mercoledì 25 agosto 2010

BOSSI SPARA SU CASINI MA A PRATO LEGA E UDC VANNO A BRACCETTO

PRATO - Umberto Bossi non ha peli sulla lingua e all'Udc di Casini le spara grosse e diritte in faccia: mai con l'Udc, andiamo pure subito al voto. Insomma a livello nazionale fra Lega Nord e Udc sembra proprio che non c'è e non ci potrà mai essere un accordo visti i toni usati.
Ancora una volta quindi non posso non rilevare la strana situazione che si vive a Prato dove Udc e Lega Nord governano insieme in Comune ma sono separati in casa in consiglio provinciale dove sono all'opposizione. Come è possibile che a Prato nessuno dell'Udc abbia ancora avuto il coraggio di dire no a questa alleanza, così come sta facendo Bossi con Casini a livello nazionale?
I temi sui quali Lega e Udc non sono d'accordo sono tanti e continuano ad essere sempre più evidenti. Si può giustificare l'alleanza pratese fra questi due partiti solo per la fame di poltrone? Se fosse così sarebbe davvero triste.
Ora più che mai serve un colpo di reni e una presa di posizione coraggiosa da parte del partito di Mencattini. Un'uscita dall'attuale maggioranza per non lasciarsi coinvolgere da una politica di un partito che fa dell'odio razziale la sua arma migliore per cercare facili consensi e per una politica che non porta da nessuna parte. Le missime di minacce che in qeusti giorni vengono recapitate a politici di destra come a quelli di sinistra stanno a dimostrare l'imbarbarimento che si sta vivendo in città. Di chi la colpa?
Il mondo politico bisogna che cominci a fare un'analisi seria e, soprattutto, che cominci a capire che chi semina vento poi rqaccoglie tempesta. Non si può pensare di scherzare quando si fomenta l'odio. IL pazzo di turno alla fine ci scappa sempre.

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