PRATO - Ho voluto prendermi tutto il tempo necessario per riflettere, per aspettare una risposta, un segnale. Ora credo di averli ottenuti e so chi votare al ballottagio per le primarie del centrosinistra (Pd-Sel-Psi-Api).
Fra chi è portato ad aprire e chi invece annuncia chiusure non posso che scegliere il primo. Fra chi preferisce fare le distinzioni nette quando nette non lo sono mai state e mai lo potranno essere e chi invece guarda a tutte le sfaccettature della nostra società e del nostro mondo e vuole cercare di armonizzarle smussandole, non posso che scegliere il secondo.
Le mie non sono certezze per quello che accadrà da lunedì in poi ma è la convinzione di chi, pur essendo un dirigente dell'Italia dei Valori, sa che da lunedì vuole far parte di quel progetto per portare l'Italia e gli italiani fuori dalle secche in cui si trovano per colpa di un berlusconismo che ha condizionato il destino del nostro Paese fino a stravolgerlo e farlo regredire in una zona d'ombra di discredito internazionale e di povertà diffusa. Ci sarà tanto da fare, tanto da ricostruire con regole certe e trasparenti. Economia, welfare, sanità, cultura e ricerca. Ci sarà bisogno di mettere mano dappertutto e, soprattutto, ci sarà da rimotivare intere generazioni coinvolgendole in un processo di rilancio, di orgoglio e di ritrovata ambizione.
E allora dico, domattina andrò a votare e so per chi votare.
Buon voto a tutti.
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