giovedì 3 marzo 2011

Un bando irregolare e una figura illegittima nello staff del sindaco Cenni


PRATO – Un bando irregolare per l’assegnazione di un incarico per sei mesi ad un esperto di comunicazione e una figura, quella del giornalista Maurizio Ciampolini, con mansioni contrarie alla legge 150 del 2000. Non c’è che dire, se quanto denunciato dall’Associazione stampa toscana corrisponde a verità, siamo all’ennesima anomalia commessa da questa giunta di centrodestra. Ancora una volta emerge la grande incompetenza e la berlusconiana tendenza a voler eludere le regole.
Italia dei Valori si auspica che l’Associazione stampa toscana, l’Ordine dei Giornalisti e il gruppo di specializzazione Giornalisti Uffici stampa, che hanno già preso posizione in merito, vadano fino in fondo ad appurare le irregolarità già commesse in violazione della legge a tutela dei giornalisti e della libera informazione nel comune di Prato. E, dove necessario, vengano adottate le necessarie sanzioni previste dai regolamenti. Più volte come IDV abbiamo denunciato le anomalie e le attribuzioni di cariche in maniera illegittima fatte da questa amministrazione. Quella della delega alle Politiche giovanili, attribuita e dopo la denuncia ritirata, al consigliere Leonardo Soldi ne è stato il primo esempio, così come l’assegnazione di una stanza nel Palazzo comunale a Claudia Cenni, figlia del sindaco, senza che quest’ultima abbia ricevuto nessun incarico né elettivo né di nomina per avere la benché minima legittimazione a stare in Comune. Ed ora scopriamo e denunciamo l’illegittimo doppio ruolo di portavoce del sindaco e di responsabile dell’Ufficio stampa del comune di Maurizio Ciampolini in dispregio della legge 150 del 2000.
Chiederemo col nostro rappresentante in Consiglio comunale, all’Amministrazione comunale, di eliminare immediatamente l’anomalia illegittima del doppio incarico dalla quale deriva anche il lauto compenso del soggetto in questione che ci auguriamo venga rivisto e rimodulato. E se sarà ravvisato un danno erariale è necessario che l’Amministrazione se ne prenda carico.

Nessun commento:

Posta un commento