sabato 26 marzo 2011

Milone contro i cinesi come Hitler contro gli ebrei


PRATO – Dopo l’ultima uscita razzista dell’assessore di centrodestra, Aldo Milone, contro i cinesi, definiti come “un cancro che si diffonde con tante metastasi” non può non venire alla mente ciò che diceva Adolf Hitler contro gli ebrei e notare le troppe similitudini. "L'ebreo è colui che avvelena tutto il mondo. Se l'ebreo dovesse vincere, allora sarà la fine di tutta l'umanità, allora questo pianeta sarà presto privo di vita come lo era milioni di anni fa." Dichiarava nel Mein Kampf. E ancora: "Gli Ebrei sono come i vermi che si annidano nei cadaveri in dissoluzione", scriveva Hitler. E l’assessore pratese cosa dice? “Il centrosinistra ancora non si rende conto dei danni che i cinesi potranno provocare nel mondo. Hanno una penetrazione silenziosa e capillare e quando ci si accorge del danno è troppo tardi. Sono un cancro che si diffonde con tante metastasi”.
Ora il problema è: possiamo permetterci un assessore che usa la stessa terminologia di un despota psicologicamente instabile che settanta anni fa ha portato alla morte milioni di persone? E non mi riferisco ai soli ebrei ma a tutti coloro che nella follia di quell’uomo sono rimasti coinvolti in una Guerra Mondiale. Possiamo e può il centrodestra che governa Prato avere un proprio rappresentante che ormai è esplicitamente razzista?
Chissà, forse, l’assessore Milone presto userà le altre parole utilizzate da Hitler che nel 1945, quando sentiva vicina la sua fine disse: "Un giorno si ringrazierà il Nazionalsocialismo del fatto che io ho annientato gli ebrei in Germania e in tutta l'Europa centrale". Nessuno ringrazierà mai Hitler nè il Nazionalsocialismo per la Shoah.
La comunità cinese che vive a Prato deve rispettare le regole, e su questo siamo tutti concordi. I cinesi devono pagare le tasse e lavorare seguendo né più, né meno le regole che seguono gli italiani, ma da qui a definirli un cancro. Da qui a parlare di metastasi e usare elicotteri ed esercito per i blitz nei capannoni ce ne passa.
Chi governa Prato ha la responsabilità etico-morale di non esportare una immagine razzista della città che è l’unica che purtroppo ora emana questa giunta di centrodestra. Aspettiamo una presa di posizione esplicita su questo argometno da parte del sindaco di Prato, Roberto Cenni.

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