venerdì 27 luglio 2012
sabato 21 luglio 2012
Il nuovo dg Rai guadagnerà 650mila euro. Cittadini traditi
Cominciamo ad averne le tasche piene. Vi ricordate la notizia dello scorso 24 marzo quando il presidente del Consiglio, Mario Monti, aveva firmato il decreto legge che
fissava il tetto massimo per lo stipendio di un manager pubblico? Nessun trattamento economico potrà superare quello del primo presidente di Corte di Cassazione, pari a circa 294 mila euro lordi all’anno. Si leggeva quattro mesi fa nelle agenzie di stampa.
Oggi scopriamo che Luigi Gubitosi, nuovo direttore generale della Rai, nominato dal Cda della stessa azienda, è stato assunto con un contratto a tempo indeterminato e con un corrispettivo di 650mila euro.
Allora mi chiedo ma in che Paese viviamo? Come possono i cittadini continuare a credere in un governo incapace di fare quello che dice? Come si può continuare a dare fiducia a chi fa le promesse e non le mantiene? L’antipolitica ha raggiunto un limite massimo. O si corre ai ripari oppure non riusciremo a tenere il nostro Paese fuori da quelle immagini di disordini e disperazione che ormai sono scene quotidiane in altri paesi europei che sono sul nostro stesso livello economico.
Non ci può più essere alcuna spiegazione sufficiente per convincere i cittadini italiani che i 650 mila euro all’anno assegnati a Luigi Gubitosi possano in qualche modo essere giustificati. Oggi ci sono famiglie intere costrette a vivere con stipendi che in un anno raggiungono sì e no un millesimo di quello di Gubitosi. La Rai è un’azienda pubblica, siamo noi cittadini a pagare il canone, abbiamo bisogno di essere rispettati.
La Corte dei Conti esamini il contratto e lo bocci!
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