venerdì 27 novembre 2009

VERONIKA LARIO HA CHIESTO 42 MILIONI ALL'ANNO A SILVIO BERLUSCONI COME ASSEGNO DI MANTENIMENTO



PRATO - Nella causa di divorzio fra Silvio Berlusconi e Veronika Lario sembra che non tutto stia filando liscio come accaduto nel primo divorzio fatto dal premier. Sembra che le due parti siano molto lontane soprattutto nel quantificare l'ammontare della cifra mensile che Berlusconi dovrà versare a colei che sta per diventare l'ex moglie e alle tre figlie avute da quest'ultima.
In particolare si scopre che Veronika Lario ha chiesto 3,5 milioni di euro al mese. Circa sette miliardi delle vecchie lire. Le avvocatesse del premier, ovvero le sorelle Ghedini, hanno proposto, d'accordo col loro assistito, un assegno fra i duecento ed i trecentomila euro al mese, ovvero dai quattrocento ai seicento milioni di vecchie lire.

Nessuno vuole entrare nelle vicende private di questa famiglia che si è sfasciata, ma in un periodo in cui centinaia di aziende chiudono perchè non hanno accesso al credito, a volte anche di sole poche decine di migliaia di euro, in un periodo in cui centinaia e centinaia di operaie ed operai perdono il loro posto di lavoro, in un periodo in cui il premier si occupa più di fare leggi per risolvere i suoi problemi giudiziari anzichè pensare all'economia di questo paese e al benessere degli italiani, non si può non farsi distogliere dalle cifre faraoniche che compaiono in questo divorzio, chiesto - ricordiamolo - per colpa.

Se Veronika Lario la spunterà, riceverà 42 milioni di euro all'anno... e pensare che solo la metà basterebbe per risolvere il problema di una grande azienda in crisi e di non mandare in mezzo alla strada un migliaio di persone.
Ma questa oggi è l'Italia, sempre più medioevale con una casta di potenti che vive nelle ville e nei castelli e una plebe sempre più numerosa e sempre più povera.

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