PRATO. Con la delibera del 18 aprile 2011 il consiglio di
amministrazione dell'Edilizia pubblica pratese ha promosso in toto tutti i suoi
dipendenti. Alcuni hanno fatto due o tre scatti di livello, molti sono passati
da un'area a un'altra assumendo qualifiche di grado superiore. In tre sono
stati promossi quadro. Ovviamente, di conseguenza, tutti hanno beneficiato di
un sostanzioso aumento di stipendio. E ancora, un dipendente a fine contratto
interinale, minaccia il contenzioso e così il cda decide di assumerlo a
tempo indeterminato senza fare alcun concorso.
Anche su questi due aspetti è stato chiamato il presidente del cda dell'Epp, Federico Mazzoni, a dare le proprie spiegazioni davanti alla commissione 6 del Comune di Prato, su richiesta della consigliera comunale Rosanna Sciumbata.
"Ho fatto le promozioni per motivare il personale e perchè erano inquadrati in livelli non consoni alle loro mansioni" ha risposto il presidente del cda Mazzoni che, per l'occasione era accompagnato da Giuseppe Pirriatore, un dipendente che con quella delibera è stato promosso a quadro , passando di due livelli e di area.
"Abbiamo assunto a tempo indeterminato il dipendente che aveva un contratto interinale perchè quel tipo di contratto fattogli da chi ci ha preceduto non era regolare e quindi abbiamo preferito assumerlo per evitare un contenzioso" hanno detto all'unisono Mazzoni e Pirriatore. Due risposte che tirato in ballo chi ha gestito in passato l'Epp, ovvero Antonino Cardaci che quindi, secondo loro, non avrebbe adeguatamente inquadrato i dipendenti dell'ente e avrebbe fatto un contratto di lavoro irregolare al dipendente che poi sarebbero stati obbligati ad assumere a tempo indeterminato per non rischiare una causa.
Ma le assunzioni in un ente pubblico non avvengono per concorso? I passaggi di livello e la copertura di ruoli in aree diverse nelle partecipate non avvengono per legge con un concorso pubblico? "No, per le progressioni verticali di carriera la società per azioni Epp non deve rispondere a quella legge" la risposta di Mazzoni e Pirriatore davanti ad una commissione accaldata e forse un po' distratta.
Io non so se la legge 150 del 2009 che si rifà al d.lgs. 165 del 2001 che detta le regole per il pubblico impiego sia applicabile anche ai dipendenti dell'Epp. So però che si tratta di una partecipata a totale capitale pubblico e con una finalità di scopo assegnata in via monopolistica dai comuni soci. Questo vorrà pur dire qualcosa. Cercheremo di scoprirlo con una interrogazione che la consigliere Rosanna Sciumbata presenterà al sindaco Matteo Biffoni e alla presidente del consiglio Ilaria Santi e qualora non fosse necessaria con una denuncia alla Corte dei conti perchè ritengo che si possa ravvisare il reato di danno erariale.
Per ora posso solo dire che sotto il profilo etico e morale quella delibera è inconcepibile e - amministrativamente parlando - da irresponsabili. Nessun imprenditore privato promuoverebbe in toto i propri dipendenti, mettendosi sull'anima un aumento strutturale del costo del personale, sapendo che l'azienda a mala pena chiude tutti gli anni il proprio bilancio in pareggio.
Ma già, in questo caso i soldi sono pubblici e non dei componenti del cda e quindi... paga Pantalone, e allora si possono fare tutte le promozione per dare e avere "gratificazione e felicità nel lavoro" come conclude quella delibera del 2011.
Anche su questi due aspetti è stato chiamato il presidente del cda dell'Epp, Federico Mazzoni, a dare le proprie spiegazioni davanti alla commissione 6 del Comune di Prato, su richiesta della consigliera comunale Rosanna Sciumbata.
"Ho fatto le promozioni per motivare il personale e perchè erano inquadrati in livelli non consoni alle loro mansioni" ha risposto il presidente del cda Mazzoni che, per l'occasione era accompagnato da Giuseppe Pirriatore, un dipendente che con quella delibera è stato promosso a quadro , passando di due livelli e di area.
"Abbiamo assunto a tempo indeterminato il dipendente che aveva un contratto interinale perchè quel tipo di contratto fattogli da chi ci ha preceduto non era regolare e quindi abbiamo preferito assumerlo per evitare un contenzioso" hanno detto all'unisono Mazzoni e Pirriatore. Due risposte che tirato in ballo chi ha gestito in passato l'Epp, ovvero Antonino Cardaci che quindi, secondo loro, non avrebbe adeguatamente inquadrato i dipendenti dell'ente e avrebbe fatto un contratto di lavoro irregolare al dipendente che poi sarebbero stati obbligati ad assumere a tempo indeterminato per non rischiare una causa.
Ma le assunzioni in un ente pubblico non avvengono per concorso? I passaggi di livello e la copertura di ruoli in aree diverse nelle partecipate non avvengono per legge con un concorso pubblico? "No, per le progressioni verticali di carriera la società per azioni Epp non deve rispondere a quella legge" la risposta di Mazzoni e Pirriatore davanti ad una commissione accaldata e forse un po' distratta.
Io non so se la legge 150 del 2009 che si rifà al d.lgs. 165 del 2001 che detta le regole per il pubblico impiego sia applicabile anche ai dipendenti dell'Epp. So però che si tratta di una partecipata a totale capitale pubblico e con una finalità di scopo assegnata in via monopolistica dai comuni soci. Questo vorrà pur dire qualcosa. Cercheremo di scoprirlo con una interrogazione che la consigliere Rosanna Sciumbata presenterà al sindaco Matteo Biffoni e alla presidente del consiglio Ilaria Santi e qualora non fosse necessaria con una denuncia alla Corte dei conti perchè ritengo che si possa ravvisare il reato di danno erariale.
Per ora posso solo dire che sotto il profilo etico e morale quella delibera è inconcepibile e - amministrativamente parlando - da irresponsabili. Nessun imprenditore privato promuoverebbe in toto i propri dipendenti, mettendosi sull'anima un aumento strutturale del costo del personale, sapendo che l'azienda a mala pena chiude tutti gli anni il proprio bilancio in pareggio.
Ma già, in questo caso i soldi sono pubblici e non dei componenti del cda e quindi... paga Pantalone, e allora si possono fare tutte le promozione per dare e avere "gratificazione e felicità nel lavoro" come conclude quella delibera del 2011.
Morosità inquilini. Infine un'altra stilettata
alla precedente amministrazione e quindi ad Antonino Cardaci, i due ascoltati,
la danna parlando della morosità degli inquilini delle case dell'Epp che
secondo Mazzoni e Pirriatore è aumentata fin dal 2004 da 316mila euro al 1,216
milioni del 2010 per essere contenuta e quindi secondo loro, proporzionalmente
abbassata nell'ultimo quinquennio quando la morosità si sarebeb attestata a
1,449 milioni di euro. Insomma questo cda è stato bravo a contenere il fenomeno,
cosa che non avrebbe fatto il precedente cda. Sarebbe interessante scoprire
cosa ne pensa Antonino Cardaci....
Ovviamente l'audizione di Mazzoni e Pirriatore da parte della commissione 6 è stato del tutto inutile. E' solo servita ai componenti per riscuotere il gettone di presenza. Nessuno si è reso conto di quello che la consigliera Rosanna Sciumbata ha fatto emergere da questa audizione.
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