Petrella consegna le firme al sindaco Biffoni |
PRATO. Cinquecentocinquantacinque firme di altrettanti cittadini residenti fra Narnali e Viaccia sono state raccolte da Scelta Civica Cittadini per l'Italia a sostegno dell'attività dell'Amministrazione comunale per la riapertura del sottopasso di via Ciulli. A consegnarle nelle mani del sindaco Matteo Biffoni è stato Pasquale Petrella, segretario provinciale del partito che fa riferimento al viceministro dell'Economia Enrico Zanetti.
"La riapertura del sottopasso di via Ciulli è fondamentale per questa zona, anche e soprattutto dopo l'inaugurazione del nuovo ospedale - dice Petrella - Ci fidiamo dell'Amministrazione e dei tecnici che garantiscono, con la nuova strumentazione, la sicurezza della struttura e non comprendiamo come mai la magistratura stia facendo ancora così tante resistenze nel non volerlo dissequestrare".
"Basta un piccolo incidente in via Pistoiese all'altezza di Narnali, come si è già verificato in passato, per mandare in tilt tutto il traffico della zona Ovest della città - continua Petrella - La riapertura del sottopasso, ormai chiuso dall'ottobre del 2010, è fondamentale per le aziende e per i residenti di questa zona. I cittadini si aspettano che venga riaperto".
"Basta un piccolo incidente in via Pistoiese all'altezza di Narnali, come si è già verificato in passato, per mandare in tilt tutto il traffico della zona Ovest della città - continua Petrella - La riapertura del sottopasso, ormai chiuso dall'ottobre del 2010, è fondamentale per le aziende e per i residenti di questa zona. I cittadini si aspettano che venga riaperto".
"Per noi è uno snodo viario strategico e indispensabile, l'impegno del Comune è assoluto per garantirne la sicurezza. Sono già stati fatti interventi per un valore di 100mila euro e abbiamo pronto un progetto di ulteriore messa in sicurezza che abbiamo presentato anche al Tribunale - ha spiegato il sindaco Biffoni - Come amministrazione siamo pronti a fare il massimo, ma ovviamente non possiamo che rimetterci alle decisioni del Tribunale stesso, del quale ci fidiamo pienamente".
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