martedì 15 settembre 2009

PRATO, LA SASCH DEL SINDACO CENNI CHIEDE LA CASSA INTEGRAZIONE PER 9 DIPENDENTI



PRATO - Anche la Sasch del sindaco di Prato, Roberto Cenni (PDL) si arrende alla crisi. E lo fa chiedendo la cassa integrazione per nove dipendenti della filiale Mi.Mill. La notizia arriva, in maniera quasi tragicomica, nello stesso giorno in cui la Sasch è presente su tutti i mezzi di informazione quale sponsor fra i più attivi di Miss Italia. Centinaia di miglia di euro in pubblicità, ma per nove famiglie presto potrebbe esserci il limbo della cassaintegrazione.
La Sasch nel 2008 ha fatturato 138 milioni di euro.
La notizia della cassa integrazione alla Sasch va ad aggiungersi ai quattordici licenziamenti decisi dalla Milior, su un totale di 35 dipendenti. La situazione è drammatica e sarebbe ora che il sindaco, visto che anche la sua azienda ora è in crisi, facesse davvero la voce grossa verso Roma. Le promesse fatte in campagna elettorale dai tanti ministri e sottosegretari, nonchè dal presidente Berlusconi, arrivati in città a promuovere la coalizioene di centrodestra, ora più che mai devono essere mantenute. Prato, dopo aver dato tanto per anni a Roma, ora ha bisogno di ricevere aiuti economici.

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