venerdì 8 gennaio 2010

QUINDICENNI VANDALI, DENUNCIATI DALLA POLIZIA... MA LA SCUOLA?




PRATO – Italia dei Valori si congratula con la Questura di Prato per la brillante operazione investigativa che ha permesso di identificare e denunciare i responsabili degli atti vandalici ai danni di numerose scuole pratesi. Episodi di vandalismo che hanno sconcertato i pratesi per la particolare violenza e gratuità dimostrata dai teppisti nei confronti di strutture pubbliche che, magari, solo fino a qualche anno fa potrebbero aver ospitato gli stessi denunciati. Ed è proprio sull’età dei ragazzi denunciati che Italia dei Valori vuole concentrare l’attenzione per ribadire ancora una volta che la scuola pubblica è la struttura primaria in cui lo Stato dovrebbe investire per dare una educazione e un senso civico alle nuove generazioni. Una scuola pubblica che purtroppo il Governo Berlusconi sta continuamente penalizzando riducendo il corpo dei docenti, tagliando i precari e rinunciando così alla loro esperienza, tagliando il personale Ata e quindi limitando la stessa sicurezza negli istituti.
La scuola pubblica, proprio per evitare quello che è accaduto con questo gruppo di quindicenni denunciato dalla polizia, ha bisogno di maggiori risorse economiche, di maggiori strutture ed attenzione. Insomma, tutto l’opposto di quello che sta facendo questo Governo.
Lo sanno bene gli istituti cittadini come il Gramsci Keynes che è creditore col Ministero della Pubblica Istruzione di 320mila euro o l’istituto Marconi (150mila euro) oppure il Cicognini Rodari (220mila euro). Senza contare la scuola Elementare di Tavola dove da oltre un anno, in tre classi, quando piove si fa lezione con i secchi che raccolgono le infiltrazioni dal soffitto.
Italia dei Valori rinnova i complimenti alla polizia, ma invita anche i cittadini a riflettere su una realtà scolastica destinata a peggiorare se si continua a dar fiducia a questo Governo.

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