venerdì 10 dicembre 2010
CARMIGNANO, PARDI E BARTOLI INCANTANO LA PLATEA
PRATO – Successo per l’incontro dibattito tenuto giovedì sera nella sala consiliare del comune di Carmignano sul tema “Libertà di informazione fra leggi bavaglio e crisi economica”. L’evento organizzato dall’Italia dei Valori ha visto come relatori il senatore Francesco Pardi, membro della commissione vigilanza della Rai ed il presidente dell’ordine dei giornalisti della Toscana, Carlo Bartoli. Hanno portato il loro saluto ai presenti il sindaco di Carmignano, Doriano Cirri ed il segretario provinciale dell’IDV di Prato, Salvo Ardita.
Coordinati da Pasquale Petrella, il senatore Pardi ha fatto un breve esame sulla commissione Vigilanza della Rai e sulla commissione di garanzia Agcom, due strutture che – secondo il senatore dipietrista, andrebbero completamente riviste e corrette “perché così come sono oggi sono del tutto inutili”. Pardi ha voluto anche sottolineare quello che sta succedendo in una Rai da sempre lottizzata dai partiti politici e che negli ultimi tempi, soprattutto con Minzolini direttore del Tg1, sta assumendo connotati grotteschi. Bartoli ha affrontato soprattutto l’aspetto regionale dei mezzi di informazione e fatto notare che una pluralità di informazione è necessaria per la stessa vita della democrazia. “Purtroppo stiamo registrando le chiusure di varie testate giornalistiche e questo non è un buon seganle” ha concluso il presidente dei giornalisti toscani. Il sindaco Doriano Cirri ha portato la sua esperienza personale sul recente caso dei furti in abitazione registrati a Comeana e sull’enfasi data da alcuni mezzi di informazione che, secondo il primo cittadino, sarebbe andata ben oltre la realtà dei fatti, riportando anche la presenza di ronde per le vie cittadine, “quando in realtà si è trattato di un singolo giovane che in macchina e per una sola sera ha fatto tardi per le strade della frazione carmignanese”. Il segretario provinciale IDV Ardita si è soffermato sulla proposta di legge che imbriglierebbe le intercettazioni telefoniche, definendola una legge che condanna a morte le inchieste giudiziarie contro la malavita.
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