domenica 10 marzo 2013
La mia scelta? Una Scelta civica per l'Italia
Care amiche, cari amici
A distanza di oltre un mese dalle mie dimissioni dall'Italia dei Valori trovo ancora persone che non ne sono a conoscenza e che non sanno come interpretare la mia vicinanza a Scelta civica per l'Italia.
Ho così deciso di scrivere questa lettera per togliere ogni dubbio.
A fine gennaio scorso ho dato le dimissioni irrevocabili all'Italia dei Valori. Una decisione sofferta nata dalle scelte fatte dall'IdV prima e da Rivoluzione civile dopo, nel comporre le liste dei candidati alle recenti elezioni politiche 2013.
Prato è stata letteralmente ignorata: nessun candidato al Senato, due candidati alla Camera ma in posizioni impossibili: 30° e 38°. In compenso tanti candidati di Pisa e di Firenze. Insomma Prato, la terza città del Centroitalia dopo Roma e Firenze, non ha ricevuto alcun riguardo da chi o coloro hanno stilato quelle liste. Non è stata ignorata solo la grandezza della nostra provincia bensì è stato ignorato e calpestato anche tutto quel lavoro fatto sul territorio da chi come me e come tutti i dirigenti e simpatizzanti pratesi si sono dati da fare in questi ultimi anni portando l'IdV ad ottenere oltre il 10% alle ultime elezioni prima di quelle politiche, ovvero le Regionali dove abbiamo contribuito a far eleggere cinque consiglieri regionali e ottenuto due assessori.
Le indicazioni date dal segretario provinciale al Regionale e a Roma sono state del tutto disattese, ignorate o, se mai lette, stravolte.
Allora mi sono detto, l'orgoglio si può mettere da parte ma la dignità no. E chi ha composto quelle liste ha calpestato proprio la mia dignità e quella di tutti coloro che a Prato hanno aderito all'IdV pensando di aver trovato il partito dove le parole merito, trasparenza ed impegno possano valere qualcosa. Ecco perchè ho deciso, con grande sofferenza, che l'IdV non poteva continuare ad essere il mio punto di riferimento politico.
Quando questa mia decisione è diventata pubblica ho ricevuto varie telefonate da altri partiti. Ho riflettuto ed ho deciso di dare il mio contributo a Scelta civica per l'Italia, un movimento europeista e riformatore che alla Camera non solo aveva un candidato pratese con buone possibilità di essere eletto (come poi è avvenuto) ma anche perchè ha candidato tutte persone provenienti dalla società civile. Una sfida e un salto nel buio che sono stati coronati da successo.
Oggi questo movimento ha voglia di diventare un vero partito e di radicarsi sul territorio. Io ho deciso di portare le mie idee e i miei valori, che sono gli stessi che avevo da iscritto all'IdV, in questo nuovo soggetto politico che, proprio perchè nuovo ha bisogno di crescere e di svilupparsi e potrà crescere e svilupparsi sulla base dei contributi che riceverà. Ed io intendo portare al suo interno quei principi che l'IdV ha sempre detto di avere e che i suoi vertici hanno disatteso proprio nel momento più importante: le elezioni politiche.
Vorrei aggiungere che sono rimasto estremamente dispiaciuto che Rivoluzione civile sia stata bocciata dagli elettori, dispiaciuto esclusivamente per tutti coloro che hanno messo anima e cuore in questa campagna elettorale pur non avendo la benchè minima, neppure illusoria, possibilità di portare un pratese in Parlamento. Auguro a coloro che continueranno, maggiori fortune in futuro e un dialogo costruttivo.
Per concludere, spero di non avervi tediato troppo ma ho sentito il dovere di raccontare questo mio passaggio e sono pronto a ricevere le vostre risposte, positive o negative che siano, perchè il confronto ed il dialogo, oggi più che mai, sono indispensabili per il futuro della nostra Città, della nostra Provincia e del nostro Paese.
Un caro saluto a tutti
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