venerdì 7 ottobre 2011

Maggio Fiorentino, grave atto antisindacale


PRATO – Siamo tornati indietro di cento anni. Quanto accaduto ieri sera al Maggio musicale Fiorentino con la decisione da parte della direzione di assumere personale esterno per vanificare lo sciopero delle maestranze è di una gravità enorme. Tanto più grave se si pensa che a presiedere il Cda c’è il sindaco di Firenze Matteo Renzi che, alla luce di quanto accaduto, bisogna chiedersi se possa ancora definirsi un esponente di sinistra.
Una decisione, quella della direzione del Maggio che è stata giustamente criticata dall’assessore regionale Cristina Scaletti che già da tempo chiede chiarimenti alla soprintendente Francesca Colombo sulle modalità di gestione del Maggio. Far svolgere il concerto di Zubin Mehta e Rudolf Buchbinder calpestando la dignità dei lavoratori in sciopero ha gettato un’ombra anche sulla performance di questi due grandi artisti.
Come Italia dei Valori siamo vicini ai dipendenti del Maggio Fiorentino e ci auguriamo che venga al più presto ripristinata la giusta dialettica fra direzione e sindacati. Inoltre, qualora siano stati lesi dei diritti costituzionalmente garantiti ci auguriamo che i responsabili siano perseguiti per legge. Pieno appoggio all’assessore regionale Cristina Scaletti per la decisione di chiedere chiarimenti in via ufficiale nel Cda del Maggio.


Pasquale Petrella
Responsabile regionale Dipartimento Cultura IdV Toscana

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