PRATO – Era il 25 ottobre del 2007 quando il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, con delega all’immigrazione, fu ospite del Lions Club Castello dell’Imperatore di Prato come relatore della serata incentrata sul tema: Milano: città di frontiera? Eravamo all’indomani della sommossa dei cinesi in via Paolo Sarpi. E De Corato spiegò la sua politica di fermezza: multe e sequestri contro le ditte dei cinesi per costringerli a spostarsi in un’altra zona. Sembrava avere le idee chiare De Corato su come trattare gli stranieri della sua città. Sembrava avere la chiave per risolvere tutti i mali di Milano legati alla massiccia presenza di extracomunitari. A distanza di quasi tre anni, De Corato si ritrova ad affrontare la sommossa degli egiziani e delle bande di sudamericani. E il vicesindaco non ha nemmeno l’umiltà di dichiarare di aver fallito su tutti i fronti. Anzi, lui del Pdl con tutti gli altri della Lega, alzano il tiro e accusano la Sinistra di aver aperto le porte agli stranieri. E allora non si può non rilevare l’atteggiamento meschino. L’Italia è governata dal Centrodestra di Berlusconi, la Lombardia ha una giunta di Centrodestra da anni così come la stessa Milano, e allora cosa c’entra la Sinistra?
De Corato e Letizia Moratti dovrebbero solo fare mea culpa e dichiarare la propria incapacità a governare la città di Milano.
Purtroppo la sensazione è che quella politica fatta di solo muscoli che De Corato illustrò nella serata a Prato abbia trovato un valido paladino anche nella nostra città, non a caso ospite in quella circostanza c’era anche l’assessore Aldo Milone che allora era nel Centrosinistra e che ora è col Centrodestra a governare la sicurezza col pugno di ferro. Ma se lo scenario prospettato per Prato è quello di Milano allora sarebbe giusto evitare di seguire le orme di De Corato. Non vogliamo rivolte e una città messa a ferro e fuoco perché non si sanno gestire le problematiche immigratorie.
De Corato e Letizia Moratti dovrebbero solo fare mea culpa e dichiarare la propria incapacità a governare la città di Milano.
Purtroppo la sensazione è che quella politica fatta di solo muscoli che De Corato illustrò nella serata a Prato abbia trovato un valido paladino anche nella nostra città, non a caso ospite in quella circostanza c’era anche l’assessore Aldo Milone che allora era nel Centrosinistra e che ora è col Centrodestra a governare la sicurezza col pugno di ferro. Ma se lo scenario prospettato per Prato è quello di Milano allora sarebbe giusto evitare di seguire le orme di De Corato. Non vogliamo rivolte e una città messa a ferro e fuoco perché non si sanno gestire le problematiche immigratorie.
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