sabato 19 giugno 2010
SI' A PRATO PER UN UFFICIO DI RAPPRESENTANZA DELLA PRESIDENZA DELLA REGIONE
PRATO – Ben venga a Prato l’ufficio di rappresentanza della presidenza della Regione. Italia dei Valori accoglie con estremo favore la proposta fatta dal governatore della Toscana, Enrico Rossi, e si augura che altrettanto faccia il sindaco Roberto Cenni e la sua giunta, affinché Prato venga davvero messo sotto i riflettori regionali e nazionali per venire fuori dalla crisi in cui si trova. Una crisi che purtroppo ha tutta l’aria di diventare sempre più aggressiva e più virulenta nei confronti delle fasce più deboli della città. Una crisi che purtroppo non gode della necessaria attenzione da parte del Governo Berlusconi e una riprova arriva dal mancato invio dei fondi necessari per il rifinanziamento della cassa integrazione. Finanziamento più volte promesso anche se purtroppo sempre e solo in campagna elettorale.
La decisione di sostenere la proposta di Rossi è stata presa all’unanimità questa mattina nella sede dell’Italia dei Valori dove era presente l’onorevole Fabio Evangelisti che ha incontrato gli eletti, i nominati e l’intero direttivo del partito pratese.
La Regione, con la proposta di Enrico Rossi, ha lanciato un chiaro segnale di disponibilità verso i pratesi e Italia dei Valori ne vuole interpretare tutti i lati positivi. Ma spetta ora al sindaco Cenni rispondere e ci auguriamo che venga abbandonata quella logica di contrapposizione politica che ha portato il Comune di Prato a bocciare il progetto che era già pronto a partire per la realizzazione di un edificio nello spazio del parcheggio dei tir - di fianco al campo nomadi – realizzazione che avrebbe dovuto fare la Regione per ospitare la sede della Protezione civile e l'Archivio regionale con l’ aggiunta anche di parcheggi, un parco aperto alla città, la realizzazione da parte del Genio civile di una passeggiata sopraelevata sull'argine del Bisenzio e l'inizio dei lavori per costruire il ponte pedonale che avrebbe condotto dall'altra parte del fiume, in zona Gonfienti. In tutta questa operazione il Comune avrebbe avuto in cambio 4 milioni e 200mila euro, soldi che la Regione avrebbe pagato per acquistare i relativi terreni dove avrebbe realizzato le opere. Il progetto è stato bocciato solo perché portato avanti dalla precedente amministrazione. Una decisione davvero miope e poco lungimirante.
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