PRATO – E’ davvero singolare la presa di posizione della segretaria del Pd pratese, Ilaria Bugetti sulla società partecipata Consiag spa. Una uscita pubblica che, come Italia dei Valori, proprio non ci piace. La sua risposta sul tema della partecipata pare una risposta di comodo per far cessare una guerriglia scatenata dal centrodestra in relazione al familismo denunciato all’interno della stessa partecipata.
A Ilaria Bugetti chiediamo di non accogliere l’invito del coordinatore provinciale Pdl Riccardo Mazzoni circa il dialogo richiesto sul Consiag. Sarebbe opportuno che il Pd cercasse di dialogare di più con i partiti della coalizione anziché cercare incontri con l’avversario politico.
Le eventuali dimissioni di Paolo Abati non possono certo cadere nella esclusiva responsabilità del Pd pratese. Le quote di partecipazione nell’azienda investono più Comuni i cui cittadini sono rappresentati da forze politiche fra le quali vi è anche l’Italia dei Valori che non rinuncia alla rappresentatività, all’etica e alla trasparenza. Se a suo tempo quei comuni hanno scelto Paolo Abati ci sarà stata una ragione e se oggi quelle ragioni fossero mutate dovranno essere gli stessi soggetti a deciderlo non certo la segretaria provinciale del Pd pratese.
Anche se Paolo Abati è un militante del Pd le eventuali sue dimissioni devono essere concordate e non certo con la sola alternativa di dare la carica a un rappresentante dell’amministrazione di centrodestra di Prato.
A noi dell’Italia dei Valori gli “inciuci” di palazzo non ci piacciono e quello prospettato da Ilaria Bugetti sembra essere uno di questi.
domenica 12 dicembre 2010
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