venerdì 6 febbraio 2009

Rapina con sequestro in casa di Xu Qui Lin, proprietario della Giupel

PRATO - Un'aggressione brutale. Un'aggressione che ha coinvolto anche dei bambini di 4, 5 e 7 anni, i figli di Xu Qiu Lin. E' un episodio gravissimo quello che si è consumato lo scorsa martedì notte nella casa dell'imprenditore cinese titolare della Giupel. Tre banditi sequestrano i figli e la badante per quasi quattro ore in attesa che rientri il capofamiglia per rapinarlo. Lui ha solo mille euro, troppo pochi per le aspettative dei banditi che lo picchiano e accoltellano, per fortuna in maniera non grave anche se ne porterà sul volto i segni per tutta la vita.
Il pronto intervento della polizia ha permesso l'arresto di uno dei tre malviventi ed evitato il peggio.

E' evidente che questo episodio fa fare un salto di qualità alla criminalità cinese ed è evidente che bisogna cominciare a chiedersi come si può arginare il fenomeno. La comunità cinese deve essere la prima a fare un passo avanti verso la legalità: deve denunciare i clan malavitosi che si annidano al suo interno; deve fare muro contro quella mentalità arcaica e propria degli orientali di tacere contro i prepotenti.

Un plauso alla polizia che ha saputo intervenire con tempestività e con efficacia. Un bandito è stato arrestato ma presto il cerchio potrebbe chiudersi anche intorno agli altri due.

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