PRATO - E' un difficile compito quello che Enrico Rossi, neogovernatore della Toscana, si appresta a sostenere per l'allestimento della sua squadra di governo della Regione. In campagna elettorale si è tanto parlato e a volte anche in modo critico e sarcastico se Rossi si ponesse come l'anti Martini o come il continuatore della linea dell'ormai precedente governatore. Il messaggio in parte detto dallo stesso interessato e in gran parte urlato da molti di coloro che lo hanno fatto eleggere è stato quello della discontinuità, del cambio di marcia per una Regione che sappia stare al passo con i tempi e contrastare lo strapotere del Centrodestra che tiene sempre più nell'angolo regioni come quella Toscana che ha un colore politico diverso da quello del Governo. E per fare il cambio di passo è necessario che Rossi abbia il coraggio di cambiare. La nuova Giunta deve non solo essere in grandissima parte nuova rispetto a quella uscente ma deve sapere interpretare anche le volontà dei vari territori che compongono la Toscana. In questi giorni, nel totoassessore sui mass media, si leggono sempre i soliti nomi legati prevalentemente a Firenze. Sarebbe un gravissimo errore se il neogovernatore lasciasse fuori dalla sua Giunta molte delle altre Province che fanno parte della nostra regione. Prato, seconda città della Toscana merita sicuramente un assessore, così come lo merita Livorno che è terza, ma anche Pisa, Grosseto, Siena, Arezzo, Lucca, Pistoia, Massa e Carrara, meritano attenzione. Per ironia della sorte, la Toscana ha dieci province, esattamente quanti dovranno essere gli assessori della Giunta di Enrico Rossi. E chissà che la novità non arrivi proprio dal voler dare ad ogni provincia un assessorato. Ma questa è fantapolitica, si sa che le scelte non possono essere fatte solo dal punto di vista geografico, ma è altrettanto vero che tutto il territorio merita attenzione così come tutte le forze politiche che hanno sostenuto e fatto sì che il risultato elettorale fosse non buono, buonissimo.Ed è per questo che un messaggio a Rossi bisogna inviarlo: Prato merita un assessorato per il momento politico, sociale ed economico che si trova a vivere, perchè è la seconda città della Toscana, perchè ha bisogno del massimo dell'attenzione della Regione.
giovedì 8 aprile 2010
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