lunedì 13 settembre 2010

ESPERIMENTI SUGLI ANIMALI, RINALDI (IDV) VOTA NO - MORGANTI (LEGA NORD) VOTA SI'


PRATO - A Strasburgo il Parlamento europeo ha approvato la legge che disciplina gli esperimenti sugli animali. Chi si aspettava un decisivo cambio di rotta in materia è rimasto deluso. Il provvedimento, infatti, soddisfa solo la lobby degli industriali, che potrà continuare ad usare primati, cani randagi ed altri tipi di cavie, come ha sempre fatto. Solo l'intera delegazione dell'Italia dei valori ha votato, unica tra i parlamentari europei italiani, contro questa direttiva.
Contro, ovviamente, ha votato anche l'eurodeputato Niccolò Rinaldi che subito dopo è volato a Prato dove ha tenuto un incontro dibattito nella sede della Circoscrizione centro per parlare di "Urbanistica e ambiente nei centri storici in una visione europea".
Tornando alla legge europea che disciplina gli esperimenti sugli animali, preme sottolineare che un altro europarlamentare espresso dal nostro territorio, ovvero Claudio Morganti della Lega Nord ha votato a favore permettendo alle industrie di continuare a fare esperimenti sugli animali.
La battaglia contro la vivisezione deve continuare. Ecco l'intervento dell'onorevole Niccolò Rinaldi:
"Per educazione e formazione personale, e anche per una lontana militanza nella LAV e in altre organizzazioni ambientaliste, avevo già inquadrato il problema della relazione Jaeggle. Tuttavia il dibattito ha preso subito una piega difficile, in una contrapposizione fra gli interessi della ricerca e anche dei pazienti di malattie gravi e i pochi difensori della dignità degli animali.

Una contrapposizione che ho sempre rifiutato, convinto che la ricerca possa e debba andare avanti senza per questo permettere alcune norme che purtroppo umiliano il nostro concetto di civiltà. Credo infatti che nel XXI secolo la maturità di una civiltà sia segnata anche dal rapporto che essa ha con le creature più deboli, in buona parte alla sua mercé. Nel mio mandato parlamentare ho un percorso a difesa dei "meno tutelati" (consultabile all'interno del mio sito www.niccolorinaldi.it) e considero anche gli animali soggetti di cui la democrazia europea deve farsi carico.

La direttiva approvata questa mattina non è un passo in avanti. Non ci siamo limitati a un voto negativo, che sapevamo sarebbe stato minoritario. Abbiamo cercato, con una richiesta in plenaria, di ottenere il rinvio del testo in commissione, ciò che avrebbe permesso un approfondimento dei vari articoli e uno spazio ulteriore per migliorarli. Anche se ben 170 parlamentari hanno appoggiato la richiesta, presentata dalla collega Alfano in aula, purtroppo anche su questo la maggioranza ha votato altrimenti, in nome di un compromesso che ha ritenuto soddisfacente. Né siamo riusciti a far approvare gli emendamenti del gruppo del Verdi che presentavano alcuni progressi.

Il testo è dunque approvato, con nostro rammarico.

Tuttavia la battaglia non deve necessariamente finire qua. Il trattato di Lisbona prevede la possibilità per un milione di cittadini di rivolgere delle iniziative di legge popolari, e la lotta contro la vivisezione potrebbe costituire un impegno per una mobilitazione della società".

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