lunedì 10 gennaio 2011

UMBERTO BOSSI COME VON METTERNICH


PRATO – L’Italia non è altro che una espressione geografica. Lo disse nel 1847 il ministro degli esteri austriaco Klemens von Metternich e oggi lo sta riaffermando quello che sembra un suo legittimo erede: Umberto Bossi . E così come contro von Metternich e contro gli austriaci che occupavano parte dell’Italia del nord si sollevarono i piemontesi, i lombardi ed i veneti, oggi è arrivato il momento che l’orgoglio degli italiani tutti prenda le distanze da chi vuole tornare a far diventare l’Italia una mera espressione geografica. Le celebrazioni per i centocinquanta anni dell’unità d’Italia non possono essere infangate da un partito che peraltro è alla guida del Paese. Se la Lega Nord ed i leghisti non si sentono italiani, non si sentono più rappresentati dal tricolore hanno una sola cosa da fare cambiare residenza.
Per il tricolore e per l’unità d’Italia hanno combattuto soprattutto i piemontesi, i lombardi (ricordiamo le Cinque giornate di Milano) ma in Lombardia arrivarono anche gli studenti pisani per scacciare gli oppressori austriaci, e poi la spedizione dei Mille. La storia non può essere cambiata e fa male pensare che coloro che discendono da chi ha pagato con la vita per rendere l’Italia uno stato unico, sovrano ed indivisibile, partecipando alle guerre di Indipendenza, al nostro glorioso Risorgimento, oggi si stiano adoperando per renderla di nuovo una semplice espressione geografica.

Nessun commento:

Posta un commento