domenica 23 maggio 2010
PROVINCIA PRATO TO WORK, SUBITO UN CONSIGLIO PROVINCIALE STRAORDINARIO
PRATO - Sperare nel Governo centrale significa vivere di illusioni. E siccome non si può vivere di illusioni, bisogna rimboccarsi le maniche. La visita a Roma da parte del sindaco di Prato, Roberto Cenni, della vicepresidente della Provincia, Ambra Giorgi e dell'assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini, è risultata un fallimento: il sottosegretario al lavoro Pasquale Viespoli si è rimangiato in un sol boccone tutto ciò che aveva promesso pochi mesi fa, quando eravamo in campagna elettorale. Pur di portare acqua al mulino della candidata di Pdl e Lega Nord, Monica Faenzi, ha illuso Prato e i pratesi che i soldi per gli ammortizzatori sociali c'erano; che i fondi per la mobilità in deroga erano previsti anche per Prato. Insomma i pratesi avrebbero dovuto stare tranquilli... e votare per il centrodestra. Ora che la campagna elettorale è finita, pinocchio è stato smascherato. Nell'incontro avuto dagli amministratori pratesi e toscani col sottosegretario Viespoli c'è stata l'amara sorpresa: non ci sono soldi aggiuntivi per Prato. Forse ci sono degli incentivi per le aziende che assumono a tempo indeterminato. Ma ci vogliono prendere in giro? In una fase come questa in cui l'economia è in piena recessione, l'unica soluzione prospettata è quella di dare cinquemila euro alle aziende che assumono un dipendente a tempo indeterminato?
E' chiaro ed evidente che questo Governo di centrodestra ha preso in giro i pratesi e quanti si trovano in difficoltà. E se uno degli amministratori che è andato a parlare col sottosegretario Viespoli, prende le sue difese, allora anche lui sta prendendo in giro Prato e quanti non sanno come fare per arrivare in fondo al mese e speravano tanto in quegli aiuti che pure gli spettano perchè se è vero che Prato ha sempre versato a Roma, ora che ha bisogno ha pur diritto a vedersi riconoscere una piccola parte dei miliardi di contributi inviati nelle casse dello Stato negli ultimi sessant'anni.
Italia dei Valori non ha mai creduto nella bontà del Governo Berlusconi che le recenti inchieste giudiziarie stanno dimostrando che più che un governo del fare è un governo di cricca del malaffare. Toglie ai poveri per dare ai ricchi. Toglie al popolo per dare alla cricca dei potenti.
In questo momento a Prato è la Provincia che deve assumere il ruolo di guida nel campo del lavoro e con la collaborazione della Regione deve reimpostare il tavolo del distretto escludendo chi non se lo merita perchè ha le gambe corte e il naso lungo. Porte aperte invece a chi può avere la forza e le idee per uscire da questa situazione che sta diventando esplosiva. Un consiglio straordinario aperto con i sindaci dei sette comuni della Provincia ospiti di diritto sarebbe un primo passo nella giusta direzione.
Italia dei Valori chiede quindi al presidente Lamberto Gestri di organizzare subito un consiglio straordinario sul lavoro perchè si studino e si portino avanti idee e soluzioni per aiutare chi ha bisogno e per indicare la via per uscire da questa grave crisi.
Un consiglio straordinario che parta dalle menzogne del Governo Berlusconi per studiare cosa possono fare la Provincia e la Regione nel breve, nel medio e nel lungo periodo. Non bisogna farsi illusioni la situazione è grave e lo diventerà ancora di più nei prossimi mesi ecco perchè c'è bisogno di fare subito un quadro reale della situazione e degli strumenti che si possono utilizzare per aiutare chi ne ha bisogno. No al Welfare to work proposto dal Governo Berlusconi, sì alla Provincia Prato to work.
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