dalla volontà di voler difendere ad ogni costo i commercianti del centro storico. Poi, il sindaco Roberto Cenni è subito scivolato su una "buccia di banana" perchè al Parco Prato la sua azienda, la Sasch, ha aperto un proprio negozio monomarca. Ma quello che è ancora più grave è che a distanza di due anni la Giunta Cenni esulta per aver fatto approvare in Consiglio comunale dai propri consiglieri di maggioranza (Pdl, Fli, Udc e LN) il progetto per la realizzazione di un nuovissimo ed enorme supermercato targato Esselunga(area centrodestra) nell'area dell'ex Pratilia, a due passi dal centro.
Allora le domande da porsi sono due: 1) l'apertura di questo nuovo supermercato a due passi dal centro danneggerà o meno i negozianti del centro storico? 2) Creerà o meno nuovi posti di lavoro? Non credo che bisogna essere degli analisti economici per comprendere che il nuovo supermercato influenzerà negativamente sulle piccole attività commerciali del centro storico di Prato. Se si apre un nuovo grande punto vendita non è che aumentano i compratori ma il nuovo supermercato andrà a rubare i clienti ai negozi già esistenti. Punto secondo, i nuovi posti di lavoro saranno talmente pochi che sarà difficile che riescano a soddisfare la grande fame di lavoro dei tanti disoccupati presenti in città.
Se poi a tutto questo colleghiamo le grandi critiche fatte sul piano della viabilità che sarà del tutto inadeguata al nuovo punto vendita e alle grandi perplessità espresse dai cittadini della zona, allora ci si rende conto che l'affare Esselunga è solo un business che farà contenti i dirigenti dell'Esselunga e gli attuali amministratori della città ma che si rivelerà dannoso per i piccoli commercianti e per i cittadini residenti nella zona di Pratilia.

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