PRATO – “L’identità umana e il futuro del mondo”. E’ questo il tema dell’incontro dibattito che si svolgerà venerdì sera (26 novembre) con inizio alle 21 al KolAm TheAtre in via Vergaio 63B - Prato.
Da un’idea di Monica Bucciantini sviluppata da The Brands, dall’Associazione Casa della Cultura Enzo Biagi e dall’Associazione Italiani per l’Europa che con questo happening fa la sua prima uscita in Toscana, l’incontro permetterà di mettere a confronto su un tema così importante come è quello dell’identità umana, quattro persone ideologicamente diverse che racconteranno la loro visione del mondo e la loro idea di identità dei popoli e degli individui.
Passato, presente e futuro saranno così analizzati dal punto di vista di “uno di sinistra” (Francesco Barba), “una di destra” (Paola Pancini), “un anarchico” (Marco Toccafondi) e “uno studioso di teologia” (Tiziano Licata). L’ingresso è libero.
L’Associazione Italiani per l’Europa che ha sede a Roma ed è presieduta dall’avvocato Salvatore Raiti, sbarca così anche in Toscana dove ha come referente il dottor Pasquale Petrella. L’associazione che non ha fini di lucro, si prefigge di coniugare costruttivamente i valori della tradizione e della innovazione nella ricerca del bene comune della persona. L’associazione favorisce e organizza il confronto tra gli associati sulla vita politica, economica, sociale e culturale in Italia e nell’Unione Europea nel rispetto dei principi di sussidiarietà, solidarietà, interclassismo, partecipazione e collegialità. L’associazione intende promuovere l’esercizio in forma aggregata della cittadinanza propositiva, verso l’obiettivo del superamento della frammentazione sociale e politica. Punto di riferimento dell’associazione per la sua attività è il sistema dei principi consacrati nella Carta Costituzionale e si dichiara foro permanente di ascolto e di elaborazione di proposte.
L’associazione si propone fra le altre cose di partecipare attivamente alla costruzione di un modello politico, sociale ed economico europeo, attento agli orizzonti della globalizzazione; di organizzare sedi di confronto e di studio ed iniziative che valorizzino le risorse spontanee dei singoli e dei corpi intermedi della comunità civile e politica, al fine di dare voce alle varie articolazioni sociali del paese e fornire un autentico contributo al recupero della partecipazione democratica, della condivisione delle scelte, della coesione… Di favorire la partecipazione dei giovani, delle donne, degli anziani, dei lavoratori in una prospettiva comunitaria… per maggiori informazioni scrivere a petrella63@gmail.com
mercoledì 24 novembre 2010
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