giovedì 31 ottobre 2013
Scelta civica e Fare per fermare il declino, prove di dialogo in Toscana
La coordinatrice politica regionale della Toscana di Scelta civica, Lucia Livatino, ha incontrato il coordinatore regionale di Fare per fermare il Declino, Francesco Bini Verona. Un incontro, che ho proposto e che è servito ai responsabili regionali dei due partiti che sono nati quasi in contemporanea alla vigilia delle ultime elezioni politiche e che ben possono definirsi nuovi, innovatori, europeisti e riformatori, per conoscersi e confrontarsi.
Lucia Livatino e Francesco Bini Verona si sono trattenuti a lungo su più temi che riguardano la Toscana trovando molti punti in comune a cominciare dai principi che ispirano entrambi i movimenti che parlano di onestà, trasparenza, meritocrazia e di impegno della politica per il bene comune, lontano dalle lobby e dagli interessi di parte.
Bini Verona e Livatino hanno concordato di sviluppare nei vari territori regionali nei quali l’anno prossimo si svolgeranno le elezioni amministrative, dei percorsi di collaborazione (dove possibile) per iniziative comuni. Oscar Giannino, fondatore del movimento Fare per fermare il Declino, ha partecipato nello scorso mese di settembre alla Festa nazionale di Scelta civica a Caorle, invitato da Mario Monti, dimostrando l’esistenza di un feeling fra i due partiti che potrebbe ben consolidarsi in alcune realtà territoriali. Progetto che non è dispiaciuto ai due rappresentanti politici regionali che, per l’occasione erano accompagnati da alcuni membri dei rispettivi direttivi regionali.
lunedì 28 ottobre 2013
L'Europa è una opportunità che l'Italia non sa cogliere
PRATO. In un momento come questo in cui da più parti si sentono attacchi verso l’Europa, attacchi dettati troppo spesso solo da becera propaganda politica che vuol cavalcare la crisi e il malcontento della gente più che da serie ed argomentate tesi, l’Associazione Italiani per l’Europa cerca di diffondere e far crescere negli italiani quello spirito europeista che fin dal secondo dopoguerra ha spinto l’Italia ad essere protagonista nella costruzione di questa casa comune.
L’Italia non può scoprire l’Europa solo quando capitano tragedie come quella accaduta a Lampedusa. L’Europa rappresenta una grande opportunità che l’Italia deve imparare a conoscere e apprezzare.
Due anni fa ho organizzato in città un corso di Europrogettazione insieme all’europarlamentare Niccolò Rinaldi al quale hanno preso parte sessanta pratesi. Un primo corso per dare le nozioni base su come si presenta un progetto che possa ottenere finanziamenti europei ma, soprattutto, per sensibilizzare i pratesi su questa grande opportunità dei finanziamenti che l’Europa mette a disposizione.
L’Italia può contare su 31 miliardi di euro per il triennio 2013-15, questo significa che c’è una disponibilità di oltre 800 milioni di euro ogni mese. Eppure, secondo i dati del Dipartimento politiche di sviluppo, per i primi otto mesi del 2013 sono stati iscritti a bilancio poco più di 1800 milioni, cioè 250 milioni al mese, pari a meno di tre volte e mezzo di ciò che potremmo avere. Rischiamo che l’Unione Europea tagli i fondi destinati all’Italia visto che non sappiamo usarli.
Quindi mi chiedo: Come possiamo criticare l’Unione Europea se poi non siamo capaci di sfruttare le risorse che ci affida?
Visto la presenza a Prato del Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando mi viene in mente che i progetti che in questo momento ottengono i maggiori favori dall’Europa sono proprio quelli legati alle energie rinnovabili e alle riqualificazioni ambientali ed ecosostenibili.
Prato e l’Italia devono saper cogliere queste opportunità liberandosi dalle pastoie dell’inefficienza e della burocrazia. Bisogna saper proporre progetti originali, precisi e seri con la consapevolezza che servono anche costanza e pazienza.
Il 20 novembre prossimo organizzeremo in Provincia a Prato un incontro per parlare solo di questi temi e avremo la presenza del professor Franco Vaccari, fondatore della Cittadella della Pace nella comunità Rondine ad Arezzo.
L’Europa c’è, sta a noi diventare cittadini europei.
Pasquale Petrella
Responsabile per la Toscana - Associazione Italiani per l’Europa
venerdì 18 ottobre 2013
La Toscana di Scelta Civica per l'Italia è con Mario Monti
La Toscana di Scelta Civica è con Mario Monti senza se e senza ma. I parlamentari eletti, ovvero la senatrice Stefania Giannini e gli onorevoli Edoardo Nesi ed Andrea Romano esprimono e rinnovano tutta la loro fiducia nei confronti del presidente e fondatore del partito. Ai parlamentari si associa tutto il direttivo regionale con a capo la coordinatrice politica, Lucia Livatino ed il coordinatore organizzativo, Edoardo Pagliuca.
La Toscana di Scelta Civica invita il presidente Mario Monti a ritirare le proprie dimissioni e a guidare tutti coloro, e sono la maggioranza, hanno visto e vedono in Scelta Civica lo strumento per portare avanti il progetto iniziale, quello legato all'Agenda Monti in uno spirito liberale, riformista ed europeista.
In Toscana il progetto non conoscerà interruzioni, pur comprendendo i gravi motivi che hanno indotto il presidente Mario Monti a una decisone così grave nei confronti del Partito da lui fortemente voluto e fondato, lo invitano a toranre sui propri passi e a guidare quella maggioranza di Scelta Civica che è con lui e lo sostiene per superare questo momento così travagliato.
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