giovedì 17 dicembre 2009

IL SINDACO CENNI SII COERENTE E CHIUDA LA SO.RI.

PRATO - Italia dei Valori ha accolto con favore il discorso del sindaco Roberto Cenni che, nel difficile tentativo di difendersi per aver nominato altri due assessori andando così a gravare enormemente sul costo della politica pratese, ha parlato delle partecipate come luoghi di sperpero di denaro pubblico e di poltrone create solo per accontentare gli appetiti dei vari partiti di governo. E allora l’IdV chiede un atto di coerenza al primo cittadino di Prato che, non avendo più la possibilità di intervenire su Consiag visto che non è stato politicamente capace di prendersi la presidenza, dovendo aspettare almeno altri sette od otto mesi per poter intervenire sull’Asm, ha però la possibilità di dare il buon esempio sulla So.Ri, la società risorse i cui organi direttivi sono in scadenza il prossimo 31 dicembre.
Italia dei Valori chiede al sindaco quindi di essere coerente con sé stesso e di abolire la Sori, la Società Risorse spa che altro non è che un doppione di Equitalia per la riscossione di Ici, Tia, passi carrabili e quant’altro di pertinente per il Comune di Prato. La Sori è solo un costo a carico dei cittadini non solo sotto forma di percentuali da dover pagare sulle imposte di per sé già dovute al comune, bensì anche in termini di costi dei politici che sono nel Consiglio di amministrazione.
Italia dei Valori chiede una riorganizzazione delle aziende partecipate per ridurre al minimo i costi che sono a beneficio dei politici e svuotano le tasche dei cittadini.
La battaglia in questo senso l’IdV di Prato l’ha sempre fatta anche quando era in maggioranza nella precedente legislatura.
Il sindaco Cenni quindi dimostri di essere coerente e chiuda la So.Ri riassorbendo i dipendenti in altri enti del Comune e tagliando i posti del consiglio di amministrazione che dovrebbe nominare a fine anno.

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