mercoledì 3 novembre 2010

L'AZIENDA BESTE VA IN CINA, PREOCCUPAZIONE PER I DIPENDENTI ITALIANI



PRATO - La decisione dell'azienda Beste dei fratelli Santi con sede nel comune di Cantagallo di costituire la Beste China a Shangai per produrre in Oriente una nuova linea di capi di abbigliamento è una decisione che nella strategia aziendale potrebbe essere sicuramente vincente, come lo sono state finora le scelte dei fratelli Santi che hanno visto la Beste assumere e aumentare il proprio fatturato quando quasi tutte le altre aziende che operano nel loro settore sono in crisi o addirittura chiudono.
Una scelta coraggiosa e forse vincente sotto il profilo economico, che politicamente però, a noi di Italia dei Valori ci preoccupa e non poco. La scelta della Beste di "globalizzare" sembra un film già visto per chi quella parola (globalizzare) l'ha usata fino all'altro ieri in campagna elettorale, ovvero il sindaco di Prato Roberto Cenni , per parlare della sua azienda: la Sasch che da molti anni ha trasferito tutta la sua produzione in Cina. Oggi la realtà dell'azienda del primo cittadino di Prato è sotto gli occhi di tutti, ha messo in cassa integrazione decine di dipendenti nelle aziende con sede in Italia ed ha un passivo di centoquaranta milioni che in tempi brevi dovrà ripianare in accordo con le banche o sarà destinato al fallimento.
Ai fratelli Santi auguriamo di avere tanto successo e di non seguire il destino di Cenni e della sua Sasch, ma alla Beste e ai suoi dirigenti raccomandiamo di non dimenticare mai quanto la Valbisenzio ha fatto per loro e di non cadere nella trappola del guadagno ad ogni costo anche sulla pelle dei propri dipendenti italiani. E a questo proposito ci allarma parecchio la frase rilasciata alla stampa da Matteo Santi che proprio sull'ipotesi di un ridimensionamento del personale ha detto, "Per quanto riguarda il ridimensionamento dell'organico non mi sento di escluderlo, anche se questo non è collegato al progetto cinese ma al calo della quantità di stoffe prodotte". E' evidente che con Beste China i fratelli Santi stanno scappando dalla realtà pratese ed allora prima che sia troppo tardi, sarebbe opportuno che i sindacati e le istituzioni si muovano per tamponare una annunciata emorragia di operai che presto potrebbero trovarsi senza lavoro.
Come Italia dei Valori siamo per la libera imprenditoria ed elogiamo il coraggio degli imprenditori capaci di espandersi ed imporre il proprio marchio anche all'estero ma guai se questo fosse fatto a scapito dei lavoratori italiani. I fratelli Santi rassicurino noi e i loro dipendenti su questo fronte.

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