martedì 1 giugno 2010
TURISMO, BOOM DI PRESENZE... E L'ASSESSORE ALLA CULTURA CHIUDE CASTELLO E CASSERO
PRATO - Gli ultimi dati sull'arrivo dei turisti a Prato dicono che c'è un vero boom di presenze. Negli ultimi tre anni ci sono stati oltre centodiecimila visitatori che si sono recati in Duomo per ammirare il ciclo pittorico di Filippo Lippi. La cattedrale pratese con quasi diciottomila visitatori nell'ultimo anno si è rivelata la meta più ambita dai turisti che in gran parte arrivano dai Paesi europei: Francia, Spagna e Germania in testa. Ma non mancano anche i giapponesi segno evidente che Prato sta entrando a far parte dei circuiti che contano nel business dei pacchetti turistici. Questo boom di interesse per Prato cozza con la visione miope dell'assessore alla Cultura, Anna Beltrame che, anzichè dare coraggio e spronare il settore ha deciso di chiudere il Castello dell'Imperatore ed il Cassero per gran parte dell'anno. Una visione miope che presto dovrà fare i conti con le richieste. Insomma a Prato assisteremo al fenomeno in cui sarà la politica ad inseguire il mercato anzichè essere la politica ad indirizzare il mercato. E tutto questo facendo perdere mesi ed anni preziosi all'economia della città che invece potrebbe approfittare fin da subito delle potenzialità di un settore che è forse l'unico che in questo momento può fare da traino all'economia cittadina. Serve coraggio, un coraggio che l'assessorato alla Cultura del Comune di Prato ha dimostrato di non avere.
l'associazione Bella Tuscany ha parteciapto lo scorso weekend alla Borsa del turismo delle 100 città d'arte d'italia a Ravenna. Il nome di Prato con i suoi prodotti e le sue eccellenze d'arte sono state poste all'attenzione di oltre cneto tour operator ma, guardacaso, solo la Provincai e l'Apt hanno sostenuto questo impegno. Nè il Comune, nè la Camera di Commercio hanno aderito all'iniziativa. Non c'è proprio di che stare allegri. Manca una visione lungimirante del grande potenziale che è e può diventare per Prato, il turismo.
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Apprezzo molto questa nota era l'ora che qualcuno facesse notare questo scempio.
RispondiEliminaLa politica dell'Assessore Beltrame è incomprensibile nell'ottica della valorizzazione culturale della citt... Mostra tuttoà di Prato.
I beni artistici e storici che Prato possiede, se valorizzati e resi fruibili in maniera costante, seria e professionale da soli basterebbero (senza inutili sprechi di denaro per mostre-effetto) a fornire un'accoglienza turistica degna.
La gestione di questi beni a mio avviso dovrebbe essere affidata ma soprattutto seguita con serio impegno e criterio dalla nostra amministrazione, in modo tale che non sia limitata a solo guardianaggio ma che il concessionario debba valorizzare con idee, iniziative, progetti.
Troppo spesso costoro prendono i soldi del Comune e poi si limitano al minimo indispensabile per tenere aperto; e come mai il Comune non controlla?
Non credo che le politiche culturali a effetto spettacolare portino a niente, se nemmeno i nostri concittadini conoscono il loro patrimonio artistico.