lunedì 27 agosto 2012
Ok il finanziamento straordinario per la Cultura
FIRENZE – “Il finanziamento straordinario da parte della Giunta regionale per lo svolgimento di attività culturali in favore del museo di Santa Maria della Scala a Siena, che riceverà 400 mila euro, e in favore del Festival Pucciniano di Torre del Lago, che ne riceverà 150 mila, rappresenta un esempio concreto dell’interesse verso la cultura da parte della Giunta Rossi” dice Pasquale Petrella, responsabile regionale Cultura IdV Toscana. “L’iniziativa dovrebbe evitare la chiusura per mancanza di fondi del museo di Siena – continua Petrella – Credo che questo passo fatto dalla Regione debba essere apprezzato ben oltre l’ammontare della somma stanziata, che è pur notevole, perché dimostra la grande attenzione che la Giunta ha verso il mondo della cultura toscana. Se i tagli del Governo, di Berlusconi prima e di Monti poi, si sono inesorabilmente abbattuti soprattutto ed in primis sul mondo culturale, in Toscana questo non avviene e noi dell’Italia dei Valori, che in giunta siamo rappresentati anche e soprattutto dall’assessore alla Cultura, Cristina Scaletti, ne condividiamo a pieno l’iniziativa”.
“Nello scorso mese di febbraio uno studio presentato a Roma da Civita dimostrò che il turismo è aumentato del 58,2% a Weimar, del 48,3% a Manchester, del 25,9% a Siviglia e dello 0,2% a Firenze - continua Petrella - Questi dati furono giustificati sulla base degli investimenti fatti dallo Stato ma ancor di più dagli enti locali nel settore della cultura.Chi ha investito di più e meglio, chi è stato ambizioso anche in tempo di crisi ne ha raccolto i frutti. Bilbao, Weimar, Siviglia, Edinburgo hanno investito più degli altri nel settore della cultura e, guarda caso, oggi sono le città che presentano un tasso di crescita nettamente superiore rispetto alla media europea. Questo significa anche un minor tasso di disoccupazione. L’iniziativa della Giunta regionale in sostegno del museo di Santa Maria della Scala a Siena e del Festival Pucciniano di Torre del lago, sono quindi molto apprezzabili e da sostenere fino in fondo”.
mercoledì 22 agosto 2012
Anche il progetto di crescita del ministro Passera sugli aeroporti dice no all'ampliamento di Peretola
PRATO - Il ministro per lo Sviluppo, Corrado Passera, ha dettato la sua linea per gli aeroporti italiani. L'obiettivo è quello di razionalizzare e sviluppare le strutture in un piano generale dedicato alla crescita. Degli oltre sessanta scali attuali si dovrà scendere a circa la metà con la dismissione di quelli più piccoli oppure con l'affidamento di questi ultimi agli enti locali.
Non sono un sostenitore del governo Monti ma non sono neppure uno che dice no a prescindere ed ecco perchè credo che, almeno per quanto riguarda la Toscana, il piano del ministro Passera sia da prendere in seria considerazione. E, guardacaso, va esattamente nell'ottica del programma dell'Italia dei Valori di Prato che, nella sua campagna contro l'ampliamento con una pista parallela all'autostrada Firenze-mare dell'Amerigo Vespucci, ha sempre dichiarato che la soluzione doveva essere un'altra, ovvero quella di potenziare l'aeroporto di Pisa e creare infrastrutture di collegamento veloci e dinamiche fra lo scalo pisano e il capoluogo toscano. Treni più veloci e servizi navetta su un sistema infrastrutturale modernizzato e flessibile che possano rispondere alle esigenze di tutta la Toscana.
Se per la sola pista parallela dell'Amerigo Vespucci, il presidente della Toscana, Enrico Rossi, è pronto a spendere oltre quattrocento milioni di euro, adesso il progetto del ministro Passera, elaborato con la collaborazione dell'Enac e di tre società di consulenza: One works, Kpmg e Nomisma, dice che quei soldi la Regione è bene che li usi per le altre infrastrutture della Toscana e che si punti sull'aeroporto di Pisa lasciando a quello di Firenze il ruolo di aeroporto cittadino. Un aeroporto che, vista la mole di lavoro, non sarà mai in perdita se saprà dare risposte concrete alle compagnie aeree e ai turisti, agli imprenditori e alle aziende che se ne serviranno. Quindi non diventerà mai un peso quand'anche dovesse essere la Regione ad assumersene la responsabilità economica (purchè sapientemente amministrato)-
Il progetto del ministro Passera sugli aeroporti mi vede quindi moderatamente favorevole per la parte che riguarda la Toscana.
Pasquale Petrella
Resp. dip. Cultura IDV Toscana
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