mercoledì 21 ottobre 2009
QUESTURA SENZA SAPONE E CARTA IGIENICA NELLE TOILETTE
PRATO - I sindacati di polizia denunciano da tempo le gravi carenze con le quali i poliziotti si trovano a dover far fronte per svolgere in maniera accettabile il proprio compito. L'ultima denuncia del Siap di Prato stride contro le regole che il Governo sta promuovendo anche con uno spot che vede protagonista Topo Gigio, per limitare il contagio dell'influenza A. Lavatevi le mani spesso dice Topo Gigio. E i poliziotti di Prato, soprattutto quelli che sono a quotidiano contatto con gli extracomunitari, lo farebbero anche ben volentieri. Solo che nei bagni della questura di Prato mancano sia il sapone che la carta igienica. Ed è una carenza cronica non solo dell'ultimo giorno. Sembrerebbe una protesta di poco conto: il sapone e la carta igienica i poliziotti se li portano da casa ormai da mesi e possono continuare a farlo.
Ma è inutile dire che fa rabbia sapere che il Governo ha deciso di stanziare duecentosessantamila euro per tenere a Prato quaranta militari che dovrebbero assicurare il "senso della sicurezza" per pochi mesi quando i reati nella Provincia di Prato - secondo i dati della Prefettura - nei primi sei mesi dell'anno sono diminuiti rispetto all'analogo periodo del 2008.
Sì, fanno rabbia quei duecentosessantamila euro buttati via su richiesta di questa giunta di centrodestra, quando sarebbero stati utili per garantire servizi necessari per le forze dell'ordine. Compreso il sapone per lavarsi le mani e la carta igienica per le toilette della questura.
martedì 6 ottobre 2009
AUMENTANO LE RICHIESTE DI CASSA INTEGRAZIONE, SERVE UNA POLITICA ECONOMICA PIU' INCISIVA
PRATO - Aumenta in settembre il ricorso alla cassa integrazione, anche se si tratta del mese con la crescita congiunturale (settembre su agosto) più bassa degli ultimi cinque anni. In valore assoluto il numero di ore di cassa integrazione autorizzate - fa sapere l'Inps - aumenta sia nei confronti del settembre 2008 (+437,05%), sia nei confronti del mese di agosto 2009 (+95,30%). Nel dettaglio, spiega l'Istituto di previdenza, il mese di settembre ha fatto registrare richieste per 104,9 milioni di ore di cassa integrazione, contro i 19,5 milioni del settembre 2008: poco più di 69 milioni di ore per la cassa ordinaria (cigo), 19,5 milioni di ore per la cassa straordinaria (cigs), e 16,2 milioni di ore per la cigs in deroga, che rappresenta il fattore di crescita più dinamico di tutto il sistema, e sostanzialmente di impossibile confronto con lo scorso anno: con la deroga si è allargata di fatto la cig a una platea di aziende e lavoratori che prima non poteva accedere all'ammortizzatore socialeIl quadro che emerge da questa relazione dell'Inps è quello di un Paese in cui le aziende continuano a trovarsi in difficoltà e a chiudere. Il trand purtroppo è in crescita e l'uscita dal tunnel sembra ancora molto lontano. E' evidente che servono strumenti economici ancora più importanti di quelli messi in atto dall'attuale Governo. Una politica economica seria dovrebbe cercare di essere vicina alle aziende per comprenderne le problematiche e cercare di risolverle. Ma questo è un tasto difficile da toccare per Berlusconi&C. La Regione Toscana sta facendo una oeprazione molto interessante: il governatore Claudio Martini ha deciso di convocare i rappresentanti dei vari istituti bancari presenti nella Regione per un confronto aperto e per chiedere ancora una volta che le banche aprano il cordone delle loro borse per aiutare le imprese. Il momento è difficile ma solo se tutti danno il proprio contributo se ne potrà uscire. E il contributo più importante in questo momento lo possono dare proprio le banche concedendo i fidi alle aziende.
venerdì 2 ottobre 2009
L'ASSESSORE ALLA SANITA' RASSICURA E INTANTO ARRIVA IL PRIMO MORTO DI INFLUENZA A
PRATO -"Non esiste nessun allarme particolare e siamo già d'accordo che Comune e Asl organizzeranno una conferenza stampa comune per dare indicazioni univoche ai cittadini su questo tipo di influenza e spiegare quali saranno le categoria a rischio". Così il medico nonché assessore alla Salute del Comune di Prato, Dante Mondanelli, ha risposto martedì scorso in Consiglio comunale alla domanda d’attualità proposta dal presidente del gruppo consiliare dell’Italia dei Valori, Aurelio Donzella, preoccupato per il lassismo mostrato da questa giunta in materia di prevenzione del virus H1N1.
Nemmeno quarant’otto ore dopo le “rassicuranti” parole dell’assessore Mondanelli, a Prato è stato registrato il primo morto per l’influenza A – quarto in Italia.
E’ evidente, secondo l’Italia dei Valori, che l’assessore Mondanelli forse vive in un’altra città. Che non conosce la realtà pratese dove, da luglio ad oggi, ci sono stati già una quindicina di ammalati per l’influenza A e ora anche il primo decesso. L’assessore Modanelli fa bene a rassicurare la popolazione ma dovrebbe diventare un po’ più responsabile e darsi da fare per tutelare la salute dei cittadini. Mentre lui organizza una conferenza stampa con l’Asl per spiegare le categorie a rischio, la realtà dice che il virus è già presente fra la popolazione e ha fatto anche la prima vittima.
E’ un brutto segnale quello che l’Italia dei Valori registra circa le capacità dell’assessore Mondanelli a tutelare la salute dei cittadini e ci auguriamo che il sindaco Cenni, primo garante in tema di salute dei pratesi richiami l’assessore e lo sproni a studiare meglio il problema. Non vorremmo trovarci fra un paio di mesi, quando il picco dell’influenza sarà al massimo, con una città abbandonata a se stessa e ammalata di influenza A.
Nemmeno quarant’otto ore dopo le “rassicuranti” parole dell’assessore Mondanelli, a Prato è stato registrato il primo morto per l’influenza A – quarto in Italia.
E’ evidente, secondo l’Italia dei Valori, che l’assessore Mondanelli forse vive in un’altra città. Che non conosce la realtà pratese dove, da luglio ad oggi, ci sono stati già una quindicina di ammalati per l’influenza A e ora anche il primo decesso. L’assessore Modanelli fa bene a rassicurare la popolazione ma dovrebbe diventare un po’ più responsabile e darsi da fare per tutelare la salute dei cittadini. Mentre lui organizza una conferenza stampa con l’Asl per spiegare le categorie a rischio, la realtà dice che il virus è già presente fra la popolazione e ha fatto anche la prima vittima.
E’ un brutto segnale quello che l’Italia dei Valori registra circa le capacità dell’assessore Mondanelli a tutelare la salute dei cittadini e ci auguriamo che il sindaco Cenni, primo garante in tema di salute dei pratesi richiami l’assessore e lo sproni a studiare meglio il problema. Non vorremmo trovarci fra un paio di mesi, quando il picco dell’influenza sarà al massimo, con una città abbandonata a se stessa e ammalata di influenza A.
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