sabato 26 giugno 2010

PARTECIPAZIONE ATTIVA, COMITATI ILLUSI E IL CASO POLIZIA MUNICIPALE LO DIMOSTRA

PRATO - La partecipazione attiva dei cittadini alle scelte della politica della città. Un circuito virtuoso che questa amministrazione di centrodestra sembra voler portare avanti e, a giudicare da ciò che si legge sui mezzi di informazione, riscuote anche gli ampi consensi di quei comitati, come quelli di piazza Mercatale, che da sempre si battono per questa forma di partecipazione.

Ma al dire non sempre corrisponde il fare. E questo è il messaggio che Italia dei Valori ha già riferito verbalmente ai rappresentanti dei comitati del centro storico, mettendoli sul chivalà, invitandoli ad affrontare i rapporti con questa amministrazione con un senso un po’ più critico.

Solo diffidenza dettata dall’essere su posizioni contrapposte da parte di Italia dei Valori con questa amministrazione di centrodestra? Assolutamente no e lo dimostra ciò che sta avvenendo in questi giorni nell’ambito del progetto di riorganizzazione del corpo di polizia municipale. L’87% del personale della polizia municipale, con un referendum interno, ha detto no a quel piano voluto dagli assessori Aldo Milone ed Annalisa Nocentini, e no hanno detto anche i presidenti delle Circoscrizioni Nord, Ovest e Sud. Insomma la partecipazione c’è e la stragrande maggioranza degli interessati (quell’87% lo avrebbe voluto l’ad del Lingotto, Sergio Marchionne a Pomigliano) dice no a questo piano di riorganizzazione. Come si comporterà l’amministrazione comunale? L’assessore Milone lo ha già fatto capire: la riorganizzazione non è materia di concertazione. Insomma l’amministrazione farà come le aggrada a prescindere da come la pensano i cittadini e i diretti interessati.

Cosa ne pensano i comitati che si stanno battendo per la partecipazione attiva?

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