lunedì 19 luglio 2010

UNA GIUNTA DI PRINCIPIANTI, IL LEGHISTA SOLDI COSTRETTO A DIMETTERSI


 
PRATO – Una giunta di principianti maldestri. Non ci sono altre parole per definire la Giunta guidata da Roberto Cenni dopo le dimissioni del consigliere delegato alle Politiche giovanili, il leghista Leonardo Soldi. Quest'ultimo, dopo la denuncia fatta da Italia dei Valori, si è accorto che effettivamente le mansioni che gli erano state attribuite dal sindaco Cenni, non erano legittime e quindi "siccome noi leghisti siamo rispettosi delle leggi, rimetto la delega nelle mani del sindaco". Bravo Soldi, peccato che questa presa di coscienza arrivi solo dopo la denuncia di IdV e a mesi di distanza da quando la delega gli è stata attribuita. E' vero la colpa non è del consigliere comunale nonché coordinatore comunale della Lega bensì del sindaco Cenni che non comprende che ci sono delle leggi da rispettare e che in Comune, nell'amministrare la cosa pubblica, non si può fare come se si fosse in un'azienda privata.

 Italia dei Valori quindi, dopo aver costretto alle dimissioni dall'incarico di legale il figlio del capogruppo del Pdl in consiglio comunale che, molto inopportunamente aveva risposto e vinto il bando pubblico della So.ri spa presieduta da Giovanni Luchetti compagno di partito del padre, adesso affonda anche il consigliere delegato leghista e lo costringe a rimettere la delega nelle mani del sindaco perché fuori legge.

Italia dei Valori sta svolgendo un ruolo di vigilanza in maniera seria e precisa a Prato e continuerà a farlo per obbligare questo centrodestra ad amministrare la città rispettando le leggi. A questo proposito IdV torna a chiedere conto al sindaco Cenni sulla correttezza della concessione di una stanza del Palazzo Comunale alla figlia Claudia che non risulta né eletta, né nominata, né assunta con alcun ruolo dentro l'Amministrazione comunale e quindi proprio non si capisce perché debba avere a sua disposizione una stanza in Comune.

Un altro buco nero che bisognerà risolvere prima possibile.

 

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