venerdì 21 gennaio 2011

A CARMIGNANO IL CENTROSINISTRA SOTTOSCRIVE IL CODICE ETICO



PRATO - Ridare credibilità alla politica e riavvicinarla ai cittadini. In un momento di grande imbarazzo per i comportamenti di alcuni fra i massimi esponenti del centrodestra nazionale, parte da Carmignano (Prato) un progetto per far capire che non tutti i politici sono uguali e che nel centrosinistra l’etica di coloro che lo rappresentano è una cosa sera.
Per questo, alla vigilia delle prossime elezioni amministrative nel comune mediceo, è stato sottoscritto un codice etico da parte di tutti i partiti che compongono la coalizione di centrosinistra che sosterrà Doriano Cirri candidato sindaco. Un codice etico per garantire le condizioni di trasparenza, correttezza e lealtà che gli aderenti assumeranno nei confronti della collettività, dei rispettivi Partiti, della politica e delle sue articolazioni elettive e di governo. E’ il primo caso in Italia, su proposta di Pasquale Petrella e fattivamente elaborata da Salvo Ardita, rispettivamente membro della segreteria e segretario provinciale dell’Italia dei Valori di Prato, che vedrà la luce nel salone consiliare di Carmignano. Un atto forte ed un guanto di sfida verso i partiti del centrodestra a fare altrettanto e ad esportarlo a livello nazionale. Il codice etico elaborato seguendo gli accorgimenti proposti anche dagli altri partiti che compongono la coalizione è stato sottoscritto dai rappresentanti del Partito Democratico (Ilaria Bugetti ed Edoardo Prestanti), dell’Italia dei Valori Lista Di Pietro (Fabio Evangelisti e Salvo Ardita), della Sinistra Ecologia e Libertà (Alessia Petraglia e Roberta Zenaghi), della Federazione della Sinistra (Stefano Cristiano e Ferdinando Panichi) e del Partito Socialista Italiano (Alessandro Michelozzi) ed ovviamente dal candidato sindaco, Doriano Cirri.
In sintesi il codice stabilisce l’impegno da parte dei partiti che lo sottoscrivono di non presentare candidati che abbiano subito condanne o siano stati rinviati a giudizio per reati contro la pubblica amministrazione, contro l’amministrazione della giustizia, per estorsione, usura, riciclaggio e impiego di denaro di provenienza illecita, trasferimento fraudolento di valori, traffico illecito di rifiuti.
Il codice di autoregolamentazione si applicherà anche ai nominati dal sindaco. E per chiudere, il documento prevede anche una norma contro il nepotismo affinchè l’amministrazione adotti tutte le misure idonee per evitare rapporti di subornazione gerarchica nella stessa struttura fra persone legate da vincoli di parentela o affinità, fino al terzo grado, o che siano coniugi o conviventi. A questo proposito il sindaco si impegna a pubblicare l’anagrafe di ciascun eletto e nominato. Infine il primo cittadino viene vincolato a dare la massima trasparenza negli appalti e subappalti pubblici evitando l’attribuzione di incarichi a terzi laddove ricorrano affinità parentali di primo grado con gli amministratori.

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